I Lees-Bona (Luca Milano’voce’ e Vincenzo Nastro’chitarra’) si conoscono in una piovosa sera di marzo,pare fosse il 2003.Si parla a lungo.Si ricordano gli anni in cui ci si rinchiudeva per ore e ore nelle sale prova.Luca,con un passato da frontman in un gruppo rock prog, è cresciuto a pane e Pink Floyd,rinchiuso per giorni interi in casa ad ascoltare i virtuosismi di Gilmour e le allucinazioni di Waters,lasciandosi trasportare su una nuvola nel cielo mentre osservava le copertine dei loro dischi in vinile.L’altra esatta meta’ del duo Lees-Bona,Vincenzo,con la sua inseparabile Lespaul,navigava tra gli ormai leggendari assoli di Slash dei Guns’n’Roses,quindi piu’vicino alla violenta dolcezza dell’heavy metal americano.Da questo mix di contaminazioni e di personalita’,nasce il progetto Lees-Bona,dapprima con pure intenzioni di divertirsi mettendo testi su musica e note su universi che parlano di amore e realta’,di bocconi amari da ingoiare e di sogni da tirare fuori dal cassetto.A volte non c’e’ neanche bisogno di parlare,ci si capisce a sguardi,si comincia fischiettando una melodia e si finisce in un orgasmo collettivo.
Ecco,se devo dare una definizione alle nostre collaborazioni compositive,direi che rasentiamo metaforicamente parlando un rapporto sessuale. Parte del nostro raccolto,e’ finito nelle sapienti mani della casa discografica DC Records del signor David Costa,che ha posto fiducia in un singolo il cui titolo e’ “PI†CORRE VELOCE,che racconta degli affanni quotidiani e dell’eterna illusione di farsi comprendere dagli altri,che non ascoltano o fanno finta di non capirti.
P.S. non c’e’ ragione o leggenda particolare legata al nome che abbiamo scelto per identificare la nostra anima.Lees-Bona ci piaceva cosi come suonava e basta.
