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Andrea Parodi

Singer/songwriter

About Me

BIOGRAFIA Andrea Parodi nasce a Cantù, cittadina della Brianza, il 6 maggio 1975. Fin da piccolo ascolta cantautori liguri, romani e bolognesi, ma precoce è anche la passione per i grandi artisti americani: Dylan, John Prine, Mellencamp, Steve Earle, Cohen, Townes Van Zandt e Woodie Guthrie. Dopo aver interrotto l’università, decide di impegnarsi nel sociale e lungo tutto l’arco degli anni Novanta segue gli psicolabili prima e minori a rischio poi. In questo periodo nasce l’amore per la chitarra e la voglia di mettere qualche lirica scarabocchiata tra un centro sociale e una partita di calcio. Poi il grande incontro, quello con il musicista canadese Bocephus King, al secolo Jamie Perry. Durante una tournée italiana i due diventano amici. Li unisce la passione per la buona musica e l’amore per il grande Cinema. Dopo meno di un mese Andrea è su un aereo diretto a Vancouver dove King, entusiasta delle canzoni dell’amico italiano, mette a disposizione tutta la sua abilità arrangiativa, i suoi musicisti e un brano da tradurre (Nowhere at all che diventerà Lui non c’è più). Il risultato è l’album d’esordio Le piscine di Fecchio. Oggi Parodi arriva al suo secondo album, Soldati, con a fianco ancora Bocephus King e molti altri amici musicisti incontrati lungo la strada, come la rock band marchigiana The Gang, con cui divide spesso il palco. È infatti impegnato da diversi anni in un never ending tour in giro per l’Italia e per il mondo (Scozia, Germania, USA, Canada, Svizzera, Inghilterra). Lo scorso marzo è stato invitato a partecipare ad uno dei più prestigiosi festival musicali a Austin, Texas. Ne è seguita una tornèe di 7 concerti in Texas, al confine col Messico, con partecipazioni a trasmissioni radiofoniche nazionali e soprattutto l’ispirazione per la scrittura di nuove canzoni dal sapore border e la rivisitazione in chiave tex mex di Avventura a Durango, registrata insieme al cantautore fiorententino Massimiliano Larocca, Andrew Hardin (Tom Russell, Nancy Griffith, Dave Alvin) e Joel Guzman (Los Lobos, Los Super Seven, Joe Ely) che farà parte del secondo volume di Mille Papaveri rossi, album tributo a Fabrizio De Andrè. Parodi aveva partecipato anche alla prima edizione con il brano Suzanne. In questi anni oltre a scrivere nuove canzoni e ad esibirsi dal vivo, Parodi è stato il direttore artistico di prestigiosi festival musicali e ha portato in tour in Italia diversi musicisti e band stranieri tra cui Joe Ely, Holly Williams, Eileen Rose, Luke Doucet, JT Van Zandt etc etc. Lo scorso anno ha condotto Life is a Carnival, una trasmissione radiofonica on the road in onda sulle frequenze di LifeGate Radio. Proprio in questi giorni sta lavorando alla pubblicazione di un disco molto particolare, una raccolta di murder ballad, con pezzi originali e traduzioni da autori statunitensi.
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Andrea Parodi was born May 6 1975 in Cantù, Italy. A northern town not at all known for it's music, but more for fine lace and a fabled basketball team that hasn't seen a championship since the mid-seventies. Growing up in his small town with not much to do except play soccer, Andrea quickly discovered music as a way to escape. Fortunately for him, in the center of town was a very small, but heavily stocked record store. Over a ten year period he sharpened his musical knowledge, frequenting the shop almost daily. He started with traditional Italian folk heroes such as Fabrizio de Andrè and De Gregori. But was soon introduced to music from the Beatles and the Rolling Stones. By the time Andrea was 16, he was devouring CD's from Bob Dylan and Van Morrison, and discovering artist like Townes Van Zandt, John Prine and Woody Guthrie. While his friends were busy buying up the latest pop records, he was absorbing a whole new culture. In the early nineties Andrea's love for music inevitably led him to pick up the guitar. In between working long hours as a teacher and playing soccer, he found himself constantly writing music. It didn't stop there. He began to write articles for a music magazine called "La Tela" and wrote daily articles for a local paper called "Il Corriere di Como". In 1998 he organized "Septemberfest" in Cantù, bringing high caliber artists like Dave Alvin, Jono Manson and Victoria Williams to town. These connections eventually gave him the opportunity not only to open up for, but to perform with international musicians like Eric Andersen, John Hammond, Ruth Gerson, Neal Casal and Rick Danko (The Band) and with great Italian artists like Massimo Bubola and Claudio Lolli. During an Italian tour by Canadian musician Bocephus King in the summer of 2000, the two became acquainted. With similar tastes in music and movies, they bonded quickly. Andrea soon found himself in Vancouver, Canada, recording his first CD. With Bocephus King producing and BK's band, The Rigalattos, providing the music, Andrea was experiencing a whole new outlet for his obsession with music. Out of that collaboration came "Le Piscine di Fecchio"(the pools of fecchio), a critically acclaimed debut CD and a very strong start for an artist who is destined to make big waves in his country. Andrea is a new breed of songwriter. He successfully combines the traditional Italian songwriter with the classic American troubadour. Now, with new songs and a new CD on the way, as well as collaborations with Bocephus King continuing, the artistic journey of Andrea Parodi has only just begun.

