“Beppe (Giuseppe all’anagrafe e per sua madre) Trabona nasce in un lontano settembre del 1970. Ha origini sudiste e testardaggine ereditata esclusivamente dal padre Nino. Da lui ha anche ereditato una gran voce e un amore particolare per la musica. Fin da piccolo (è difficile credere sia mai stato piccolo vedendolo) canta e balla ma lo fa sempre con serietà e compostezza; non sia mai si pensasse fosse una cosa poco seria! I suoi primi approcci con la chitarra sono in età adolescenziale rinunciando a tutto ciò che non avesse a che fare con la musica.
Strimpellando qua e là si accorge di avere un dono particolare che però non riesce a battezzare con alcun nome, nel senso che gli vengono accordi strani e particolari che suonano bene ma non sa nemmeno se hanno un nome. Per non perdere tali geniali trovate incomincia a registrare tutto su cassetta da 60 o da 90 (quella da 46 era troppo corta). Alle scuole superiori viene folgorato dalla mente sublime di un personaggio alquanto geniale: Marino Giusti. Ed è subito “giornoâ€. Marino suona e compone testi e musiche, così nasce un feeling che dura ancora oggi. Beppe si scopre compositore e intanto comincia la sua carriera artistica di chitarro-barista (il piano non era il suo strumento). Sostituendo un suo amico musicista in un locale per via di una febbre scopre che la gente apprezza la sua voce e il suo tocco di chitarra. Da quella sera niente lo fermerà più e comincerà con il suo motorino 50cc a percorrere le strade per suonare nei vari locali della sua zona. Nel corso degli anni riesce ad acquistare un’automobile e allargare i suoi orizzonti musicali verso nuovi lidi. Così la riviera intera scopre il talento di Beppe Trabona e se lo gode per molti anni.
Come tutti i più grandi artisti il suo amore per la musica a volte diventa quasi odio, disprezzo, direi un rifiuto. Cosi in intervalli sparsi non si parla più di musica e canto in casa Trabona.
Ma la cosa non può durare a lungo…la musica chiama. E cosi Beppe incomincia a cercare le vecchie cassettine da 60/90 per tirare fuori i vecchi sogni nel cassetto e vedere se si possono trasformare in realtà . Da questo momento inizia una ricerca di suoni, di sonorità e di ispirazioni musical-letterali di Beppe. Si attrezza di tutto punto per arrangiare i vecchi brani e per crearne di nuovi. Ed ecco che nel 2007 finalmente qualcosa prende corpo. Un brano dietro l’altro e l’entusiasmo cresce, la voglia di far sentire a tutti cosa è nato dal nulla è tanta.
Beppe ad oggi si è auto-nominato un “songwriterâ€, uno scrittore di canzoni, perché non vuole portare la sua faccia e la sua voce in giro ma vorrebbe lo facessero altri…magari cantanti famosi che possano dare risalto ulteriore e fare loro le sue creazioni.
Per non peccare di presunzione non mi sono citato nella storia ma vorrei sapeste che è veramente dura stare dietro ad un artista: bisogna sempre dargli ragione! E ne sa qualcosa la sua Santa moglie Cristina che da ormai tanti (troppi) anni lo sopporta così com’è. Io personalmente sono fiero del percorso musicale di Beppe e ho sempre voluto essere presente in ogni sua esibizione per godere della sua musicalità . Ho sempre creduto, inoltre, che un talento regalato non va mai sprecato e sarebbe veramente un peccato non emergessero e non fossero ascoltate le sue creazioni dal grande pubblico.
I ringraziamenti miei sono per:
- Carta Gabriella per la copertina del CD e per l’amicizia dimostrata www.CartaGabriella.com
- tutti quelli che hanno “subìto†l’ascolto dei nostri pezzi ed hanno fatto da cavie… per fortuna non sono esplosi!
- tutti coloro che leggendo e ascoltando le nostre cose si sono commossi…credo che una lacrima sia l’applauso più sentito.â€
...Semplicemente Grazie a Simone Conti, amico fraterno a cui devo molto, senza di lui tutto questo lavoro non sarebbe esistito…
Beppe /i