Mattia Ringozzi

Cantautore nato a La Spezia e li trapiantato ma lunigianese nel cuore, già cantante delle famose “Mosche da bar”, il gruppo folk rock di grande impatto emotivo con il quale ha intrapreso un importante tour nella realtà musicale della provincia spezzina con puntate anche nella calda provincia limitrofa di Massa Carrara. Approfitta di un momento di pausa dal tour delle mosche per intraprendere nel 2006 una vorticosa carriera solistica molto stancante (ma di grande impatto emotivo) per soddisfare l'esigenza di un ritorno alle decine di canzoni che ha scritto nel corso degli anni, un repertorio melodico che non trova spazio nei ritmi di vita del suo storico gruppo sempre più all'insegna del “Sesso, droga e Rock'n'Roll”. Spesso accompagnato da un solo fidato musicista si esibisce in molteplici spettacoli ed iniziative non disdegnando di esporre il suo repertorio anche a cene, matrimoni, comunioni e quaresime con grande impatto emotivo. Nel Dicembre 2007 partecipa alla prima edizione del “Premio per la canzone d'autore in memoria di Luciano Winderling” tenutasi a Varese Ligure, una serata di grande soddisfazione in cui ha potuto testare l'affetto del suo pubblico, così nutrito anche in luoghi molto lontani dalla sua terra d'origine; sfiora la vittoria ma a causa di un litigio con il suo fisarmonicista di fiducia, “Padre Giromini da Carrara” si vede sorpassato dal suo eterno rivale, il “Cavaliere brianzolo Ressa Franco”, il colpo è duro ma il nostro è molo temprato. Non tutto il male viene per nuocere, in quella tragica e fantastica serata conosce il famoso jazzista di Rapallo “Massone Andrea”, un incontro destinato a mutare radicalmente la carriera del nostro che dopo i successi del 2006 sembrava ormai destinata ad un inarrestabile declino. Con il già citato Massone (tesserato P3) il jazz si fa strada tra i solchi della voce e degli arrangiamenti dei nuovi brani della ditta Ringozzi, brani che vanno a riempire i primi tre album tutti prodotti e pagati dallo stesso Andrea; la fiducia negatagli per tanti anni dalle principali case discografiche europee ora gli vale il terzo e secondo posto nelle Hit Parade delle estati 2008, 2009 e 2010. (Che impatto emotivo!) Attualmente conduce una vita quasi monastica bevendo solo acqua di ruscello che raccoglie alla sorgente del “Lagora” ed accettando sporadicamente qualche tozzo di pane meglio se con un po di sugo. Si è rimesso al lavoro ed offre un intenso percorso musicale attraverso brani della tradizione popolare, canzone d'autore (solo quella che non conosce nessuno) e brani artigianali, un'emozione da non perdere, uno spettacolo di grande impatto emotivo.