Il "Fondaco dei Suoni" nasce dall'idea di affiatati musicisti provenienti da importanti ed eterogenee esperienze musicali maturate in numerose tournèe, incisioni e passaggi televisivi al fianco di artisti e formazioni del calibro d L. DALLA, K. RICCIARELLI, ORCHESTRA DI PADOVA e DEL VENETO, RON, L. CARBONI, ANTONINO, G. GRIGNANI, V. MATTEUCCI, SUMMERTIME GOSPEl CHOIR, CIVICA ORCHESTRA DI FIATI DI PADOVA, RAI 2, CANALE 5, SKY, ORCHESTRA RITMICO SINFONICA ITALIANA, DIEGO BASSO.....
L’essenza stessa del gruppo si esplica nel significato del nome “Fondaco†di cui vi è testimonianza a Venezia già dal 1225 (Fondaco dei Turchi, Fondaco dei Tedeschi). Questo luogo, riservato alla colonia tedesca ma con obbligo di residenza per i mercanti provenienti anche da altri paesi, fungeva da dogana, deposito, emporio, mensa e ostello e già da quell’epoca diveniva una macchina di controllo commerciale e politico gestito dalla Serenissima.
I musicisti hanno immaginato che con le merci giungessero anche tanti suoni, una sorta di mondo poco raccontato ma reale che conduce ad un viaggio instancabile di ricerca per lasciare un’orma su un territorio musicale incredibilmente vario. “Il passo di un visitatore straniero che respira e poi racconta attraverso i suoni, l’esperienza meravigliosa della musica, nell’intento di protendere verso una musica libera ed universale.
Una sorta di laboratorio musicale dove poter sondare esperienza musicali popolari che in molti casi richiedono, per essere eseguite, una solida preparazione per così dire “classicaâ€. Brani “interpretati†dove trapela l’animo tutto veneto dei componenti, inclini a far prevalere la loro personale lettura senza allontanarsi dagli schematismi e dai modi dei popoli che l’hanno prodotta. In qualche caso una rilettura in chiave personale dei classici, alcuni famosi in tutto il mondo, molte volte ingiustamente snobbati dalla musica di massa italiana poco attenta, se non in qualche raro caso, alle correnti musicali che si producono nel vivo sottobosco di musicisti che sanno fare il loro mestiere che si rivolgono ad un pubblico attento, competente, ancora capace di emozionarsi.Il loro primo cd “Klezmer Tracks†è un particolare omaggio alla musica klezmer, espressione di un popolo, gli ebrei, che ha vissuto il destino della diaspora e dell’olocausto. L’interesse per questo genere si deve alla particolare caratteristica di essere una “musica in movimento†che ha mantenuto una forte identità ma che si è sempre integrata con esperienze e culture che nel tempo ha attraversato. Un genere coinvolgente che alterna momenti veloci e allegri a sequenza poetiche e riflessive, ammantate di atmosfera. La sensibilità musicale e la maestria degli interpreti traspare in ogni singola traccia, donando all’ascoltatore la sensazione di essersi avvicinato un po’ di più ad una musica che non ha bisogno di troppi elogi per essere apprezzata anche dai profani.
Our first CD “ Klezmer Tracks “ is a special tribute to klezmer music, which is expression of the Jewish people, who experienced the Diaspora and the Holocaust.
Our interest for klezmer music takes origin from its peculiar characteristic of being a “ music in motion†and because, over the centuries, it has been able both to integrate with all the people and the cultures it came in touch with and, at the same time, to keep its own strong identity.
It is a captivating kind of music , which alternates fast and cheerful moments with poetic and thoughtful sequences.
The great skill and the sensitivity of the performers appear in every single piece, giving the public the sensation of having approached a music that doesn’t need words of praise to be appreciated even by less-experienced listeners.
“…this intense way of playing, this changing a people’s sufferings into a wild joy of living, this using the instruments as if they were human voices : all this is klezmer “.
FORLIMPOPOLI FESTIVAL ARTUSIANO 2008