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Premetto NOI di questi spaces relativi alle strade statali SS1 ed SS9 viviamo siamo nati e cresciuti sulla SS9 via Emilia Km.319 MA ora vogliamo anche celebrare la nostra WEST COAST la strada delle vacanze la strada dei BIKERS......forget the highways.
RIDE FREE RIDE SAFE on SS1 via AureliaAntica via aurelia
Costruita nel 241 a. C. per decisione del Censore Aurelio Cotta, la Via Aurelia iniziava, snodandosi oltre il Tevere, dal Ponte Emilio, fiancheggiando, sospesa su archetti per evitare gli allagamenti periodici del fiume, il Trastevere. Dall'attuale S. Maria in Trastevere cominciava a salire a tornanti sul Colle Gianicolo. Giunta al crinale di sommità , nel III secolo d.C. attraversava la Porta Aurelia delle Mura Aureliane (oggi Porta S. Pancrazio, da quando nell'Alto Medio Evo le Porte delle Mura Aureliane presero il nome della Basilica verso la quale sono rivolte, ad ausilio dei viaggiatori-pellegrini) e finalmente in piano ondulato si dirigeva prima verso Sud Ovest e poi più nettamente verso Ovest, in direzione di Lorium (Castel di Guido e poi di Caere (Cerveteri), comprovando la sua primitiva origine di strada etrusca. Dopo la conquista romana del Lazio (etrusco), la Via Aurelia nel 273 a.C. fu prolungata fino a Cosa poi fino a Luni (107 a.C.) e quindi fino ad Arles, in tempi imperiali, a scandire le tappe dell'espansione romana.
Via Aurelia
L'antica strada romana che attraversava l'etruria marittima fu costruita nel III secolo a.C. allo scopo di collegare la capitale con le colonie di Cosa (Ansedonia), Alsium (Palo) e Fregenae. Fu quindi prolungata a Vada Volterrana, l'odierna Torre di Vada, in provincia di Livorno. Nonostante gli imponenti lavori effettuati in epoca imperiale, pare che l'Aurelia fosse poco utilizzata come percorso per grandi comunicazioni internazionali. Le testimonianze storiche e archeologiche indicano che i carri e le legioni che si trasferivano da Roma alla Spagna transitassero preferenzialmente lungo la via Emilia, passando per il valico di Monginevro.
Il percorso lungo la costa tirrenica era difficoltoso in territorio ligure a causa dei troppi dislivelli, per di più molto vicini tra loro. Per i conduttori dei veicoli risultava disagevole dover salire e scendere dai carri, servirsi di traini aggiuntivi nei tratti in salita, frenare le ruote nelle brusche discese: essi preferivano affrontare un percorso più lungo ma tutto sommato meno tortuoso e impervio.
Presso Santa Marinella si trovano i pochi reperti rimasti dell'antica Aurelia tra cui tre ponti in prossimità di un tratto basolato. I ruderi di una villa sul mare, nelle vicinanze della località Grottacce, segnalano modi e tempi della colonizzazione romana effettuata puntando principalmente alla valorizzazione dei porti tirrenici, tra cui Pyrgi, l'odierna Santa Severa uno dei principali scali dell'antichità e Graviscae, oggi Porto Clementino.
Dopo Civitavecchia, l'Aurelia proseguiva diritta nel litorale di Tarquinia la città che oggi conserva, nel Museo Nazionale Tarquiniese, una prestigiosa raccolta di reperti della civiltà etrusca, di cui rappresentava non solo una delle capitali ma anche il più tenace punto di difesa dall'avanzata dei Romani, che la ridussero a municipio solo nel 99 a.C.
Se non si vuole lasciarsi distrarre dalle seduzioni archeologiche di provenienza etrusca, e s'intende restare fedeli alla storia delle vie romane, è sufficiente avvicinarsi al fiume Fora, presso Montalto di Castro, dove nella campagna si staglia un aereo ponte romano, il Ponte della Badia, il cui ampio arco a tutto sesto è eloquente prova dell'arditezza ingegneristica dei Romani.Una strada tanto lunga quanto carica di storia.Via Aurelia Km. 0
ROMA (RM)
La Via Aurelia nacque dalla necessità di collegare Roma con le colonie militari fondate sulla costa Tirrenica nel corso del III secolo a.C., in seguito alle definitiva sottomissione dell'Etruria.
In un primo tempo il suo tracciato fu condotto fino a Cosa, poi prolungato a Luni e, nel 109 a.C. fino a Genova.Via Aurelia Km. 32 –
STATUA (RM) Antico sito di AD TORRES
La località che prende il nome attuale dal ritrovamento di un probabile ritratto di Seneca, era occupata da una grande villa romana. I suoi resti si estendono tra la Via Aurelia e l'autostrada Roma - Civitavecchia.Via Aurelia Km. 34 –
PALO (RM) Antico sito di ALSIUM
Il sito dell'antica Alsium, prima stazione costiera dell'Aurelia, si trova nella zona compresa tra S. Nicola e Palo. Alsium diventò colonia romana nel III secolo a.C., e presto fu occupata da grandi ville marittime.Via Aurelia Km. 45.5 –
CERVETERI (RM) Antico sito di CAERE
Una delle maggiori città dell'Etruria Marittima, Caere occupava una vasta area tra Tarquinia e Veio. Nel VII - VI secolo a. C., Caere raggiunse un alto grado di potenza e di ricchezza e fu una delle città più popolose del mondo mediterraneo.La sua attività navale, commerciale e militare si svolgeva attraverso i porti di Alsium, Pyrgi e Punicum. Ebbe solidi legami con il mondo ellenistico accogliendo colonie di commercianti e di artisti greci. Caere si mantenne quasi sempre fedele a Roma. La sua decadenza ebbe inizio nel III secolo a.C., epoca in cui venne anche abbandonato il santuario di Pyrgi. Importante centro di necropoli etrusche.Via Aurelia Km. 51.4 -
SANTA SEVERA (RM) Antico sito di PYRGI
Pyrgi era uno dei porti di Caere. Vi sono stati scoperti i resti di un santuario con due templi dove sono state rinvenute ricche terrecotte architettoniche.Via Aurelia Km. 60 -
SANTA MARINELLA (RM) Antico sito di PUNICUM, CASTRUM NOVUM
Statium Punicum fu uno dei porti della vicina Caere. Presso Capo Linaro era collocato il Castrum Novum, colonia romana fondata nel 264 a.C. e stazione della Via Aurelia. In località Grottacce ( Via Aurelia km. 58.2) ci sono i ruderi di una villa romana dotata di porticciolo privato e peschiera.Via Aurelia Km. 71 -
CIVITAVECCHIA (RM) Antico sito di CENTUMCELLAE
E’ una città romana sorta intorno al grande porto fatto costruire da Traiano nel 106 d.C.
