Il Quadraro è il nome della zona urbanistica 6c del VI Municipio del comune di Roma.
Si estende sul quartiere Q.VIII Tuscolano.
Popolazione: 21.394 abitanti.
È posta fra la via Tuscolana e la via Casilina dopo la Porta Furba.
Suoi ideali confini sono per l'appunto la Porta Furba, che lo separa, attraverso una breve salita, dalla zona dell'Arco di Travertino e la via del Quadraro - Piazza dei Consoli, che lo separa dalla zona Don Bosco - Cinecittà .
Le fonti conservate all'Archivio di Stato di Roma (per l'esattezza il Catasto Alessandrino) parlano di Quadraro già dal 1600, ma esso si riferiva genericamente alla zona che dalla Porta Furba si estendeva verso i Castelli Romani. In seguito, verso gli anni '10 - '20, iniziò la sua costruzione per come ancora oggi lo si può osservare.
Con il toponimo Quadraro (derivazione del lemma latino Guadralis) si indicava, fino agli anni '30 circa, tutta la zona a sud di Roma che va da Porta Furba agli attuali stabilimenti di Cinecittà .
Dopo la costruzione degli stabilimenti cinematografici la zona venne sempre più frequentemente indicata con il termine "Cinecittà ", e così il quartiere che sorse attorno.
Il toponimo Quadraro indica oggi l'area dove sorge l'insediamento urbano più antico della zona, circoscritto dalle vie: Tuscolana, Casilina e di Centocelle. Questo insediamento risale all'inizio del '900 ed era una lottizzazione piuttosto ben progettata che aveva prodotto una struttura urbanistica basata su villini di due, o al massimo tre, piani con attorno un'area verde di 2.000 2.500 metri quadri circa. Assimilabile alla zona dei villini del Pigneto, anche se di natura più spontanea ed a quest'ultimo, precedente.
Negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, il Quadraro vide un importante crescita. Considerato dal Governatorato di forte importanza per lo sviluppo della città verso i Castelli Romani, al Quadraro vennero realizzati due cinema, l'ufficio postale, la casa del fascio, un istituto per ciechi. Erano presenti inoltre molte osterie e trattorie spesso frequentate dagli attori e dalle maestranze della nuova città del cinema.
Il nome del Quadraro deriva da un certo Guadralis, che aveva avuto in concessione una tenuta agricola nella zona dai monaci di Sant' Alessio. La denominazione per corruzione divenne Quadraro.
La leggenda racconta che dove cadeva il IV Miglio della via Latina, Coriolano, che si stava preparando a combattere contro Roma, avrebbe incontrato sua madre e sua moglie le quali, l' avrebbero convinto a desistere dal suo proposito di guerra.
Negli anni successivi nel luogo dell' incontro sarebbe stato eretto un tempio dedicato alla Fortuna Muliebre del quale però non ci sono stati tuttora ritrovamenti.