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Dorian

Give me a song, just a song to sing you

About Me

Il viaggio musicale del vagabondo ebbro prende inizio da un vecchio stanzone, più simile ad un magazzino che una biblioteca studentesca quale in realtà è, luogo in cui un manipolo di strambi avventurieri del pensiero, tra un bivacco e l’altro e una buona dose di vino e tabacco fondano la kiroy, nome bizzarro e dalle misteriose implicazioni, qui non esplicabili, la kiroy dunque, un’accolita di goderecci che produce musica e pensiero, letteratura e arte. I nostri bohemienne iniziano così a metter insieme progetti e idee che mai in verità vedranno compiutamente luce. Ma qualcosa accade, scariche d’adrenalina si susseguono, così come allestimenti che mescolano musica e pittura e singolari esibizioni musicali itineranti. Un baritono (Dorian), un pianista (Il vagabondo ebbro), chitarre acustiche dissonanti (Francesco Corda & Rino Falzone), un Sax dal tocco pittoricamente espressionista (Nicolò Mauro) ed un tecnologico clarinetto (Lucio Regina) compongono il nucleo principale di questo gruppo che propone inizialmente folk frammisto a blues ad alta dose di impromptu. Nel frattempo il vagabondo cammina e parecchio, forse più delle sue reali possibilità, fino a giungere presso i tristi e infreddoliti boschi scandinavi, e osserva e ascolta e scrive, canzoni che divengono musica grazie agli accordi che, spesso alla rinfusa, Dorian mette uno dopo l’altro. Così nasce il primo lavoro comune “Ritratti di un vagabondo ebbro” (1998-2002) e un pezzo dell’album (“Bambino Umile, Bambino Fragile”) finisce tra le mani di VikyB (noto ai più come spacciatore di buona musica alternativa [vedi Ypsigrock]). Questo dice d’aver la strada giusta per quella canzone: la strada e la canzone portano a Sulmona. Dorian si trova così con una canzone da cantare, come egli spesso implora, ma senza un gruppo di musici [kiroy è troppo frammentaria ed instabile – è una sua peculiarità]. Viaggiatori musicali cercasi! All’appello rispondono alcuni frammenti di varie esperienze musicali siciliane [Mary Dow Jones]. Luca Barreca (guitars) che accoglie l’idea col solito entusiasmo, Cristian Sferruzza (drums) e Paolo “Stanco e perduto” Badami (bass guitar). I nostri quattro [il vagabondo quando c’è da esibirsi manda in avanscoperta sempre il suo alter ego musicale] partono alla volta di Sulmona. L’edizione del festival “Augusto Daolio” 2003 vede, dunque, [dopo un ad dir poco avventuroso viaggio] tra i partecipanti i “Dorian Gray”, che con loro sorpresa si meritano una menzione speciale per il testo. E nel frattempo il vagabondo continua a scrivere e gira che ti rigira qualche pagina finisce per essere pubblicata [“Delirio di un assassino” in Lost Highway Motel - L’antologia della rassegna Strade Perdute 2004].
Lentamente, e siamo già al nuovo inverno, il rantolo blues s’insinua risalendo fino alla gola satura di whisky e la voce di Matilda e il suo valzer si fanno sempre più pressanti, così una sera l’ugola di Dorian viene a servire la causa blues. Un nuovo percorso si apre accanto ai tanti mai del tutto conclusi. Il vento soffia comunque. Un gruppo senza nome ne volto si esibisce per la prima volta nell’inverno di un caloroso pub dalla pianta ingombrante. Maurizio “I believe” Spallino (Guitars), Fabrizio “Principe” Botta (Bass Guitar) & Santo Merendino (Drums). Solo per una notte. Poi ritornammo alle nostre case nel corso di una primavera spezzata, ma il vento continua a soffiare impetuoso e la strada va percorsa e battuta. Così portando nel cuore un frammento del nostro blues troppo presto strappato, in un afoso pomeriggio d’agosto nasce la blues band dal casuale e bizzarro nome “The freely chip’s band”. L’ingresso di Ciccio Prestianni (Drums) e Valerio Città (Keyboards) definiscono la band. Ferragosto e l'ultimo concerto. La freely ha chiuso. W la Freely. Il rantolo blues continua ancora a gracchiare nelle orecchie di chi vuole ascoltarlo. C'è sempre un blues per voi. Senza che lo sappiate realmente. Il vagabondo è ritornato dopo un lungo peregrinare. Ed è tornato con i suoi ritratti. Non abbandonati mai del tutto. Ci siamo. L'EP "Ritratti di un Vagabondo Ebbro" è pronto. Steinerbest ha fatto un gran lavoro. Dorian ci ha messo del suo. Molti hanno partecipato(Antonello Addamo, Acoustic Guitar, Gabriele Rotondo, Lead Guitar, Vicè Cammarata, Electric Bass e Ciccio Prestianni, Virtual Drums) altri ne verranno. aspettiamo ancora il sax e qualche ultima rifinitura ma siamo pronti...
Dopo anni l'idea germinale s'è fatta voce, e adesso non aspetta che esser cantata.
La nuova formazione dei Dorian :
Antonio "Ritmo" Leta - Drums
Angelo Capuana - Guitar
Michele Ignatti - Electric Bass
Valerio Città - Keyboards
Dorian - Lead Vocal
Il coro è al suo posto. "Ritratti di un Vagabondo Ebbro" per Voce sola, chitarre distorte, drums machine, basso elettrico, piano acustico, cori sovraincisi e scarpe consumate.
www.myspace.com/vagabondoebbro
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My Interests

Music:

Member Since: 9/6/2006
Band Members: "Dorian Vox, piano, guitars, drums, and screams"
Influences: On a guy with a suitcase and a ticket getting out of here It's a tired bus station and an old pair of shoes This ain't nothing but an invitation to the blues (tom waits - Invitation to the blues 1976 "Small Change")

SlideshowLet me be Blues

Spaghetti
Freddie
The Queen of Soul
100 Years of Loneliness
Billy VagabondoEbbro

Adriano Meis, Farrouk Bulsara, Led Zeppelin, McEwan, Ray Charles, Honorè de Balzac, Louis Armstrong, Cormac, Joe Cocker, BB. King, Slowhand, Jimi Hendrix, Jeff Buckley, The Rolling Stones, Bob Dylan, Johnny Cash, Muse, Radiohead, The light side of the music, Janis Joplin, Lennon & MacCartney, & Faber, Puccini, Rodolfo e Mimì, Verdi, Alfredo E Violetta, Wagner, Fredryck, e quelli del 1685, Jack Keruac, Cesare Pavese, Charles Baudelaire, Fedor, Ayrton Senna, Tabucchi e Pereira, il Pirata dalla bandana bruciata,
Sounds Like:Let me be Blues

Bedroom of an artist
A cigar & Me
Freely
Freely
Freely
Sulmona Festival VagabondoEbbro
Record Label: unsigned
Type of Label: None

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Rassegna di racconti

per l'afa d'agosto eccovi un breve scritto ispirato ad una delle più belle canzoni di Tom Waits (Tom Traubert's blues):"Waltzing Matilda"27 luglio 1944. Lecce, Italia.Fratello mio,Non pensavo ci si po...
Posted by Dorian on Sun, 18 Mar 2007 12:07:00 PST