Progetto Mayhem

Prima di tutto non mi è possibile parlare del Progetto senza parlare della società che ci circonda. Non è veramente possibile. Come è possibile parlare di guarigione o di cura senza parlare della malattia? Si… il mondo è malato. Possiamo dire senza indugio che è una società in agonia. L'economia è in crisi, la politica è in crisi, la famiglia, i rapporti di coppia, la scuola, le leggi, la religione, la psiche umana… ogni cosa lo è. Una crisi profonda che nasce, in modo misterioso, dentro l'anima. Con la scusa di spazzare via i pregiudizi e i paraocchi quelli che ci hanno preceduto hanno minato tutto… anche ciò che vi era di bello e di buono. E tutto questo senza costruire niente…. niente che non fosse profitto. E ci siamo visti trasformare da persone in consumatori. E così per lo più, siamo costretti, non so per quale mala sorte, a consumare metà della nostra vita a fare lavori che odiamo e a spendere buona parte dei nostri stipendi in cose che non ci servono. Siamo davvero in un mondo in cui si sa il prezzo di tutto, ma il valore di nulla. Oggi noi oscilliamo fra speranza e disperazione, fra ordine e caos, fra luce e tenebra. Fortunatamente alcuni, svegliati dalla sofferenza, si sono accorti del grande inganno dell'uomo sull'uomo. O meglio, di alcuni sulla moltitudine. Di buono però, è che questo mondo caotico e multietnico ci costringe a pensare al futuro in modo più creativo e noi possiamo sempre ricorrere alla creatività per risolvere tutti i problemi. Per trovare i fili che connettono un problema all'altro, dobbiamo rivoltare tutto. E questo è esattamente ciò che i nostri tempi ci chiedono di fare: scoprire le autentiche relazioni fra le cose. Dowstoieski scriveva che la bellezza salverà il mondo, non so se questo sia vero, ma di certo sarà la creatività a salvarlo. Per questo nasce il Progetto Mayhem. Promuovere, incentivare, organizzare ogni forma veramente creativa. La creatività è il mezzo e la cura. In un mondo capovolto, in cui ogni vertice politico, religioso ed economico non ha rispetto per niente e per nessuno, noi diamo e vogliamo rispetto. Se il mondo che non ci offre lavoro, noi vogliamo creare nuovi lavori che amiamo. In un mondo superficiale e spesso futile noi vogliamo dare profondità, perché lì si trova l'essenza delle cose. In un mondo che ci propina solo menzogne, noi diciamo solo verità. La nostra non vuole essere una guerra, ma un gioco. Giocando ci dimentichiamo di noi e dello nostre cretinate e inquietudini. Giocando vengono a galla tutte le energie positive che abbiamo. Più i giocatori saranno numerosi e più il gioco sarà bello e multiforme. Così deve essere e così sarà. Stiamo chiamando a raccolta tutti i creativi e tutti coloro che amano la creatività o che si identificano in tutto questo. Se continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto, continueremo ad avere ciò che abbiamo sempre avuto. Non rendiamo la nostra vita prevedibile!
Alessandro Soriani (The President) www.progettomayhem.org