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Raccolta delle poesie che hanno vinto il PREMIO LETTERARIO città di Sassuolo
IL CADETTO SUICIDATO Vincitore del PREMIO LETTERARIO città di Sassuolo
L'ideale scaffale di libri dedicato alla storia e all'arte di Sassuolo si è arricchito di un nuovo volume, edito da Incontri Editrice: "Il Cimitero monumentale di San Prospero di Sassuolo", curato da Vincenzo Vandelli, con atlante fotografico di Diego Cuoghi.
E’ uscito per Incontri Editrice “Il male del muloâ€, il romanzo d’esordio di Alfonso Mauriello. Ambientato nella provincia modenese durante la seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi alla Liberazione
E’ uscito per Incontri Editrice il nuovo libro di poesie di Roberto Alperoli, “Le minime eternità â€. Si tratta della seconda raccolta poetica di Alperoli, a cinque anni di distanza da “La vita accantoâ€.
BOCCASSUOLO
Dicono che il toponimo derivi dalle emanazioni di gas sprigionate dal sottosuolo.
Ma questo è solo l’inizio della leggenda di un borgo i cui abitanti, di passaggio in ogni parte del mondo, hanno un sacco di storie da raccontare.
Con questo lavoro l’autore, gia' noto e apprezzato per le sue precedenti pubblicazioni e la sua attivita' in campo letterario, compie un ulteriore passo avanti nel proprio percorso poetico confrontandosi emblematicamente anche con i temi più scabrosi, sottraendoli alla rimozione con un’arma potente: l’ironia.
Incipit
“Era una domenica di giugno degli anni Ottanta
e avevo da poco compiuto i quindici anni,
una domenica un po' speciale,
la mia vita da ragazzo si può considerare iniziata quel giorno......â€
Dicono del libro
“Un libro utile, prezioso, importante per capire il presente, per assimilare la velocità con
cui sta cambiando il nostro mondo. Come un buon vino, viene sempre voglia di
riaprirlo, rileggerlo, consultarloâ€.
(dalla Prefazione di Roberto Armenia)
“Il problema dell’ambiente è mondiale, ma è il risultato di un mosaico di azioni
quotidiane di miliardi di personeâ€.
(dalla nota di Alberto Angela)
“Per fortuna o purtroppo, ho trascorso tutta la mia vita professionale in ceramica: questo
mi ha lasciato un sacco di curiosità inappagate a cui ho cercato di rimediare
interessandomi di numerosi problemi tecnici o scientifici poco correlati al mio
mestiere. L’interesse più forte di questi ultimi anni è stato quello verso i temi
ambientali, che nessuno oggi può permettersi di ignorare. Il fatto è che tutto quel che si
legge o si ascolta su questa materia è in qualche modo ‘schierato’, o ambientalista ad
oltranza o scettico irriducibile. È difficile sentire una voce equilibrata. Di qui è nata la
tentazione di scrivere questo libro.â€
(Carlo Cottica)
Dedicato a
mio padre e mia madre che mi hanno regalato la vita
e insegnato a usarla
mio figlio che mi ha spinto a imparare cose nuove
quando non credevo più di esserne capace
mia moglie in particolare,
per i trent'anni di percorso insieme,
sperando continui fino all'altra sponda del nostro
mare, insieme...
La raccolta di nastrobiografie, ovvero di racconti autobiografici su nastro di donne e pittori della Valpadana negli anni '70 - '80 fu incoraggiata da Cesare Zavattini, che era membro con me della Giunta del Premio nazionale dei naif di Luzzara, da lui fondato.
Ai figli,
l'unico futuro sostenibile
che siamo mai stati in grado
di immaginare.
Se ogni città è un libro, camminare tra queste pagine regala un viaggio ai confini di un'Europa a volte vicina, a volte lontana, ma sempre sentita. Un viaggio che è anche una parola, europea, che tenta di descrivere un'emozione a chi probabilmente l'ha già colta, trasferendola nella sua mente ai viaggi che ha fatto personalmente; nelle stesse strade, molto più lontano, o restando a casa e vedendo da fermo. Un viaggio che è anche un modo di inventare una nuova Europa, nostra, che non ha più nulla a che fare con quella delle cartine che siamo abituati a leggere per orientarci.
Alle otto del mattino, tra Modena e Bologna, tra l'Emilia e la Romagna non corre alcun binario ferrato. Corre una fluorescenza tenue, una striscia di seta imbevuta di LSD. Vagoni costruiti in cuscini colorati di verde, viola e tamarindo; locomotive intessute dei tappeti della Persia, cuciti in arabeschi che a ben guardarli raffigurano danzatrici ed elefanti...
Dalla valle d'Aosta alla Sardegna, un viaggio alla scoperta dei venti comuni più piccoli di ogni regione.
Alla ricerca di persone, storie e luoghi di un'Italia "a scartamento ridotto"
Come si vive di là dall'acqua, quando di mezzo c'é il mare, quando la distanza si misura in miglia nautiche e ore di nausea da moto ondulatorio? Lo racconta questo libro, in un "giro per le isole attorno alla Penisola": Capraia, Ginostra, Alicudi, Santa Maria Tavolara, San Lazzaro degli Armeni, Isola Maggiore, Gorgona, marettimo, Levanzo e Linosa - undici isole microscopiche, oppure lontane, lontanissime, quasi irraggiungibili, isole "fuori rotta" che sono mondi a sé stanti, luoghi straordinari che hanno la capacità di riprodurre in sedicesimo quello che accade sulla terraferma. Non una guida turistica, ma un pretesto per seguire le onde e raccontare le storie di donne e uomini che ogni giorno s'inventano l'esistenza con un mare di mezzo.
Non era né giorno né sera quando ti ho buttato a in terra, c'era una luce spenta delle giornate di qua, senza cielo e senza vento. Il prato aveva l'erba opaca e siccome era vicino alla strada c'era qualche sassolino nell'erba e ho pensato che cadendo ti eri sbucciato le mani. E questo mi dispiaceva.
La pistola l'ho presa dalla borsetta quando eri già nell'erba. Non avevi paura. Non avevi paura neanche quando te l'ho puntata contro, perché tu credevi di vincere sempre. Ho sparato due colpi.
Uno ti ha macchiato la giacca.