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Band Website: libera-unidea.org
Band Members: Portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e ogni giorno che passa cresce, sta crescendo proprio adesso, mentre stiamo parlando con te.
Cari Tutt* oggi L'Informazione, quotidiano modenese, scrive --mentre dalla questura la sensazione è che si voglia chiudere al più presto la "partita"--.
E' lecito pensare che si parli di giorni.
Stasera alle 21.30 ai giardini ducali dopo la conferenza di Latouche ci sarà una assemblea per fare il punto della situazione.
Domani, sabato 5, inizia la due giorni per l'ottavo compleanno di Libera, all'interno ci sarà lo spazio per continuare a riflettere su come rapportarsi allo sgombero.
Di seguito pubblichiamo la risposta che alcuni dell'assemblea hanno voluto dare alle dichiarazioni di ieri dell'assessore Frieri:
Caro assessore Frieri,
le rispondiamo individualmente perché una parte dell’assemblea di Libera non ha voluto nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi di replicare a quella che valuta una provocazione.
Dunque secondo Lei abbiamo combattuto insieme una nobile battaglia ma “nell’imperfetto gioco della democrazia†la maggioranza ci è stata avversa (chi l’avrebbe mai detto eh?) e adesso dobbiamo chinare la testa in nome della legge.
Però, siccome in questa città prima o poi tutto si aggiusta, siete così generosi da offrirci tre –diconsi-tre (parola dell’assessore Marino) sedi alternative.
La cosa in sé ci commuoverebbe sino alle lacrime ma, disgraziatamente per Lei e la Sua giunta, le cose non stanno così.
Come libertari e anarchici non abbiamo mai creduto e non crediamo che i torti e le ragioni si decidano a maggioranza, ma siamo convinti che queste ultime – in questo caso persino quelle legali – si trovino tutte dalla nostra parte.
Prima di scendere nelle questioni tecniche ci lasci dire una parola di chiarezza nel merito della vicenda.
Non ci frega niente dei 4 muri cadenti dello spazio sociale Libera, siamo disposti ad andarcene anche domani se è necessario per fare un bosco pubblico. Ma le Vostre sedi non le vogliamo.
Non ci interessano.L’area su cui andrebbe costruito l’autodromo è un’area verde che appartiene alla collettività .
Andrebbe rimboschita e resa fruibile a tutti.
Le Vostre delibere hanno deciso invece di regalarla a un privato che, in cambio di un canone annuale di 40mila euro, potrà cementificarla con 4 piste, un albergo, un centro commerciale e quant’altro.
Si perde così l’occasione unica di avere un polmone verde e si fa un danno alla città , già peraltro degradata dal raddoppio dell’inceneritore, dalle cave di ghiaia, dai bitumifici, ma prima e soprattutto da un affarismo onnivoro che non trova certamente nelle istituzioni pubbliche quella barriera a garanzia dell’interesse collettivo che la teoria vorrebbe.
Su quell’area risiediamo noi e, finché potremo, ci opporremo a questo scempio in maniera nonviolenta ma – ci creda - assolutamente determinata.
Ma Lei tira in ballo la legalità .
Ebbene vediamola questa legalità : sul procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, Comune e Provincia fino ad ora se la sono cantata e se la sono suonata: attualmente è pendente un ricorso al TAR, il primo ente indipendente chiamato a pronunciarsi sulla questione, che ci dovrà spiegare dove sia misteriosamente sparito un vincolo urbanistico che destinava l’80% di quella zona a verde pubblico.
O se sia legittimo che una parte dell’edificio venga costruita nella zona di protezione di un pozzo acquifero e svariate altre cosette di questo tenore.
Poi c’è una richiesta ufficiale della Consulta ambiente alla regione, sulla quale quell’ente non si è ancora pronunciato, perché quell’area venga protetta (e se venisse accolta niente più autodromo).
Dulcis in fundo c’è una delibera di Giunta, tuttora in vigore (la n.898/2002), che assegna unilateralmente lo spazio al collettivo degli Agitati e che, se non revocata, è valida fino a novembre e renderà illegale ogni blitz poliziesco fino ad allora.
Il Comune, sollecitato in merito dal nostro avvocato, pare risponda che non abbiamo diritti su niente ma si rifiuta di metterlo per iscritto.
Confessiamo che alla legalità preferiamo le ragioni di merito, ma se può servire a fermare questo scempio Le assicuriamo che, sgombero o no, la useremo tutta questa legalità .
Come vede le questioni aperte sono tante, sul piano politico e persino su quello strettamente legale. Se Lei decide di non spenderle e lavarsene le mani con questo lettera aperta, padronissimo. Non siamo certo noi i suoi elettori o compagni di partito e dunque nulla abbiamo da pretendere da Lei. Ma ci risparmi la Sua “sofferenza di fronte all’avvicendarsi degli eventi†, Libera, come nelle sue migliori serate danzanti (si ricorda quando veniva anche Lei a ballare la musica di Matteo Borghi?) chiede solo gioia. Fino alla fine, sicuramente anche oltre.
