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LA BOTTEGA DELL'ARTE
La formazione nasce a Roma e, come la più classica delle formazioni musicali, è costituita da cinque amici (di cui due fratelli), che si conoscono sino dall’infanzia.
L’esordio risale al 1975 con il 45 giri "Come due bambini" con cui raccontano l'amore di due giovani che si stringono sotto le coperte, cercandosi le mani, carezzandosi i capelli, e restando stretti "proprio come due bambini / che la paura sempre troverà vicini"; questo brano, che è subito un successo, è contenuto nel loro primo 33 giri La Bottega dell’Arte n°1. Questo disco è caratterizzato dal tema dell'amore che ritroviamo in tutti i testi e da una musica che si rifa alla tradizione melodica italiana, anche se c'è qualche episodio di musica "diversa" o come si dice "progressive", "Camelot", "A Cynthia", "Un'esistenza" ne sono una prova tangibile. "Amore nei ricordi" è il 45 giri pubblicato nel 1976 con il quale arrivano secondi al Festivalbar di quell'anno, e il cui retro è il pezzo strumentale "Mare nostrum".
Nel 1977 "Che dolce lei" è l'hit single, contenuto nel secondo 33 giri dal titolo "Dentro". Anche questo disco riscuote il successo avuto con quello precedente: sonorità e tematiche più "intimistiche" emergono dai solchi del vinile. Spunti di musica rock in "A Renée" e "Canzone del sole d'inverno", ancora progressive in "Musicante": da molti è considerato il miglior lavoro della band.
L'apice del successo e dalla popolarità si ha nel '78 con un altro hit single di quella estate "Bella sarai".
Il 1979 vede la pubblicazione dell'Lp "L'avventura", il cui brano omonimo diventa anche un 45 giri di gran successo con il quale inizia ad esserci anche un qualche cambiamento nella musica: si parla di "rock melodico" misto al funky.
Il 1980 è segnato dalla loro partecipazione al Festival di SanRemo con "Più di una canzone" e dall’uscita del loro primo Greatest Hits. La raccolta si intitola "La Bottega dell'Arte Special".
Nel 1981 esce il 45 giri “Vecchio rockâ€, che riceve un enorme successo nei paesi scandinavi.
Dopo questo brano uno dei componenti, Fernando Ciucci, la voce di quasi tutti i brani, lascia la band per motivi personali.
Il primo singolo del "dopo Fernando" è No stop to America, sigla del programma di RaiUno “Fresco Frescoâ€.
"Nelle stelle nel vento", è il singolo successivo che prelude nel 1984, alla pubblicazione del loro ultimo progetto discografico "Forza 4". La distribuzione del disco viene affidata ad una piccola società che presto fallisce e la maggior parte delle copie, invece che andare nei negozi, va al macero e proprio per questo diventa una rarità .
Con"Forza 4", Romano, Alberto, Massimo e Piero sono già tutti praticamente “indipendenti†professionalmente.
“Forza 4†è solo un gesto d'amore, verso la Bottega e si sente: nostalgia, maturità incombente, differenziazione delle personalità . E' l'album di quattro artisti diversi, messi insieme solo per una sorta di feeling intimo che arriva in maniere diverse al pubblico.
Comunque a conferma della grande professionalità della Bottega, la titletrack dell'album (brano strumentale) viene utilizzata per diverse sigle televisive e “Will youâ€, altro brano di “Forza 4â€, è la sigla di una famosa telenovela brasiliana che fa il giro del mondo, “Cara a caraâ€.
La "Bottega" ha avuto un grande successo anche nei paesi del nord Europa (soprattutto Scandinavia), Sud America ed anche in Korea e Giappone.
Chi li ha visti "live" sarà rimasto sicuramente colpito dalle loro performance.
Sono stati e sono degli eccellenti musicisti con un antico problema, quello della doppia personalità : sempre stati un gruppo che su disco è una cosa, dal vivo un'altra. Su disco sempre misurati, con la struttura del pezzo che non deve uscire da certi schemi, dal vivo esuberanti, pieni di grinta, sempre pronti a condire tutto di rock.
