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28 gennaio 2008 Abbonarsi a radio onda d'urto significa versare una sottoscrizione mensile di 6 euro o piu' sul conto corrente della nostra emittente attraverso una semplice operazione bancaria che si avviera' automaticamente dopo la vostra firma su di un modulo RID; potrete poi sospendere o revocare l'abbonamento in ogni momento, senza alcuna difficolta'.Abbonarsi a radio onda d'urto e' fondamentale per mantenere il livello qualitativo raggiunto dalla nostra programmazione e migliorarlo ulteriormente. La nostra emittente infatti non ha introiti pubblicitari e puo' vivere solo attraverso l'autofinanziamento che ci garantisce una totale autonomia di pensiero e di azione: l'80% del nostro bilancio deriva dalla festa estiva di radio onda d'urto ed il 20% dalle sottoscrizioni degli ascoltatori-trici attraverso gli abbonamenti; gli introiti della festa estiva però non sono più sufficienti per coprire le ingenti spese di gestione e d'altra parte la festa ha raggiunto un livello che difficilmente può essere superato!Dobbiamo assolutamente potenziare il secondo strumento di autofinanziamento, l'abbonamento, l'unico che puo' garantire delle entrate stabili, continuative e non dipendenti dal successo di una festa che può essere peraltro disturbata da fattori meteorologici e che potrebbe addirittura essere vietata da una eventuale prossima amministrazione di destra.Negli ultimi anni la nostra radio ha avviato un potenziamento della redazione con l'obiettivo di un miglioramento qualitativo della programmazione.Crediamo - e questa convinzione la vogliamo discutere anche con voi ascoltatori-trici - di esserci parzialmente riusciti: il potenziamento redazionale ci ha permesso di sviluppare e rafforzare l'aspetto informativo, di realizzare inchieste anche grazie ad una piu' capillare presenza sul territorio, di migliorare il livello degli approfondimenti per favorire una comprensione critica degli avvenimenti locali, nazionali e internazionali, di estendere la rete di collaboratori e di corrispondenti, di avere fonti autonome di notizie, di sperimentare microfoni aperti per discutere collettivamente e far sì che sempre piu' ascoltatori-trici abbiano con la radio un rapporto di interazione attivo e non solo di ascolto passivo.Il percorso e' ancora lungo e sono ancora tante le lacune da colmare e gli aspetti da correggere, abbiamo pero' imboccato la direzione giusta e non vorremmo fermarci: per questo e' necessario che il potenziamento redazionale sia confermato e stabilizzato. Abbiamo quindi bisogno di aumentare il numero degli abbonamenti, abbiamo bisogno di rafforzarci continuando a trasmettere in piena autonomia senza propinarvi spot pubblicitari che contraddicano la matrice ideale della nostra identita', il nostro rifiuto del pensiero unico neoliberista e il nostro antagonismo rispetto ad un sistema economico e produttivo che trasforma tutto, anche il sapere e la comunicazione, in merce da cui ricavare profitto. Vogliamo avere uno strumento di comunicazione all'altezza della situazione, capace di resistenza e di controffensiva culturale, di dare adeguatamente voce ai movimenti di lotta, di informare in modo alternativo per analizzare e comprendere in modo critico la cangiante realta' sociale e di contribuire alla creazione di un nuovo immaginario di liberazione.Per questo vi chiediamo di abbonarvi a Radio Onda d'Urto. Abbonarsi a radio onda d'urto significa versare una sottoscrizione mensile di 6 euro o piu' sul conto corrente della nostra emittente attraverso una semplice operazione bancaria che si avviera' automaticamente dopo la vostra firma su di un modulo RID; potrete poi sospendere o revocare l'abbonamento in ogni momento, senza alcuna difficolta'. Abbonarsi a radio onda d'urto e' fondamentale per mantenere il livello qualitativo raggiunto dalla nostra programmazione e migliorarlo ulteriormente. La nostra emittente infatti non ha introiti pubblicitari e puo' vivere solo attraverso l'autofinanziamento che ci garantisce una totale autonomia di pensiero e di azione: l'80% del nostro bilancio deriva dalla festa estiva di radio onda d'urto ed il 20% dalle sottoscrizioni degli ascoltatori-trici attraverso gli abbonamenti; dobbiamo assolutamente potenziare questo secondo strumento di autofinanziamento, l'unico che puo' garantire delle entrate stabili, continuative e non dipendenti dalla insicuro successo di una festa, che peraltro ogni anno e' messa in discussione e che potrebbe addirittura essere vietata da una eventuale prossima amministrazione di destra. Nell'ultimo anno la nostra radio ha avviato un potenziamento sperimentale della redazione con l'obiettivo di un miglioramento qualitativo della programmazione. Crediamo - e questa convinzione la vogliamo discutere anche con voi ascoltatori-trici - di esserci parzialmente riusciti: il potenziamento redazionale ci ha permesso di sviluppare e rafforzare l'aspetto informativo, di realizzare inchieste anche grazie ad una piu' capillare presenza sul territorio, di migliorare il livello degli approfondimenti per favorire una comprensione critica degli avvenimenti locali, nazionali e internazionali, di estendere la rete di collaboratori e di corrispondenti, di avere fonti autonome di notizie, di sperimentare microfoni aperti per discutere collettivamente e permettere che sempre piu' ascoltatori-trici abbiano con la radio un rapporto di interazione attivo e non solo di ascolto passivo. Il percorso e' ancora lungo e sono ancora tante le lacune da colmare e gli aspetti da correggere, abbiamo pero' imboccato la direzione giusta e non vorremmo fermarci: per questo e' necessario che il potenziamento redazionale sia confermato e stabilizzato. Abbiamo bisogno quindi di aumentare il numero degli abbonamenti, abbiamo bisogno di rafforzarci continuando a trasmettere in piena autonomia senza propinarvi spot pubblicitari che contraddicano il contenuto ideale della nostra identita' , il nostro rifiuto del pensiero unico neoliberista e il nostro antagonismo rispetto ad un sistema economico e produttivo che trasforma tutto in merce da cui ricavare profitto. Lo scenario dell' informazione (e non solo di quella) che si delinea all'orizzonte e' cupo, l'omologazione dilaghera' ancora di piu', si va verso un unico monopolio mass-mediatico RAISET in mano al padrone del partito-azienda che ha vinto le elezioni. Vogliamo affrontare questo periodo con uno strumento di comunicazione all'altezza della situazione, capace di resistenza e di controffensiva culturale, di dare adeguatamente voce ai movimenti di lotta, di informare in modo alternativo per analizzare e comprendere in modo critico la cangiante realta' sociale e di contribuire alla creazione di un nuovo immaginario di liberazione. Per questo vi chiediamo di abbonarvi a Radio onda d'urto. Puoi abbonarti: Per eMail, scrivendo ad [email protected] Per Telefono, al numero 03045670 Per FAX, al numero 0303771921 Per sostenere la radio: E' possibile donare un contributo in banca tramite: CONTO CORRENTE BANCARIO Intestandolo a "Radio Onda d'Urto", presso Banca Popolare Etica (Brescia) ABI 5018 CAB 11200 C/C 100748 codice CIN H codice IBAN IT59H0501811200000000100748 codice BIC CCRTIT2184C E' anche possibile donare un contributo in posta tramite: BOLLETTINO POSTALE Sul C/C 12182317 intestato a Banca Popolare Etica, Piazzetta Forzate' (Padova) E' importante scrivere dietro, nella causale versamento: "Versamento a favore di Radio Onda D'urto".