Fabrizio Ragazzi, Sara Fiorini, Enrico Ghelfi, Francesca Rasola, Ilmo Malagoli, Paulina Concha, Alessandro Zuccolo, Lorenzo Tusberti, Fabio Bruscagin, Daniele Gozzi, Rocco Morra, Franco Bertoli, Lucia Corrado, Italo Bolognesi, Angela Bertani, Samuele Botti
dell’assemblea dello spazio sociale Libera - Marzaglia3 luglio 2008, Rifondazione da il via libera, allo sgombero di Libera?
Articolo apparso oggi sull'Informazione, quotidiano di Modena.
Pista di Marzaglia.
...
di Francesco Rafael Frieri, Assessore al Bilancio e alla Partecipazione del Comune di Modena di Rifondazione Comunista.
Vivo con sofferenza il progressivo avvicendarsi degli eventi, delle procedure che inevitabilmente porteranno allo sgombero dello spazio autogestito.
Il sottoscritto, tanto tempo fa, iniziò la battaglia prima per tutelare il bosco di Pii Strobi a Marzaglia, poi per fermare i progetti di cave e di autodromo.
Purtroppo, nel gioco imperfetto della democrazia, abbiamo vinto solo sulla tutela del bosco.
Purtroppo, nonostante il voto coerentemente contrario dei partiti della Sinistra, il progetto della pista prove è stato valutato dal Consiglio Comunale importante per questa città .
Io, tutti, abbiamo il dovere di rispettare questa scelta, sapendo che non noi, ma la legge, la legge, oggi impone che il diritto di un privato sia soddisfatto.
Dal voto del Consiglio Comunale che assegna diritti precisi ad una società di diritto privato, la volontà di nessuno può impedire la realizzazione di quella pista.
D'altra parte io sono contrario all'uso della violenza, e uno sgombero è una seppur (spero) sottile forma di violenza.
L'amministrazione che rappresento reputa “Libera†un'esperienza che merita di continuare, e come per tante associazioni, sono qui ad offrire d'accordo con i miei colleghi del governo della città , la disponibilità ad individuare altri spazi con condizioni migliori di quelle attuali.
Ma perché ragionevolmente ciò possa accadere, è necessario che voi accettiate in poco tempo di incontrarvi con l'amministrazione comunale.
Il dialogo, il confronto, consentirebbe di risparmiare a questa città lo spettacolo di uno sgombero , e a “Libera†di proseguire pacificamente e in completa autonomia le sue attività senza rischiare di essere marginalizzata nel tempo.
Faccio quindi appello a tutte e tutti voi perchè riconosciate un'amministrazione che non solo non vi è avversaria, ma che vi tende una mano.
Diteci cosa ne pensate.
Venerdì sera convocheremo una riunione allargata per decidere il da farsi.
Spazio Sociale Libera, 8 anni di autogestione, 5 di resistenza.
Sabato 5 Luglio
Ottavo compleanno di Libera.
-ore 16 Forum Antiautoritaro Provinciale
-ore 19 Grigliata GRATUITA
-ore 22 Concerti:
Pavironico Brother (MO)
+Lycantropy (Rep. Ceca)
+Say Way (Rep. Ceca)
+Sumo (BO)
+Jesus Ain't In Poland (MO)
+Fratelli Grimm (MO)
-ore 3 Dj Samba Colbao
Domanica 6 Luglio
-ore 17 Laboratorio di Danza
-ore 19 Aperitivi, Buffet, Riapre il "BarCollo"
-ore 21 Cinema Brazil di terry gilliam.
E adesso a Libera cosa succede?
E' la domanda che per tutto il weekend è riecheggiata nelle stanze di Libera.
Io, la battaglia che vorrei vincere, è quella contro la rassegnazione.
E' ovvio che se ci sarà lo sgombero, Libera muore.
E' impossibile spostare questa esperienza in un altro luogo, con vicini diversi, Libera è nata qua e qua muore, non esiste la deportazione.
Ovvio, non può morire il senso, l'etica, l'energia di questa esperienza, quindi a noi il compito di difendere Libera a Marzaglia fino in fondo e contemporaneamente immaginare il dopo in qualsiasi altro luogo del mondo.
La rassegnazione è un suicidio quotidiano.
La rassegnazione è insegnata dalle religioni e dagli Stati (tramite la scuola e la televisione) con la scusa che gli esseri umani da soli non sanno convivere in pace e quindi le religioni e gli stati preparano gente che poi è preparata, insomma i migliori, per guidare e insegnare alla gente cosa è meglio che faccia.
