About Me
myspaceeditor.it
A partire dal 6 luglio fino al 2 agosto 2008, presso il Forte di Exilles, a 60 km dal centro di Torino, si terrà il Festival Rotte Mediterranee. Promosso dalla Regione Piemonte e dedicato alle diverse anime dei popoli che si affacciano sul bacino del Mare Nostrum il progetto studiato dall’agenzia torinese Musicalista tiene conto dell’area in cui è situato il bastione medievale: la Valle di Susa è infatti per sua natura una terra di scambio; sul suo territorio sono presenti due parlate accomunate da una matrice comune che interagiscono tuttora tra di loro: il franco-provenzale (in uso nella bassa Valle, fino al capoluogo Susa) e l’occitano (da Susa in su). Inoltre, rispetto alle altre valli di confine tra Italia e Francia, è quella che possiede i valichi alpini più agevoli e collocati a quote inferiori: Monginevro e Moncenisio su tutti, oltre naturalmente al traforo del Frejus.Il programma di Rotte Mediterranee al Forte di Exilles vuole basarsi strutturalmente su queste caratteristiche e si pone la finalità di sviscerare alcuni importanti aspetti della cultura occitana, transfrontaliera e mediterranea per eccellenza. Il mondo occitano, soprattutto da 15 anni a questa parte, ha saputo reinventarsi aprendo le proprie porte a culture vicine e lontane, andando ad attingere a diverse esperienze che hanno permesso di portare nuova linfa vitale in una tradizione che correva il forte rischio di cristallizzarsi. Proprio questi aspetti vogliono essere messi in luce negli appuntamenti al Forte.Si partirà il 6 luglio alle ore 21,30 con il combo marsigliese MASSILIA SOUND SYSTEM: calcano le scene musicali di tutta Europa dal lontano 1984, sicuramente il gruppo più conosciuto di tutta l'Occitania francese, approdano al Forte di Exilles per l'unica data in esclusiva italiana della loro infinita tournée europea. Questi sette artisti hanno la smisurata ambizione di riportare in auge gli scambi interculturali, rendendo il meltin pot della loro città una forza che rende Marsiglia la capitale della tolleranza e della gioia di vivere. Un concerto unico!Il 12 luglio, sempre alle 21,30, sbarcheranno nel cortile del Forte i GAI SABER: il loro nome deriva da un’antica sfida poetica fra letterati del XIV secolo; i testi e la musica si ispirano alla ricchissima tradizione orale ed ai ritmi delle danze occitane. Da sempre l’obiettivo del gruppo è stato l’unione della tradizione della musica di danza occitana e dei brani dei trovatori con le sonorità della musica di oggi; inseriscono strumenti moderni e soprattutto timbri elettronici, mentre l’arrangiamento fa riferimento ai diversi aspetti della musica contemporanea.Il 26 luglio (ore 21,30) altro appuntamento imperdibile: i LOU DALFIN presenteranno PASSA MONTANHA: un modo diverso di considerare le montagne, non più barriera ma trait d’union tra i due versanti delle Alpi. Dalle Valli all'Appennino, dalla Valle d'Aosta alla Montagna Nera, Lou Dalfin contrabbanda suoni delle terre alte. Concerto - evento che vede salire sul palco insieme con il gruppo di Sergio Berardo le percussioni ipnotiche de I Tamburi del Sud, le splendide voci delle Trobairitz d'Oc e i suggestivi strumenti tradizionali de Les Sarrasins des Alpes.Il giorno dopo, 27 luglio, alle ore 18,00, sarà la volta di uno spettacolo ideato apposta per l’occasione, INVASIONI: anno 1209: La Cançon de la Crosada narra le vicende dell’unica crociata che l’occidente abbia mai rivolto contro se stesso: la crociata contro gli albigesi, in cui fu schiacciata quella che fu definita come fiore all’occhiello della civiltà romanica. XX° secolo, secondo dopoguerra: la società della montagna piemontese incontra la modernità e ne esce annientata. Nuto Revelli lo racconta ne Il Mondo dei Vinti. Due sconfitte, due cataclismi epocali. Due invasioni.
La splendida voce narrante di GIPO FARASSINO sarà accompagnata dalle musiche di Sergio Berardo (ghironda, organetto e cornamuse), Luca Biggio (sax) e Guido Canavese (pianoforte). Letture in occitano di Luca Quaglia. Regia di Diego Anghilante.Il festival chiuderà i battenti il 2 agosto (ore 21,30) con la musica dei TENDACHËNT: nati dalle ceneri de La Ciapa Rusa, una carriera più che decennale, 3 dischi all’attivo, il gruppo si è esibito in Svizzera, Francia, Austria, Spagna e Portogallo. Tendachënt si propone con il concerto Fasi an cuat / Farsi in quattro: i musicisti giocano a riscoprire il piacere del suono acustico spaziando tra ballate e danze del repertorio piemontese, sia tradizionali che di nuova composizione: gli arrangiamenti, essenziali ma poderosi, mettono in risalto i colori degli strumenti utilizzati e l’intreccio delle loro timbriche.TUTTI GLI EVENTI SONO AD INGRESSO GRATUITO!