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Sound Expo 2008 - La Fiera per chi fa Musica

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        Cos’è, e perché abbiamo creato Sound Expo? L’idea di dar vita a questa manifestazione è maturata quasi dieci anni fa, e precisamente nel 1999. Da tempo ci chiedevamo quale dovesse essere il ruolo della musica nella nostra società. Musica intesa non solo in senso passivo, da ascolto, ma musica da fare; musica alla quale dedicare parte del nostro tempo, nella quale impegnare una parte delle nostre energie. Infatti, se il mero ascolto ha una sua indiscutibile valenza in termini ricreativi, il “fare musica”, proprio perché impegna, sollecita tutte le altre potenzialità inespresse della nostra mente e della nostra anima più profonda. Proprio per questo aiuta innanzitutto a sviluppare in modo armonico della personalità, ad affinare la crescita interiore e, quando l’attività da individuale diventa di gruppo, contribuisce a migliorare decisamente i rapporti interpersonali. Tutto ciò a prescindere dall’età dei protagonisti, dato che ci si può avvicinare allo strumento musicale a qualsiasi età, dalla più tenera alla maturità. Ma, se avevamo raggiunto la consapevolezza che il “fare” è il lato più interessante del rapporto con la musica, quale sarebbe potuto essere il nostro ruolo nello sviluppare questo tema? La risposta fu proprio Sound Expo, il luogo in cui tutti - da chi già suona uno strumento ai tanti musicisti potenziali - possono vedere, toccare, provare gli strumenti e familiarizzare con essi. Sound Expo non doveva essere, non è e non sarà mai la classica fiera commerciale. Questo tipo di realtà c’è già, si chiama DISMA Music Show, si è appena conclusa a Rimini, e, com’è nella sua tradizione, ha svolto in modo egregio la sua missione di far vedere ai visitatori le novità proposte dalle aziende che operano nel settore. Ma Sound Expo vuole andare oltre, perché, radicata nella realtà del negozio (ovviamente allargato per l’occasione), si prefigge di mettere lo strumento nelle mani del musicista o dell’appassionato, per farglielo conoscere, esaminare, provare e capire. In ciò svolgendo una azione didattico - formativa, una sorta di semina per creare la cultura dello strumento e della musica. Ed i risvolti positivi di questo approccio, che naturalmente richiede impegno e tenacia, sono molteplici, con risvolti interessanti sotto tanti aspetti, tra i quali tutti quelli che attengono alla socialità, fino all’utilizzo della musica come terapia.    In un mondo così complesso com’è quello dei  nostri giorni fare musica non aiuta solo a crescere come individui ed a migliorare i rapporti interpersonali, ma consente anche di accorciare le distanze che ci separano dalle culture diverse dalla nostra, uniti da un unico filo conduttore che è il linguaggio dell’armonia, della gentilezza e della pulizia interiore che ne rappresentano il primo frutto. Quando si parla di creazione di una cultura musicale viene spontaneo pensare che il ruolo principale nell’avvicinare i giovani alla musica dovrebbe essere quello della scuola. Se è vero infatti che sono circa 10 milioni i giovani studenti italiani, è anche vero che i destinatari di un forte messaggio culturale non mancano. Mancano invece (purtroppo!) le previsioni di un programma scolastico orientato nel riconoscere alla musica il ruolo che le competerebbe in una realtà come quella italiana, purtroppo fanalino di coda in Europa con riguardo a queste tematiche. Ecco allora che, senza pretendere di sostituirci alle istituzioni nell’avvio dei giovani ad un percorso educativo musicale, vogliamo quanto meno cercare di creare in loro i giusti stimoli perché il desiderio di musica affiori in loro, e, diventando volontà di crescita e di arricchimento interiore, li aiuti a diventare anche uomini sensibili e cittadini più consapevoli. E’ anche Ns preciso impegno promuovere corsi di musica collettivi ( circa 20 alunni per classe ) anche all’interno degli istituti scolastici statali ( scuola primarie e secondaria ) , con corsi di Musica , con metodo Yamaha , al costo equivalente di mezzo cafè al giorno. Questo perché non si possa dire che la musica sia un bene di lusso e per pochi fortunati. Il programma della manifestazione sarà visibile nei prossimi gg sul sito www.soundexpo.it Il programma sarà caratterizzato da clinics che si succederanno ininterrottamente durante il giorno Da chitarristi , bassisti e batteristi e tastieristi .Uno spazio notevole con stand espositivi delle aziende leader della distribuzione e costruzione di strumenti musicali italiane e straniere . Lo spazio Live , imponente e allestito all’interno del parking Verona fiere ( un grazie all’ amministrazione sensibile e disponibile al supporto di iniziative promozionali di questo tipo ).       

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GRAZIE A TUTTI I VISITATORI, GLI ARTISTI E GLI ESPOSITORI PER AVER CONTRIBUITO ALLA CRESCITA DI SOUNDEXPO ..table