About Me
Attivo nel settore dello studio e della difesa della lingue e delle culture minori, fu a partire dal 1975 tra i fondatori di emittenti radiofoniche in Friuli. Dall’81 all’87 ha direttoo la rivista Folkgiornale, primo mensile di folk in Italia. E’ poi passato per alcuni anni a dirigere le testate mensili TuttoUdine, TuttoPordenone e TuttoBelluno. Ha collaborato con i quotidiani Il Piccolo, Il Gazzettino e Messaggero Veneto, la Rai, l’Orf (radiotelevisione austriaca), Tele Koper- Capodistria e varie altre emittenti private.
Ha svolto ricerche sulla musica popolare friulana. Come musicista ha inziato la sua carriera nell’82 con il gruppo La sedon salvadie, con il quale ha inciso nel 1986 un primo ormai storico disco, Il gri e la moscje, che vedeva alcuni giovani musicisti interagire con i più significativi suonatori tradizionali del Friuli. Tra l’88 e il ’90 ha fatto parte della band italo-irlandese Current (Tina e John McSherry, Silvio Orlandi e Lino Straulino) producendo poi l’album dei Bad Articles dell’amico Paul Bradley. Salustri de La Sedon salvadie esce nel ’90, mentre nel ’93 è la volta di Faliscjes. Dal ’91 al ’94 ha partecipato a concerti e tournee con i Moia (Silvio Orlandi, Marco Zoletto e Dario Marusic, Liso Iussa, Lino Straulino e Paul Bradley). Nel ’95 ha curato con Adele Di Palma la direzione artistica del progetto discografico Canti randagi, in omaggio a Fabrizio De André, con la partecipazione dei migliori musicisti del folk italiano. Nell’aprile 1995 è stato insignito del premio Moret d’aur, prestigioso riconoscimento per il lungo lavoro a favore della musica tradizionale friulana. Ancora con La Sedon Salvadie nel ’95 vede la luce Stories.
Dal ’96 al ’97 ha preso parte al progetto Adio, Leòn!, una collaborazione tra i gruppi Calicanto, La Sedon Salvadie e Abies Alba per celebrare la fine della Repubblica di Venezia. Con Dario Marusic produce poi il disco d’esordio del grande cantautore austriaco Ed Schnabl, Songs from Land’s End. Si arriva poi al ’99 con il doppio album Strades di cjants che vede La Sedon Salvadie registrato metà dal vivo e metà in studio. Usce nel 2001 il libro a uso didattico Villotte e canti popolari del Friul. Con Giulio Venier realizza l’album Scric Bic Scarabic, antologia di registrazioni raccolte sul campo nell’arco di vent’anni. Nel 2002 La Sedon Salvadie pubblica un disco di argomento natalizio, Cjantade di Nadâl. Puisiis pai Furlans, un’antologia di scritti poetici che copre un lungo periodo che va dall’inizio della storia della letteratura friulana fino ai primi di Novecento, vede la luce, sempre peri tipi de La Libreria di Demetra. Il cil dal l’Irlande, prodotto da Massimo Bubola, con ospiti Carlos Nunez, The Chieftains, Vincenzo Zitello, Ed Schnabl, Luigi Maieron, Paul Bradley, esce nel 2003 e viene unanimemente giudicato come uno dei migliori dischi di folk italiano d’inizio millennio, vincitore del premio Giancarlo Deganutti come miglior album in lingua friulana dell’anno. Svariate sono le pubblicazioni dedicate alle tradizioni popolari uscite nel corso degli anni a sua firma. E’ direttore artistico, fin dalla prima edizione del folk festival estivo Folkest, il più grande folk festival del Sud dell’Europa. Nel corso dell’inverno 2005 ha dato vita a un nuovo progetto musicale, chiamato Tischlbong (Lino Straulino, Fulvia Pellegrini, Pietro Sponton, Ed Schnabl). Dall’estate 2007, dopo averne prodotto il disco d’esordio, suona anche con il gruppo Blixxa, una della nuove realtà della canzone d’autore italiana.
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