Sul palco restituivano, quindi, tutto ciò che l'idea che il pubblico s'era fatto di loro non consentiva di esprimere in studio.
Comunque la prova della loro indubbia preparazione, è sicuramente l'attuale attività :
PIERO CALABRESE sciolta la Bottega, intensifica l’attività di autore e arrangiatore in Italia e all’estero per numerosi e importanti artisti. Comincia a scrivere per Franco Califano, Amanda Lear, Dee D. Jackson, Mirelle Mathieu, Moses, Tiziana Rivale. Nel 1985 inizia come autore, la collaborazione con l’artista francese Jeanne Mas. Nel 1993 nasce lo studio di registrazione Il Biplano, da dove partono nuovi progetti e collaborazioni. Scrive per i Dhamm e i Ragazzi Italiani. Scrive e produce i dischi di Laronte, Lara Martelli, Erredieffe. Produce i primi tre dischi di Zero Assoluto collabora con Alex Baroni, con Giorgia, produce il disco degli Archinuè, Premio Mia Martini della critica al Festival di Sanremo 2002.
Attualmente lavora sempre nel suo studio di Roma "Il Biplano" insieme a Massimo. Ha un figlio, Stefano.
http://www.myspace.com/pierocalabrese
MASSIMO CALABRESE scopritore e produttore di Giorgia e Alex Baroni, è autore della maggior parte delle musiche delle loro canzoni. Fonda Gli io Vorrei la Pelle Nera, fantastica band di R&B. Vanta collaborazioni con Riccardo Cocciante, Luca Barbarossa, Mike Francis, Gegè Telesforo, Eddie Floyd, Ben Sidran, Tosca, Rodolfo Laganà , Billy Preston, Paola Turci, Nicki Nicolai, orchestre Rai e Mediaset.. Attualmente lavora nel suo studio di Roma: Il Biplano, insieme a Piero. Ha due figli, Massimiliano e Martina
http://www.myspace.com/massimocalabrese
ROMANO MUSUMARRA sin dalla fine degli anni '70 si è dato alla composizione di musica elettronica. E' del '78 l'incisione di un disco per la EMI dal titolo "Automat", insieme a Claudio Gizzi e Mario Maggi (che compaiono in quasi tutte le produzioni della Bottega dell'Arte), uno dei primi esperimenti di musica elettronica; uno dei brani del disco "Droid" è diventato famoso in Brasile, in quanto era la sigla del telegiornale di "Globo TV", una delle televisioni brasiliane più importanti. Sembra che questo disco costituisca un punto di partenza della musica elettronica. La composizione continua sino ai giorni nostri con colonne sonore di film, soprattutto in Francia. Ha un figlio, Joan
ALBERTO BARTOLI intensifica la sua attività di batterista. Suona con Luca Barbarossa, Riccardo Cocciante, Mia Martini, Giorgia, Eddie Floyd, Ben Sidran, Luciano Pavarotti, Rodolfo Laganà , la Pelle Nera e in orchestre sia in Rai sia in Mediaset. Ha due figli, Chiara e Fabrizio.
http://www.myspace.com/albertobartoli
FERNANDO CIUCCI invece, cambia mestiere: è proprietario, con la moglie, di un importante vivaio a Roma, ma continua a comporre canzoni nel poco tempo libero, ritagliato tra il lavoro e tre splendidi figli, Marco, Alessandra e Andrea.
Subisce abbastanza spesso sollecitazioni a riprendere l'attività artistica, ma... non ha mai tempo...
Tutto quello che vi abbiamo raccontato è per avere una "memoria storica" di questo gruppo e per ricordarci delle emozioni che ci hanno saputo regalare e di quelle che ancora ci regaleranno (qualcosa bolle in pentola!)
Grazie Bottega!
AGGIORNAMENTI E CURIOSITA':
Nel 2003 viene pubblicata una collana della casa editrice De Agostini: Band in Italy in cui La Bottega è presente in ben quattro album.
Nel 2005 la Emi pubblica "Made in Italy" prima raccolta in CD dei grandi successi della Bottega.
Nel 2007 ancora la Emi fa uscire una nuova raccolta chiamata "Solo Grandi Successi"