Siamo un associazione culturale senza scopo di lucro e ci siamo costituiti nel gennaio 2002.
L'Associazione è
apartitica, aconfessionale, non ammette discriminazioni di sesso, razza. lingua, nazionalità , religione, ideologia
politica ed esclude finalità di lucro.
Il nostro statuto prevede:
1) promuovere la conoscenza e la diffusione
dell'opera del musicista Massimo Urbani attraverso l'organizzazione di iniziative artistiche e culturali e con
l'istituzione di un archivio mediatico che ne raccolga e cataloghi la produzione artistica
2) ideare, organizzare e
favorire attività promozionali, concertistiche, didattiche, editoriali, di ricerca e di documentazione nell'ambito
del jazz e dei suoi rapporti con tutte le culture musicali
3) ottenere il riconoscimento del valore artistico,
culturale e professionale dei musicisti italiani di jazz, in Italia e all'estero
4) proporsi come interlocutore
degli enti pubblici, anche partecipando all'organizzazione e alla gestione di iniziative inerenti l'attivita'
musicale
5) adoperarsi con enti pubblici, operatori culturali e organizzatori affinché le attività realizzate con sostegno di finanziamenti pubblici rivestano effettivamente un ruolo di promozione culturale e siano pianificate tenendo conto dei progetti dei musicisti italiani
6) denunciare abusi o manipolazioni ai danni dei musicisti nell'ambito professionale
7) impostare rapporti con altre associazioni e organizzazioni interessate al raggiungimento dello scopo sociale
8) perseguire ogni altra attività necessaria per il raggiungimento dello scopo sociale.
Al momento l'associazione vanta nel suo curriculum la realizzazione di alcuni importanti eventi tra cui Archeo-Jazz nel 2004 e Max
Lives presso la Casa del Jazz di Roma nel 2005 con cinque giorni di doppi concerti quotidiani, oltre ottanta musicisti sul palco e un riscontro di pubblico notevole. Si è da poco conclusa la seconda edizione di Max Lives! e come al solito il riscontro col pubblico è stato enorme, da qui l'esigenza di moltiplicare gli eventi e di trovare nuovi spazi.