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www.myspaceeditor.it[...] Lei cercava di vedere se stessa attraverso il proprio corpo.Per questo stava cosi' spesso davanti allo specchio[...]Quello che l'attirava verso lo specchio non era la vanita' bensi' la meraviglia di vedere il proprio io.Credeva di vedere la sua anima che le si rivelava nei tratti del suo viso.Dimenticava che il naso non era altro che l'estremita' di un tubo che porta aria ai polmoni.In esso vedeva l'espressione fedele del suo carattere[...] Milan Kundera "L'insostenibile leggerezza dell'essere"------------------------------------------------ --------------------------------
SUPPLICA A MIA MADRE
E' difficile dire con parole di figlio
cio' a cui nel cuore ben poco assomiglio.
Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,
cio' che e' stato sempre, prima d'ogni altro amore.
Per questo devo dirti cio' ch' e' orrendo conoscere:
e' dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.
Sei insostituibile. Per questo e' dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.
E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame
d'amore, dell'amore di corpi senza anima.
Perche' l'anima e' in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore e' la mia schiavitu'
ho passato l'infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.
Era l'unico modo per sentire la vita,
l'unica tinta, l'unica forma: ora e' finita.
Sopravviviamo: ed e' la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.
Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…
(Pier Paolo Pasolini)