“Poorman Blues†is the latest recording of Guitar Ray and The Gamblers, produced and arranged by Otis Grand, the “gentle giant†of the blues following the previous successful partnership for “New Sensations†the band’s first recording. The result of months of intensive work, of passion and attention to following the Bluesy style of the Black Masters, “Poorman Blues†offers a unique synthesis of energy, sensations and emotions. Albert King, T Bone Walker, BB King, Albert Collins, Freddie King, Otis Rush, Magic Sam are the reference points close to Guitar Ray’s heart which he naturally transfers to his music. In this recording, apart from the majority of the tunes written by Otis Grand and Guitar Ray, one can enjoy reinterpretations of classics such as Jimmy Mc Cracklin’s “One Track Lover†and genius Sam Cook’s â€Somebody Have Mercy†re-proposed in Gamblers’ way: lots of energy coupled with a smooth, confident technique.
The Blues Gamblers vaunt vast international experience thanks to numerous partnering with top range artists such as Jerry Portnoy, Otis Grand, Sonny Rhodes, Jumping Johnny Sansone, Keith Dunn absorbing their groove, feeling and involvement in live shows.
Ray is a hit with his deep and warm voice, a perfect fit for the role, and his guitar, often outstanding in intensity of tone and feeling makes the difference; one of the top highly esteemed Blues artists Ray took part along with his Band in the most important European Blues Festivals (such as the Spanish Tour, at Cazorla, where he accompanied the legendary Jerry Portnoy, harmonica player of Muddy Waters for several years and Eric Clapton). Ray is accompanied on the piano by Henry “Red-Eyes†Carpaneto who has been for the past five years with the London-based Otis Grand Big Blues Band.
“Henry today is without doubt the most real Blues piano player in Europe†says Otis Grand. “He plays like a brother….he is a brother….†is the comment of Tony Coleman ex-drummer of BB King following a jam session at a European Festival. Nominated “Best European Piano Player 2005†at the Tropheès France Blues, Henry today is a most sought-after pianist. Numerous are his appearances at official events as well as at the most important European Blues Festivals.
On the bass we have “Roy†Gabriel Dellepiane, a true revelation, and on the drums Mark Fuliano one of the youngest drummers on the circuit with already two years experience to his credit on tours with the above-named artists. Both of these have been at the service of Mr Grand in the numerous performances of the great blues giant on stages all over Europe and they make an impressive rhythmical section in terms of cohesion, expression and harmony.
“POORMAN BLUESâ€, è il nuovo lavoro discografico di Guitar Ray & The Gamblers, prodotto e arrangiato da Otis Grand, il gigante buono del blues, dopo la già felice collaborazione per l’incisione di “New Sensationâ€, cd d’esordio della band. Risultato finale di mesi di grande fatica, di tanta passione e di grande attenzione nel perseguire lo stile Bluesy dei Black Masters, “POORMAN BLUES†offre una sintesi di energia, feeling e coinvolgimento emotivo davvero unici. Albert King, T Bone Walker, BB King, Albert Collins, Freddie King, Otis Rush, Magic Sam, sono i riferimenti che Guitar Ray da sempre porta nel cuore e che trasferisce naturalmente nel suo modo di fare musica. Nel disco, oltre alla maggior parte dei brani scritti da Otis Grand e Guitar Ray, si possono ascoltare rivisitazioni di classici come “One Track Lover†del grande Jimmy McCracklin e “Somebody Have Mercyâ€, partorita dal genio di Sam Cook, riproposte in stile “Gamblersâ€: tanta energia abbinata a una esecuzione tecnica fluida e sicura.The Blues Gamblers vantano esperienza internazionale grazie alle numerose collaborazioni con artisti di spicco del calibro di Jerry Portnoy, Otis Grand, Sonny Rhodes, Jumping Johnny Sansone, Keith Dunn, dai quali hanno assorbito “grooveâ€, “feeling†e capacità di coinvolgimento negli eventi live.
Ray colpisce per la sua voce pastosa e granulosa, perfettamente calata nel genere, e la sua chitarra, a tratti strepitosa per feeling e padronanza dei timbri e delle sfumature - vintage - che creano la differenza; artista tra i più quotati nel circuito Blues Italiano ed internazionale, ha partecipato con la sua Band alle più grandi manifestazioni Blues Europee (come il tour Spagnolo che lo ha visto, a Cazorla, accompagnare il leggendario Jerry Portnoy, armonicista dei grandi Muddy Waters ed Eric Clapton). Ray è accompagnato al pianoforte da Henry “red eyes†Carpaneto da cinque anni nella Otis Grand big Blues Band di Londra.
“Henry today is without doubt the most real Blues Piano Player in Europe†(Otis Grand). “He plays like a brother….He is a brother"…questo è ciò che ha detto di lui Tony Coleman, ex batterista di BB King dopo una Jam session in un Festival europeo. Nominato “Best European Piano Player 2005†da The Tropheès France Blues Henry Carpaneto è oggi uno dei pianisti più richiesti: numerosissime le sue apparizioni in manifestazioni ufficiali e nei più importanti Blues Festivals in Europa.
Al basso elettrico troviamo “Roy†Gabriel Dellepiane: vera rivelazione e alla batteria Marco Fuliano, uno dei batteristi più giovani nel circuito che può già vantare all’attivo due anni di tours con gli artisti sopra citati. Entrambi più volte al servizio di Mr Grand nelle numerose performance del gigante buono del blues sui palchi di tutta Europa sono una sezione ritmica impressionante per coesione e affiatamento.
Recensione su Bluestime a cura di Gianandrea Pasquinelli.
Nuova uscita per Guitar Ray & The Gamblers, la più effervescente blues band dello stivale; "Poorman Blues" prosegue il sodalizio della band Ligure con il grande chitarrista Otis Grand che è anche autore di ben otto tracce del lavoro nonchè il produttore; vi dico subito che il disco è un gran bel lavoro di respiro internazionale; suona bene, gli arrangiamenti per fiati sono corposi e intriganti, la scelta del repertorio è omogenea: si muove in quel melting pot tanto caro al west coast blues e comprende molteplici influenze che includono R&B, rockabilly, swing, Jive e ovviamente la solida base blues; il disco ruota attorno alle due personalità più accese della band: Guitar Ray, aka Renato Scognamiglio, storico chitarrista/cantante della blues scene italiana, cantante dalla voce scura ed espressiva, e chitarrista che ha metabolizzato il percorso Texano-Californiano che va da T Bone Walker a Johnny Guitar Watson, Pee Wee Crayton, Gatemouth Brown e il pianista Enrico Carpaneto costantemente in bilico tra l'incedere rabbioso di Jerry Lee Lewis, ilare di Professor Longhair e il pianismo fluido di Charles Brown; le tracce arricchite da una masterizzazione bilanciata, spessa e corettamente compressa con enfasi sulle timbriche medie mettono in luce quello che appare il frutto di anni di lavoro sul repertorio; insomma un disco pressochè perfetto con giusto spazio al soul "Cry for Jerusalem", al boogie fatale "The Conspiracy Boogie", alle prodezze strumentali "The Hoist"; alle sensibilità nascoste da slow californiano "You are still the One". Disco di consacrazione.
