Member Since: 8/27/2007
Band Website: alessandro-costantini.com
Band Members:..
Influences: la settima sonata per pianoforte di sergei prokofieff - "pour le piano" di claude debussy - radiohead - peter gabriel - bjork - egberto gismonti - keith jarret - eric satie - richard horowitz - jeff buckley - chemical brothers - coldplay - planetfunk - ennio morricone - johannes brahms - alberto sordi - aldo giovanni & giacomo - massimo troisi - I fratelli cohen - corrado guzzanti - kieslowsky - mario magnotta - antonio rezza - mio fratello G e l'altro mio fratello steo - Ecco fatto - antonio burri - la guinness - la juve - la ferrari - valentino rossi - lindos - la vita è bella - la tigre e la neve - valentin - tutto il bene del mondo - tre stagioni - il postino -
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Sounds Like: Alessandro Costantini nasce a Roma nel giugno del 1965.All’età di 4 anni inizia a suonare il pianoforte e manifesta immediatamente un talento non comune per la musica.Entra in Conservatorio a 10 anni dove risulta il primo della graduatoria agli esami di ammissione.A 13 anni è protagonista de “La fiaba in-cantataâ€, film musicale prodotto da Franco Migliacci.Sin da giovanissimo palesa un evidente predisposizione per la composizione musicale, scrivendo brani da autodidatta che colpiscono l’attenzione dei suoi insegnanti.Prosegue gli studi al Conservatorio di Perugia dove si diploma nel 1987, vince concorsi di interpretazione pianistica nazionali e internazionali come il “Premio Friederic Chopin†di Roma, “Città di Locorotondoâ€, “Città di Genova†e il “Premio internazionale di Sigonellaâ€, ma contemporaneamente manifesta una inconsueta apertura mentale verso tutti i generi musicali, che lo porta ad esplorare le molteplici espressioni di quest’arte.Studia all’Ars Academy con il noto Maestro Fausto Di Cesare dal 1990 al 1993, e composizione con il Maestro Valentino Di Bella.Incide dischi come batterista con il gruppo new-wave “Aidons la Norvegeâ€, molto noto negli ambienti underground negli anni ’80, con il quale effettua tourneè in tutta Italia, in Germania, Francia e Spagna.Partecipa a concerti come percussionista di strumenti etnici africani come il djembe o il balafòn, con i Thiossà n, gruppo percussionista senegalese, suona il birimbao brasiliano o il didjeridoo australiano nelle sue composizioni
Arrangia brani tradizionali irlandesi con il gruppo Ethinc Summer nei primi anni ’90.La sua musica è raffinata e originale, priva di compromessi, e attira subito l’attenzione per l’uso istintivo di sonorità inconsuete, che rapiscono l’ascoltatore conducendolo in angoli remoti della terra e dell’animo umano.
I suoi riferimenti possono essere Claude Debussy e Sergei Prokofieff, ma anche i ritmi africani e mediterranei.
Approfondisce l’uso del computer e dei campionamenti dando vita ad una miscela affascinante.Nel 2003, con il suo progetto Akkallà ramah, è finalista del concorso “DEMO†indetto da Rai Radio1 e condotto da Michael Pergolani e Renato Marengo con l’unico brano interamente musicale della rassegna (Dakiwuta) che viene trasmesso suscitando l’ammirazione della redazione.Nel 2004 il suo brano “Il Dizionario†fa parte della colonna sonora del film “Volevo solo dormirle addosso†(Warner Chappel Music Italia) con Giorgio Pasotti e Cristiana Capotondi, per la regia di Eugenio Cappuccio, che partecipa al Festival del Cinema di Venezia, e che vince il premio FEDIC.E’ autore delle musiche del documentario “Battiti, il respiro del Vesuvioâ€, per la regia di Maria Totaro, che vince il premio “Napoli Filmfestival†come miglior documentario nel 2005, e che viene trasmesso per diverse sere sul canale “CULT†del circuito Sky.
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Record Label: il mio garage
Type of Label: Indie