Francesco Cusato

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Member Since: 11/25/2007
Band Members: Traggo l'ispirazione dal mare che bagna la battigia e leviga nei secoli la spiaggia della mia terra.Le sue coste sinuose si perdono nei meandri dei ricordi, per aprire le porte del tempo e tornare in quei posti dove la storia riecheggia ancora.Questo "assorbire l'essenza", diventa per me un esigenza quatidiana.Mi piace divertirmi con la chitarra e perdermi nell'eufonie di alcuni giri armonici che spesso invento e dimentico dopo pochi attimi.Vi è mai capitato di dover stare in una realtà che è assai diversa da quello che siete e rappresentate? Il mio curriculum artistico è abbastanza breve e insignificante, però io continuo a cantare e suonare....Una canzone per provare emozioni, per ricordare un sentimento e per piangere di gioia. Una melodia che viene dall'arcano inconscio e si fa spazio nell'intimità dell'anima per poi tenerti nella culla assieme ai tuoi pensieri. Parole scritte e poi cantate, nel fondersi danno luce e chiarezza, pace e libertà ma non certezza. Il mondo è fatto di bene e di male le canzoni filtrano ciò e rendono unici momenti che noi crediamo insignificanti.La chitarra strimpella lungo a una stradella buia, sembra riempire questo spazio di magia e speranza. Chi può capire questo possiede la virtù che non si può comprare ne imparare, quella che ti salva quando sei alle corde e ti tiene tanta compagnia.1.rispetto per gli animali Se privi di libertà un volatile lo condannni ad un inutile inefficienza esistenziale e per questo sei colpevole di un grave gesto che io colloco nell'inutilità decisionale umana.2.Chiunque abbandona un cane o lo costringe a scontrarsi con altri suoi simili per divertimento e soldi decade nell'insulso e diventa uno scialbo individuo vittima della propia ignoranza.3.Quando sprechi qualsiasi beneficio che la natura ti offre, pensa bene alle conseguenze calamitali che potrebbe provocare o a come potresti ottimizzare e rendere utile un dono che la terra ti ha dato.4. Siamo ospiti del pianeta forse più prospero dell'infinito universo e lo stiamo prosciugando come le locuste divorano i campi, spesso senza avere rispetto degli altri che lo amano e fanno di tutto per preservarlo. (Voglio ringraziare tutti quelli che adorano come me la natura perchè questa gente alimenta ancora le possibilità di vivere un giorno in un mondo sano).Accontentarsi di ciò che si fa è dignitoso, spesso però l'emotività prende il sopravvento ed esplode. Scriverei 100 canzoni al giorno senza stancarmi e inventerei altrettanti motivi solo perchè mi fa stare meglio, spero davvero che la fortuna si ricordi di me e mi sorrida.Ho ascoltato e vissuto per molti anni La musica di Michael jackson che mi ha trasmesso magia e felicità in periodi bui di vita. Michael per me è il n°1 talento puro, poi all'eta di 15 anni ho cominciato a scrivere versetti su dei quaderni che considero quasi esoterici, li conservo tutt'ora in una valigietta chiusa a chiave. Ho imparato i primi accordi quando avevo ormai 18 anni e la voce semplice e carismatica di Grignani mi ispirò ad assumere uno stile prettamente personale, le sue prime canzoni sono per me la sua vera identità. A vent'anni comprai una chitarra elettrica, di preciso una "Pacifica 112" che suono ancora e mi aiuta ad eliminare lo stress psicologico quotidiano, infatti diventa sempre più difficile comunicare con chi è estraneo al mio mondo. Gary Moore è il mio chitarrista preferito, con la sua chitarra trasmette sensazioni che mi riportano nel vecchio e trascendentale "Bluescity", Grazie a Gary ho imparato a improvvisare. Oggi ascolto prevalentemente musica Italiana e l'espressività che Alex Baroni ha espresso nelle sue canzoni è per me un cimelio inestimabile che ascolto sempre e volentieri. Non ho mai studiato canto o chitarra e forse questo ha un pò limitato le mie possibilità di arrivare al cento per cento, spero un giorno di potermi dedicare di più a quest'hobby che riesce un pò a filtrare la marea di emozioni che provo tutti i giorniForse é solo un sognoA volte penso a quanto sia fortunato chi può consacrarsi del tutto alla propia vocazione, dimenticando le meschinità dell'esistenza quotidiana. scrivo qualcosa per me ogni tanto e il modo di eludere alle critiche più blasfeme e contorte è propio quello di renderle pubbliche e in un certo senso sfacciate. L'unica cosa che però potrebbe rendere apprezzabile un disegno a matita fatto con estrema passione su un foglio di carta rude e sgualcito, sarebbe l'occhio di un attento professionista. L'intento di un giovane cantautore non è la concretezza dell'esito professionale ma l'appagamento per essere stato apprezzato da gente a lui simile, e soprattutto il conoscimento di alcuni ambienti favorevoli per esternare in completa armonia le sue emozioni. Non basta quindi la passione a renderti idoneo in questo mondo, quando per me é ciò che sta alla base di ogni cosa e da lì potrebbe nascere il talento. Non ho nè troppo tempo nè troppi soldi da dedicare alle registrazioni, allora il mio cd non verrà nemmeno ascoltato? è propio così....purtroppo. L'attento professionista è troppo impegnato a calcolare quello che potrebbe essere un eventuale guadagno e forse non ritiene plausibile l'idea che ora impercettibili potenzialità potrebbero evolversi e dare i loro frutti.Francesco CusatoPenso che il talento non nasca dallo studio. Di talento si parla oggi con molta leggerezza e superficialità, per questo si confonde spesso. Il talento è un intelligenza e su questo non ci piove, basta capire quale talento ci compete e quale invece è solo una convinzione. Io non ho un talento per quel che riguarda il canto o la chitarra ma vi assicuro che ho una marea di idee.Camminando per le strade di una città nuova, ho percorso il sentiero che ora non c'è più. Ho rivisto negli occhi di un solitario pastore il senso della vita e mi ha trasmesso il rispetto per colui che vive. Oggi niente è più del niente e forse capirò anche questo ma la mia creatività è un dono che non lascerò appassire sommersa da chiacchere inutili e prive di fondo. Se ancora non ho trovato chi possa portarmi a vivere di ciò, in fondo e solo colpa della mia pigrizia ma se ce la farò sarà merito del mio impegno.FrankyPenso che l'artista non sia chi cerca a tutti i costi di migliorare le sue qualità e renderle tecniche, ma colui che riesce a mantenere il suo stile inalterato. L'autore non ha bisogno di scopiazzare, l'autore è vittima delle sue opere che lo arricchiscono di sogni e lo rendono sensibile all'esistenza tribolata dalle situazioni. by Francesco Cusato
Type of Label: None