Monkey
The Junkle deve ancora succedere ...
Un amico conosciuto qui su myspace, un futuro giornalista e scrittore, ci ha fatto
alcune domande... noi abbiamo risposto .... e lui ci ha mandato questa sintesi del pensiero che si è fatto di noi!
Sto parlando di Francesco Aprile, stjimmy , che vedete tra i nostri top friend.
Francesco scrive:
Fra allucinazioni, sonore e visive della realtà quotidiana, accumuli di "rifiuti", rock e non rock, stili e non stili, influenze e non influenze, frammenti che, come capita sempre più spesso al giorno d’oggi, vanno a comporre una realtà , una nuova ed interessante realtà musicale nel panorama italiano. Fra tutto questo e l’indie rock si snoda la proposta musicale dei The Junkle.
I The Junkle, muovendo da Napoli, esportano la loro musica fatta di pazzia, ironia, potenza, una verve spumeggiante, dispettosa, impertinente che se ne fotte di tutto e tutti, riprendendo quell’attitudine menefreghista che fu prima del punk e poi dell’indie rock, quel "lo faccio perché mi piace farlo" e su questa scia ci propongono la loro musica: Entusiasmante.
Un casino. Un casino di emozioni e sensazioni ci vengono lanciate letteralmente addosso dalla loro musica, uno specchio rotto, ridotto in frammenti, è la loro idea di influenze musicali, che trovano riscontro nei Franz Ferdinand e, ad esempio, nei Dire Straits...mondi opposti, frammenti rotti e lontani di uno stesso specchio e l’immagine frana, frana l’immagine di un’identità unica e sola ed è in questo franare che riesce l’impresa, riesce la Comunicazione, quell’Azione-Comune che, come dovrebbe essere, diventa in questo franare di emozioni, un’azione di tutti, comune, trasmette, comunica appunto.
Questo e altro sono i The Junkle, i loro pezzi, poi, dicono il resto.
Francesco Aprile