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I Joy Ride nascono sulle ceneri degli Atwood..troppo hard per essere ancora rock. Dopo un paio d'anni di birre, generi diversi, defezioni e cagate, la voglia di divertirsi con la musica è rinata. A Paolino (chitarra), Fillo (basso), Bibi (batteria) e Fabio dei "Maleda" (voce) si è aggiunto Lepri (chitarra ritmica).. Un ingresso che non solo ha portato centimetri al gruppo (voce in cui gli Atwood scarseggiavano abbastanza..) ma anche nuova linfa vitale.. E adesso? Buona notte! A causa di conflitti del tutto interni a lui, Bibi ha improvvisamente deciso di darsi alla meditazione ed al culto degli antenati (il cartone), e perciò nuove nubi sono apparse al nostro orizzonte. Senza batterista il battito animale, batte come non ce n'è, è un tiro micidial...ehm, scusate, era andato al creatore. Dopo aver tentato inutilmente di assoldare il famoso attore/ batterista tedesco Klaus Maria Brandauer, che per altro a accettato il ruolo di turnista provvisorio, siamo ripartiti.. con un progetto acustico, poichè è l'unico genere che può unire gli svariati ascolti che ci contaddistinguono. E i Joy Ride ora si presentano come una miscela folk, blues, irish e rock acustico e vernacolare, che sempre tanto ha fatto, e sempre tanto farà impennare il consumo della lowenbrau, che peraltro ha già superato i cento dollari al barile... Se non ci hai capito un cazzo, e neanche noi, pazienza, come tu mi insegni vieni a vederci che più gente entra più bestie si vedono!!!Più che un gruppo da pub...un gruppo da birre!! Ma.. hai detto MIRRA o BIRRA?.....
All Photos By Giuditta Pini ([email protected])
