Michele Gori

Nato a Domodossola (VB) nel 1980, è il più giovane rappresentante dei flautisti jazz italiani; tra i pochi musicisti a dedicarsi interamente al flauto, alterna al flauto in do l’ottavino, il flauto alto e il flauto basso.
Ha intrapreso lo studio del flauto traverso all’età di nove anni sotto la guida dello zio Stefano Gori, flautista e direttore d’orchestra, diplomandosi nel settembre 2000 presso il conservatorio “G. Cantelli” di Novara. Ha quindi seguito corsi di perfezionamento con Gianni Biocotino e Silvia Bellio.
In ambito classico si è esibito come solista in Italia e all’estero, in formazioni sinfoniche e gruppi cameristici.
Da sempre interessato allo studio del flauto al di fuori dei canoni classici, ha iniziato gli studi jazzistici nel 2000 con Fabrizio Spadea, e si è perfezionato negli anni successivi sotto la guida di Ramberto Ciammarughi. Ha frequentato per quattro anni i “Jazz Workshop” di Città di Castello (Pg) con Ramberto Ciammarughi, Fabio Zeppetella, Umberto Fiorentino, Massimo Moriconi e John Arnold.
Dal 2004 al 2006 risiede stabilmente a Parigi, dove ha modo di suonare in teatri, sale da concerto e nei più importanti jazzclub della capitale francese; si perfeziona in flauto jazz con Bernard Duplaix e in pianoforte con Frank Woeste, e nel giugno 2005 presso il CIM (Centre d’Information Musicales) di Parigi consegue con menzione il diploma FNEIJ (Federazione Francese Scuole Jazz) in flauto.
Rientrato in Italia, nel 2007 costituisce il primo quartetto a suo nome, con Roberto Olzer, Roberto Mattei e Nicola Stranieri; con questo gruppo ha inciso il disco “My Jazz Flutes” per Splasch Records, svolgendo attività concertistica in jazzclub e festival jazz in Italia e all’estero.
Impegnato nella divulgazione del flauto jazz, è molto attivo didatticamente: tiene corsi e seminari in tutta Italia, ed ha pubblicato il libro didattico “Jazz Flute Training” (Casa Musicale Eco); nel 2003 ha dato vita alla sezione di flauto jazz sul sito internet Jazzitalia.