Nasco e capisco subito che non è cosa.
Tento di organizzarmi in tempi brevi. Cerco di segnalare il mio disagio ai grandi ma gli esiti non sono confortanti. Capisco che gli altri bambini si divertono più di me. Non sono come gli altri bambini. Me ne faccio una ragione. Inizio a leggere. Poi a scrivere. Scopro la musica. Scopro le donne molto prima che loro scoprano me. E' una passione segretissima: ne amo a quintali ma non le informo della cosa. Creo un mio impero emotivo, suggestioni, notti insonni, canzoni, capelli biondi, insonnia e fumo. Sì, la prima sigaretta è a 13 anni. Mai smesso. Una legge gestuale. Faccio in modo che il mondo circostante si accorga di me: non studio, non mi laureo, non mi abbronzo, non mangio pesce e verdure, non vado in bici, non gioco a pallone, non credo in Dio, non prendo la patente, insomma sono lo stratega del NON. Butto tutto in storie di cervello, cultura e impulsi sessuali. Poi comincio a vivere sul serio.
A 32 anni, giusto poco tempo dopo le scuole superiori, pubblico il mio primo romanzo, "Tu non sai chi è Frank Ressel", frutto di metafisiche esperienze con donne, lavori vari e onanismi cerebrali di caratura mondiale. Ho appena terminato il secondo. Rimango l'uomo dei non, ma ho un codice di onore e di oneri che cerco di rispettare. In tutta sintesi, sto ancora cercando di segnalare il mio disagio, ma con un'allegria che è quella dei perdenti, dei pokeristi al verde, dei vitelloni all'alba, dopo l'ennesima promessa andata in fumo.
Theme created by: †Made Niggaâ€
Create your own visitor map!