Invece, ma lo dico così, tra di noi, gli stati e le religioni le guerre non le fanno, loro vivono in pace.
Comunque a tutti noi hanno insegnato la SOTTOMISSIONE e la sottomissione porta alla sfiducia di sé, porta alla delega, ci porta a vedere sempre qualcuno più preparato di noi.
Ma perché sto parlando di Sottomissione, di Rassegnazione proprio mentre l'altra arma del Comune e del Potere, ovvero la Repressione, ci sta colpendo con lo sgombero? semplice, contro la repressione Libera ha già dimostrato di esserci e anche abbastanza in forma. Il presidio in piazza Mazzini il 26 maggio ed il corteo di sabato 14 giugno sono stati organizzati bene e molto partecipati.
Il mio cruccio però è che potevano esserlo di più. Potremmo avere numeri e intensità molto più alti se tanti, tanti nostri compagni e compagne non fossero vittime della rassegnazione e della sfiducia.
Non si viene da noi a chiedere e adesso che succede, ma si progetta, si costruisce e se non si potrà più fare a Marzaglia, continueremo a farlo da un'altra parte.
Ci hanno dichiarato guerra e non possono trovarci in silenzio o in uno stato confusionale, ci hanno dichiarato guerra e devono perderla.
I Fascisti nel 1923 devastarono la sede degli anarchici modenesi, poi distrussero tutto l'edificio e quelli vicini per realizzare Piazza IMPERO (attuale piazza Matteotti).
Il PD nel 2008 vuole distruggere la sede degli anarchici a Marzaglia per realizzare un autodromo simbolo del loro nuovo Impero.
Ad uno spazio di Creatività , Arte, Gioia, Comunicazione, Lotta, vorrebbero opporre un luogo basato sulla speculazione sulla velocità , sul rischio, sulla morte.
Gli autoritari di ieri e di oggi vogliono decidere sempre della vita degli altri, noi come allora dobbiamo continuare ad alimentare l'utopia e senza immaginario, senza sogni, non si va da nessuna parte e rimane solo la rassegnazione.
Mentre la repressione deve avvenire con i poliziotti che ci portano fuori la rassegnazione per il Potere è molto meglio.
Ma sinceramente oltre questo scritto non so proprio come combatterla.
23/6/08 Colby
Questa la situazione:
Lunedì 26 maggio approvazione del progetto autodromo e nostro presidio in piazza Mazzini.
Sabato 14 nostro corteo antisgombero.
Lunedì 16 nostra comunicazione al comune che non ci sarà nessuna trattativa.
A chi ci vuole bene, a chi condivide la nostra lotta continueremo a regalare utopia, gioia, balli e ribellione.
Ieri il Consiglio Comunale ha dato l'ok definitivo al Progetto Autodromo. Mancano le licenze edilizie ed in estate inizieranno i lavori.
Sgombero di Libera
Clicca sulla foto e leggi i comunicati contro lo sgombero di Libera.
Foto del Corteo del 1° maggio 2008 a Parma.
Clicca sulla foto e goditi la natura a LIBERA.
Questa è la A Band in concerto il 25 aprile in Val di Susa, per il quinto compleanno dello spazio sociale TAKUMA.
Questi sono Sacco e Vanzetti uccisi sulla sedia elettrica.
Questo è Luigi Veronelli che mangia con noi a Libera.
Questo è il Libro/Fumetto gratuito che abbiamo fatto sul 7 aprile 1920.
Questo è uno dei tanti Cortei che abbiamo organizzato contro lo sgombero di Libera. In questo corteo ha suonato la Paolino Paperino Band. Se vuoi ascoltare i brani della Paolino clicca sulla foto.
Questa è la casa cantoniera che abbiamo occupato 2 anni fa.
Influences:
Laboratori gratuiti di Luglio:
Danza
Il laboratorio di danza si svolgerà la domenica pomeriggio, alle 17, nei giorni 6-13 e 27 luglio.
Teatro
Il laboratorio di teatro si svolgerà venerdì 18 e sabato 19 alle 17, si concluderà con uno spettacolo domenica 20.
Sculture
Antisgombero
Il laboratorio di sculture antisgombero verrà fatto utilizzando materiale di scarto della società dello spreco.
Gli orari sono ancora da definire.
Per iniziare ci sono 3 proposte:
Una grandissima Pistola di lamiera che spara libri contro i poliziotti.
Il libro potrebbe essere il programma anarchico di Malatesta.
Un grosso Giracelere.
Un Girasole che gira verso i poliziotti per bloccarne i lacrimogeni.
Un grande Uniziotto.
Un poliziotto che si picchia da solo, quando pensa di aver sbagliato, ovvero sempre.
Chi ha altri laboratori da proporre, può passare martedì sera all'assemblea.
Type of Label: None