Dopo avere vinto l'ultimo Premio Lunezia (riconoscimento al valor musical-letterario delle canzoni italiane) nella sezione Nuove Proposte il cantautore brindisino Domenico Protino, sbanca anche in Cile vincendo il prestigioso Festival di Viña del Mar. Unico cantante italiano a partecipare al Festival sudamericano gemellato con Il Festival di Sanremo, Protino ha presentato il brano "La guerra dei trent'anni", ottenendo anche il premio come miglior autore. Il brano affronta l'attuale tema della meritocrazia e della difficoltà di imporsi in una società che invece è basata sui favoritismi. "LA GUERRA DEI TRENT'ANNI" Il riferimento storico è alla guerra del Peloponneso (Atene contro Sparta), che durò trenta anni e a Pericle (abilissimo stratega ateniese, fautore della democrazia radicale - piena parità dei cittadini nella gestione della vita pubblica , effettiva partecipazione alle decisioni, predominio della maggioranza nelle assemblee) ma anche uomo di cultura (promosse le Arti in tutti i suoi aspetti; es. il Partenone). Lunghissima è anche la guerra combattuta da chiunque tenti di far valere i propri meriti, le proprie ragioni, il proprio talento; molto spesso si lotta contro i mulini a vento dei privilegi e dei favoritismi. Chi ha trent'anni, chi ha trascorso già abbastanza tempo per non accorgersi che è difficile accordare fiducia a chicchessia, che soltanto pochi "pazzi" mantengono la parola data, che nessuno ti aiuta senza un tornaconto personale, non può che augurarsi appunto un ritorno all'Età di Pericle quindi un ritorno alla meritocrazia, ad una effettiva parità di condizioni nella lotta per il miglioramento della propria situazione sociale, nella guerra per far valere i propri diritti e i propri talenti. "Vuole diventare pazzo" e "vuole diventare cieco" per non capire e non vedere parzialità e storture: la vera vittoria non consisterà necessariamente nella vittoria personale ma in quella di un sistema trasparente fondato sul merito. Vincerà Pericle! il Testo: "La guerra dei trent'anni" Voglio, voglio diventare pazzo niente peli sulla lingua tu sai cos'e' il rispetto. voglio, voglio fare scacco matto e remare sempre contro per rigonfiarmi il petto. voglio, voglio diventare ricco ritrovare quel che ho perso quando ho compreso il mondo. voglio, voglio rendermi giustizia la lucidita' mi vizia e mi consuma troppo. Mi brucerei per quel che non ho fatto. Per caso sai dove ti ricostruiscono. Mi spoglierei di questa vecchia ruggine ma costa sai, non c'e' coraggio che abbia un senso. Voglio, voglio diventare cieco non vedere chi c'e' dietro il premio del campione. Voglio, voglio scrivere un indizio cominciando dall'inizio di qualche nuova fine. Mi brucerei per quel che non ho fatto per caso sai dove ti ricostruiscono. Mi spoglierei di questa vecchia ruggine. Ma costa sai, non c'e' coraggio che abbia un senso. Vedrai che vince pericle. Mi brucerei per quel che non ho fatto per caso sai dove ti ricostruiscono mi spoglierei di questa vecchia ruggine. Ma costa sai, non c'e' coraggio che abbia un senso. Voglio, voglio diventare pazzo.
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Click here for Myspace LayoutsDOMENICO TRIONFA al
Festival di Viña del Mar 2008con il brano LA GUERRA DEI TRENT'ANNI..
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Intervista rilasciata in occasione di Musicultura 2007: Domenico, parlaci della tua musica. Fotografo momenti della vita, lasciandoli puri ed incontaminati attraverso l’incontro fra musica e parole. Racconto storie o esamino la realtà che mi circonda, senza uno specifico programma da seguire;mi rifugio nei sogni pur conservando il giusto atteggiamento pragmatico. Avendo sempre apprezzato il puro stile cantautoriale ma anche il pop, il rock, il metal, mi ritrovo ad esprimere la mia sensibilità in canzoni caratterizzate da un testo ricercato e melodie immediate, graffianti, a volte prepotenti. Ogni volta che scrivo un brano, misuro il grado di emozione che mi procura mentre lo eseguo: se, chiudendo gli occhi, riesco a viaggiare con la mente, allora quella è la canzone giusta. Potete vedermi ed ascoltarmi su www.myspace.com/domenicoprotino.Quali risultati vi aspettate di conseguire da questo Festival così importante? Il nostro più grande desiderio è quello di essere “ascoltatiâ€, di poter raggiungere il cuore e la mente di tante persone. L’essere stati selezionati fra tanti artisti è già di per sè un risultato eccellente, se consideriamo che il Festival Musicultura rappresenta uno straordinario trampolino di lancio per gli emergenti che operano nel nostro campo musicale, ed il livello di bravura dei partecipanti è sempre elevatissimo.Vivere nel Salento pugliese, che invitiamo tutti a visitare, così ricco di bellezze naturali e di cultura, ci ispira artisticamente, spingendoci ogni giorno a migliorare.
20/7/07: Domenico Protino riceve il Premio Lunezia.
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