About Me
..Leopoldo Pezzella è nato a Napoli il 12/08/1967. Diplomato al liceo artistico di Napoli nel 1985, inizia la sua attivita di scultore nel cantiere navale di famiglia, dove acquisisce tecniche lavorative per eseguire le proprie opere. Proviene da una famiglia di maestri d’ascia,da cui carpisce i segreti per curvare il legno , utilizzando il fascino e la potenza delle corde navali dei vecchi velieri.Il procedimento creativo di Pezzella non ha nulla di impulsivo. Esso è piuttosto lento ed accurato, come quello dei suoi antenati. Rifacendosi ad uno schema compositivo prossimo a quello di un totem indiano, consegue l’intero per mezzo di un graduale processo di giustapposizione verticale delle parti. L’intuizione iniziale, che spesso e volentieri può scaturire dal rinvenimento inatteso di una forma particolarmente stimolante, si evolve soltanto a contatto con le proprietà fisiche e morfologiche della materia e nella stessa prassi fabbrile di cui è oggetto. Il risultato finale è il prodotto di interazioni dialettiche, tanto tra forme quanto tra materiali, che danno origine a configurazioni ed equilibri sempre differentiL’inclinazione verso un’estetica sostanzialmente parca, quasi ascetica, cui non poco contribuisce la scelta di mettere la sordina a gamme cromatiche vivaci, divenendo metafora di un tempo segnato da stili di vita frugali ma genuini, risulta una linea decisamente coraggiosa e meritoria. L’evocazione di tale dimensione può essere infatti letta in netta contrapposizione all’artificiosità modaiola, certo meglio remunerata, che pervade tanta parte della produzione artistica contemporanea. Ad un dilagante spirito di “simulazione†che va infestando ogni campo dell’attività umana e pare compiacersi della mistificazione di se medesimo, Pezzella oppone un’etica che riporta in primo piano il valore dell’“autenticità â€, in quanto condizione non eludibile per l’esistenza umana.Le sculture di LeopoldoPezzella sono grandi ma estremamente fini, occupano spazi verticali conducendoci oltre, in un cammino primigenio, e vengono usate solo tonalità naturali .L’Arte di Leopoldo Pezzella ,affonda le sue radici nelle capacità progettuali dei Maestri D’Ascia.
Tradizione familiari ,a cui il Pezzella a potuto attingere, oggi è uno degli aspetti fondanti del suo lavoro come scultore.A questa conoscenza bisogna aggiungere un curriculum di tutto rispetto,il Liceo Artistico prima e l’Accademia di Belle Arti di Napoli successivamente, hanno permesso a l’artista di approfondire la sua naturale inclinazione al progetto in tre dimensioni,dove gli elementi compositivi ,emergono nella loro pienezza,cordame,legno e bullonature di ferro.Lo scultore Leopoldo Pezzella , realizza frammenti di memoria ancestrale,dove la natura diventa presenza e realtà dell'oggi.Uno scagliare darti,dove il materiale è principe e divinazione di una comunicazione che attraversa il tempo,raccontandoci il rapporto con la madre terra,dove il mare regale all'artista Pezzella frammenti d'arte , assemblati in una dinamica gioiosa e proiettate verso il tempo futuro.Linee curve,tese ,fino al inverosimile ,pronte per le onde,assi di legno che ci portano verso dimensioni e spazi lontani.Quali artisti, hanno preceduto, ispirato,sono stati i maestri di Leopoldoo Pezzella?Quegli Artisti che sono starti capaci di raccontarci la vita,regalarci emozioni,farci pensare che esiste un’oltre, che la scultura è allo stesso tempo,presenza e macchina del tempo.L’Artista crea le sue opere ,raccogliendo i doni del mare, legni e altri materiali, spiaggiatesi,come balene alla deriva,carichi di storia e pronti per raccontarne altre.Le opere dell’artista Leopoldo Pezzella ,sono la testimonianza ,che il rapporto fra il mare e l’arte passa attraverso una poetica di racconto,come un novello- Caronte ,un moderno Prometeo,Leopoldo ci regale sculture che tendono verso il cielo,solcando i possibili confini del racconto,solcano i mari,sono testimonianza della sua mediterraneità , che affonda le radice nelle colonie greche ,nel viaggio di Odisseo. testo e critica di . ANTONIO D'ANTONIOThis profile was made at www.my-codes.netWhen a wound becomes a work of art
The history of Leopoldo Pezzella, a sculptor struck by criminalityThe history of Leopoldo Pezzella, a fourty years old artist, is one where art and sorrow are indissolubly interlaced, just like the hemp threads of the ropes to secure the boats. Yes, the boats: in the artist’s life, everything starts, dies and revives with them.
He is the heir of a carpenters’ family. His father, Francesco, was the founder of the “Cantieri Navali Pezzella†(Pezzella’s Ships Construction Site) at San Giovanni a Teduccio, an eastern suburb of Naples, in 1950. Lots of refined, high quality standard boats were born there, as well as the interior furnishings of some boats that are considered a piece of italian history, such as Angelina Lauro, Michelangelo or Raffaello, just to mention a few.
This extraordinary and flourishing activity was carried on onto an area of 6000 square metres and could count on the best labour available in Campania territory; unfortunately, this beautiful territory was (and still is), affected by the local “camorra†that, like a cancer, destroys whatever it finds on its way. “I was just a child when I started to attend the construction site – says Leopoldo – and I remember that when my father was alive, local camorra never mobbed us. My father was a respected man especially because a lot of people could work through him and so many families could earn a living thanks to him.â€
When Francesco Pezzella died, killed by an ictus in 1981, his family was deprived, at the same time, of her “backbone†and of that essential “respectâ€. For Leopoldo and his family that was the start of a very hard period, marked by confusion and money problems. The “Construction Site†was too much work to be carried on with no chief and no protection from local camorra.
One bad day, it was 1986, the nightmare became a sad reality. “Some men armed with guns - remembers anguishly Leopoldo - burst into the construction site while we were at work. They ordered us to declare a false bankruptcy so that the construction site could be put up for auctionâ€.
The days that followed were dramatic. Leopoldo’s mother, Anna, menaced and alone, didn’t feel like denouncing what was happening, being afraid of retaliation. “At the end, trying to protect her kids, she gave in to blackmail – explains Leopoldo – and accepted to sign a list of forged documents drawn up by corrupted and unscrupolous notaries and lawyersâ€.
In 1988 “Pezzella’s Construction Site†was sold at an auction for 365 millions of liras: a piece of history was gone forever. In its place, today, there’s a ghostly parking lot.
Leopoldo, anyway, has not left his hometown, since “there’s nothing to be afraid of, when everything is lostâ€. One thing, however, did not get lost: the manual skills that Leopoldo had been developing all those years long, when he was working in his cherished “cantiereâ€. These skills are now at the service of his works of art, soaring and bending sculptures, reminding us the shape of the boats, his neverending source of inspiration.
Leopoldo Pezzella’s art is a sort of catharsis, through which he can “handle†his sorrow: it is the metaphor of a world made of wood, sand, ropes, metal, stones and fishing-nets, that he collects on San Giovanni a Teduccio little beaches. Leopoldo’s message is as loud as unmistakable: “In my works the boats are shown in vertical position. They explode in the sky, as in a kind of resurrection, shouting loud to the world that, in spite of all, I do still existâ€.