My Interests

Music:

Member Since: 10/25/2005
Band Website: andreaparodi.com
Band Members: :::Andrea Parodi - voce, chitarra e armonica :::Marco "Python" Fecchio - chitarre ::: Davide "Abballalla" Livio - bass :::Max "Badface" Malavasi - batteria ::: Michele Menconi - violino
Influences: Townes Van Zandt, Bob Dylan, John Prine, Leonard Cohen, Fabrizio De Andrè, Hikmet, Woody Guthrie, Tom Petty, Hank Williams, Van Morrison, Francesco De Gregori, Claudio Lolli, Lucinda Williams, Eliza, Steve Earle, Sam Baker, Rolling Stones, Bruce Springsteen, Massimiliano Larocca, The Band, Richard Shindell, Daniel Lanois, Ryan Adams, Eileen Rose, Neil Young, Guy Clark, Eric Taylor, Bocephus King, Lyle Lovett, The Gang, Rino Gaetano, Dave Alvin, John Hiatt, Ry Cooder, Los Lobos, Flaco, Jayhawks, Ritcie Valens, Gin Blossoms, Diego Armando Maradona, Scorsese, The Kinks, The Who, Greg Brown, Mike Scott, Jackie Leven, il grande Lebowsky, Jono Manson, Emmylou Harris, Richard Thompson, Luke Doucet, il pesce crudo, Giacomo Leopardi, John Lennon, Gurf Morlix, Erina, Schopenhauer e Kim ki-duk.

