Collective of free and oblique improvised music
founded in 1998
STEFANO GIUST drums and electronic pads
DANIELE PAGLIERO samplings and electronics
DOMINIK GAWARA e(c)lectric fretless bass
DIMENSION IDOL electric guitar
IVAN 'JOHN PIL' PILAT baritone sax
PAOLO CALEO caleophone and disturbance
"(...) Un approccio radicale senza compromessi a più voci, un simposio sonico che si sviluppa per stratificazioni, opposizioni e confluenze tra detriti rock, rumorismi, fraseggi post jazz." Flavio Massarutto, Villotte Emigranti e Altre Storie Jazz.
"(...) Questo jazz eretico non ha bisogno di finezze, è rozzo e sconclusionato e tanto più dimostra la propria vitalità . È una sfida continua." Luca Pagani, All About Jazz.
"(...) Giust è il batterista di gomma; Gawara basse note stellari: un esser preso come laswelliano; Suppo in ascensore con Buckethead: spasimanti con i gozzi aperti; Pagliero uomo parafulmine: elettricità della terra; Caleo, inventore di un affare costruito, mah, col motore di una lavatrice, un sitar? e Pilat appena tornato da Londra dove accompagnava un ubriacone, tal Coxhill. Il jazz è una testa di maiale, lo è sempre stato - ma se di primato vogliamo parlare, loro sono i primi a farlo così, per pura maleducazione. Lo spirito del maiale irrompe con passi coltraniani da gigante e col suo maiale-jazz fare scorpacciata di tutto. Che iddio mi fulmini se i tempi non sono maturi!" Francesco Vignotto, Blow Up n.22.
"(...) È una musica che va dappertutto perchè non c'è una sola direzione da percorrere." Marco Pandin, A-rivista anarchica n.266.