La musica ed in special modo la chitarra mi hanno sempre emozionato quindi fin da bambino ho strimpellato.
Una sera ad una festa estiva sentii suonare una Blues Band di ragazzi poco più giovani di me e lì… folgorazione! “Questi suonano la musica che mi sa toccare dentro!†mi dissi. Avevo vent’anni, conobbi personalmente quei ragazzi: erano Marco Limido e Cleo. Forse era tardi, ma iniziai a prendere un po’ più sul serio la chitarra. Diventai amico di Marco ed iniziai a prendere lezioni da Claudio Bazzari, noto session man milanese, nello stesso tempo cominciai a comperare dischi di blues ed a studiare da autodidatta ascoltando i grandi maestri: B.B. King, Freddy King, Muddy Waters, Michael Bloomfield, Johnny Winter ecc.
Varie band in cantina erano già da tempo una realtà , ma era arrivato il momento di metterne in piedi una seria per suonare nei club. Diedi vita insieme a due colleghi alla Fat’s Band alla quale si aggregò Enrico Penati all’Harmonica. Così iniziò l’avventura, e per circa un decennio suonammo in vari festival e locali del nord Italia.
In seguito iniziai a collaborare con artisti dell’area milanese quali: Giancarlo Crea, Model T- boogie, Fabio Treves, Arthur Miles e diverse blues band locali. Verso la metà degli anni Novanta, collaborando spesso con Massimo Pavin e Roberto Berlini, membri fissi dei Blueshakers di Arthur Miles, emerse l’esigenza di dare consistenza a questa situazione e fu così che nacquero “The Bluespotsâ€.
Parallelamente dal 2000 al 2004 ho fatto parte dei Motivators di Dave Baker il quale portava avanti la sua attività prevalentemente in Svizzera. Attualmente con The Bluespots svolgo una discreta attività nel nord Italia e in Svizzera, affiancando alle esibizioni in elettrico anche quelle acustiche, che secondo le situazioni variano nella composizione degli strumentisti restando, però, sempre ispirato dal genere di cui mi sono innamorato molti anni fa: il Blues.
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