Sounds Like: È possibile mettere insieme la canzone d’autore e il rock americano? Il trentenne Andrea Parodi ha deciso ancora una volta di attraversare l’oceano per cercare quel suono che si trova solo nei dischi di Bob Dylan, Springsteen e Tom Petty, senza dimenticare la lezione di Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori e Massimo Bubola. E così anche questo nuovo disco, Soldati, in uscita nazionale il 5 ottobre 2007 (LifeGate Music/Venus), è stato prodotto a Vancouver dall’istrionico rocker canadese Bocephus King, come era avvenuto nel 2001 per l’album d’esordio Le Piscine di Fecchio. Per rendere ancora più speciale l’incontro tra queste due grandi tradizioni, Andrea Parodi per Soldati si è avvalso della collaborazione di un gran numero di artisti di livello nazionale e internazionale: Claudio Lolli, in primis, che presta il suo inconfondibile timbro di voce per la splendida Per non sentirsi soli, una dei momenti più intensi e lirici dell’album. Ma c’è spazio anche per Luigi Grechi (il fratello di Francesco De Gregori), nel ruolo di “narratore” nel brano Formia ha Gaeta, ma Gaeta Formia non ha che affianca al nostro immaginario popolare il surrealismo e i personaggi propri di Dylan e di altri poeti Beat americani. Tra gli altri artisti italiani segnaliamo la presenza di The Gang, Laura Fedele, Luca Ghielmetti, Massimiliano Larocca, Claudia Pastorino: tante voci, tanti stili, tanti mondi musicali diversi che si incontrano per dare ancora più respiro alle ballate di Parodi. Vengono da oltre oceano, invece, le prestigiose collaborazioni con The Be Good Tanyas (un trio di ragazze canadesi da anni al top della autorevole classifica di Billboard), Jono Manson (bluesman di NYC nonché stretto parente dei fratelli Coen, i famosi registi americani per cui Andrea ha da sempre un’ossessione cinematografica), Jesse Zubot (violinista di Leo Kottke). E se sono le storie e i personaggi a dominare il disco, come non sottolineare la figura di Tania, attorno alla cui vicenda e immagine (che campeggia, splendida, nella copertina del cd) ruota tutto il concept dell’album; l'unica donna della spedizione boliviana guidata dal Che. Tania la guerrigliera, che suona chitarra, fisarmonica e pianoforte, va in avanscoperta su commissione del ministero della cultura come ricercatrice del folklore in Bolivia per raccogliere informazioni per il Che. Viene uccisa in una imboscata mentre guada il Rio Grande a soli ventinove anni. Un personale ritratto di questa figura era già stato composto nel 1973 dalla cantautrice argentina Suni Paz, icona del folk sudamericano che ha diviso il palco con artisti del calibro di Bob Dylan, Pete Seeger e Mercedes Sosa. Da anni ha abbandonato i riflettori e si è ritirata a Los Angeles, dove compone musica per i bambini, ma Parodi è riuscito a convincerla a cantare in un magnifico duetto italo-spagnolo che riporta alla luce il brano originale a distanza di oltre trent’anni, in una versione dalle sonorità cubane giocate sui contrasti fra la tromba e il pianoforte. Ma dietro a tutti questi “guest artists” ciò che emerge prepotentemente è il concept attorno al quale Parodi ha costruito la sua opera, supportato in primo luogo dai racconti orali della nonna, a cui è dedicato il disco, e dall’idea di narrare storie di “soldati”, di persone comuni che combattono la loro lotta quotidiana per tenere in vita i loro sogni e le loro passioni. Da una parte soldati reali come in Pane arance e fortuna, brano d’apertura del disco, Tresenda ’43, uno spaccato in bianco e nero della guerra in un piccolo paese di frontiera, e Sussurri e grida, canzone manifesto che si conclude proprio con i notissimi versi ungarettiani «si sta come d’autunno sugli alberi le foglie». Dall’altra, la figura del soldato diviene metafora per raccontare le difficoltà, le solitudini ma anche quel senso di libertà che, con ruoli diversi, ognuno di noi rincorre ma assapora soltanto. Così divengono “soldati” sia una giovane prostituta in una stanza d’albergo di New Orleans, sia Anna, una ragazza che si perde nei libri di Pavese e in una Milano avvolta dalla nebbia, o ancora il sognatore anarchico di Fiume solitario, che rinuncia alla sua vita e al suo amore per un ideale, e il ragazzo padre di Glasgow nella canzone tradotta dal cantautore scozzese Jackie Leven, un brano che si sposta musicalmente verso le sonorità dei Kinks e degli Who. Oltre un’ora di musica, 16 canzoni a cavallo fra Italia, Canada e Messico, prodotte da uno dei più interessanti musicisti canadesi e registrate all’Utopia park studio di Vancouver, per un disco che mancava nel panorama cantautorale del nostro paese. Un esperimento riuscito che consacra Andrea Parodi come uno dei più promettenti cantautori italiani, pronto ad ereditare il testimone da Fabrizio De Andrè e Francesco De Gregori, dimostrando che è ancora possibile fare poesia con la musica rock. L’etichetta discografica LifeGate Music ha deciso di lanciare con il disco Soldati un nuovo ed elegante packaging ecologico che, stampato su carta riciclata Cyclus, rende ancora più godibile il booklet, ricco di bellissime fotografie. Da sottolineare che tutte le emissioni di CO2 per la realizzazione del CD sono a impatto zero.
Record Label: LifeGate Music/Venus
Type of Label: Indie

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