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Scultura, pittura, poesia, teatro, filosofia, letteratura, musica, psicologia, mondo naturale/animale...Napoli calcio :)Il vestito del corpo:Il grigio della materia sbiadito dal tempo che inesorabile trascina con sé le illusioni. La malformazione nell’ istante della fuga, il tempo e lo spazio che si fondono nell’ impercettibile smorfia di speranze faticose e di coraggio sul volto, gli occhi scompaiono nel dolore, dolore come la morte che avvicina alla vita. Null’ altro che la percezione di un impeto controllato dalla materia di cui è fatto, nella straordinaria forza dell’ essere umano nell’ attesa del disfacimento di sé quando la consapevolezza della nostra umana precarietà ci rende o folli o saggi.La trasformazione dell’ essere e della materia, nel l’ autenticità dell’ imperfezione.Dispendio di se stessi, incastonati come pietre preziose, nella “global…azione” gelatinosa della nostra coesistenza, che simula lo spazio e scandisce il tempo.Nel buio esterrefatti da chissà quanta luce!?Adoperati ad incollare pezzi di mondo per poter dire: siamo tutti uguali! Adoperati a cancellare pezzi di mondo per poter dire: tranne qualcuno!Lascio che da sola l’argilla si asciughi per dargli quel potere che gli appartiene di assestarsi in se e nella sua natura dopo aver assorbito nelle sue viscere la mia vita. Il suo umido approccio contro le mie dita mi danno il senso della realtà e restano su essa le mie impronte a testimonianza di me e del mio analfabetismo.Si scorga il nascondiglio di un coraggioso pensiero che non conosce altra forma per esprimersi, e si ascolti il sottile lamento della forma, che trova spazio unicamente nella sua imperfezione.

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