Il porto romano era formato da due grandi moli, o dighe, e da un antemurale.
All’interno fu costruita una grande darsena, ancora in efficienza, dove sono ancora visibili notevoli resti di antichi magazzini (horrea). La città aveva un regolare impianto urbanistico su due assi ortogonali.Via Aurelia Km. 71
TERME TAURINE (RM) Antico sito di AQUAE TAURI
Le Terme Taurine si trovano a pochi chilometri da Civitavecchia in direzione Est. Vi sono i resti di una grande villa imperiale e rappresenta uno dei più importanti complessi di costruzioni romane nella regione Lazio. Fu Traiano ad ingrandire una preesistente villa repubblicana od augustea aggiungendo un grandioso complesso termale ed altri ambienti di soggiorno. Vi soggiornarono anche Marco Aurelio e Comodo.Via Aurelia Km. 100 -
TARQUINIA LIDO (VT) Antico sito di GRAVISCAE
La zona dell’attuale Porto Clementino fu l’antico porto di Tarquinia che nel 181 a.C., divenne una colonia romana e prese il nome di Graviscae. Gli scavi in corso dal 1969 hanno messo in luce alcuni settori dell’abitato della colonia ed un importantissimo santuario emporico arcaico dedicato ad Hera, Afrodite e Demetra. La colonia fu quasi interamente distrutta durante la calata gotica del 408 d.C. Nel Medioevo, sulla stessa punta del porto romano, sorse il porto di Corneto, importante scalo della zona, soppiantato poi da Civitavecchia.Via Aurelia Km. 101 -
TARQUINIA (VT) Antico sito di TARQUINII
Tarquinia antica sorgeva a circa sei chilometri dal mare sul colle della Civita caratterizzato da un terreno calcareo e di scarsa vegetazione. Era circondata da mura, lunghe circa 8000 metri, formate da blocchi quadrati di calcare, la cui costruzione risale al V - IV secolo a.C.. In queste mura si aprivano le porte dalle quali uscivano le strade che collegavano la città con il mare e con altre città come Vulci, Tuscania e Norchia. La necropoli di Monterozzi è lo straordinario sepolcreto di Tarquinia dove per oltre mezzo millennio la città depose i propri morti. Infatti, in questa necropoli si trova una serie eccezionale di tombe dipinte che rendono Tarquinia uno dei centri archeologici più importanti dell’area mediterranea. Attualmente sono visitabili circa sessanta tombe dipinte.Via Aurelia Km. 108 -
MONTALTO DI CASTRO (VT) Antico sito di FORUM AURELII
Forum Aurelii prese il nome dallo stesso fondatore della strada e costituì all'altezza di Vulci un importante punto commerciale per i traffici tra la costa tirrenica e l'interno dell'Etruria.Via Aurelia Km. 121 -
VULCIA (VT) Antico sito di VOLCI
Il territorio di Vulci era molto vasto e comprendeva parecchi centri: Orbetello, Saturnia, Pescia, Sovana, Castro, Pitigliano e Marsiliana. Il VI secolo a.C. fu il momento di massima fioritura dell’area.
Nel III secolo a.C., Roma entrò in guerra con Vulci; in seguito alla sconfitta di Vulci, avvenuta nel 280 a.C., i Romani presero possesso di gran parte del territorio dove poi costruirono la colonia romana di Cosa, le prefetture di Saturnia e Statonia, e Forum Aurelii. Nonostante la costruzione della Via Aurelia (240 a.C.), il declino della città iniziò nel III secolo a.C. e continuò fino al tardo imperiale. La città ha la forma di un trapezio irregolare.Via Aurelia Km. 146 -
COSA (GR) Antico sito di COSA
Cosa fu una colonia latina fondata nel 273 a.C. insieme a quella di Paestum. Ma a differenza di Paestum, Cosa sorse su un’area collinare non occupata da abitati più antichi. La fondazione fu accompagnata dalle sole opere fondamentali: la cinta muraria, la rete stradale di base con spazi pubblici e pochi edifici essenziali per la vita collettiva. All’inizio del II secolo a.C., Cosa ricevette mille nuovi coloni ed intorno al 150 a.C. si assiste ad una rinnovata attività edilizia che trasforma definitivamente gli spazi pubblici in forme compiutamente ellenistiche. La trasformazione economica del II secolo e gli eventi politici e militari nella prima metà del I secolo a.C. portarono Cosa verso una grave crisi e la città subì dapprima uno spopolamento e poi l’abbandono.Via Aurelia Km. 165 -
TALAMONE (GR) Antico sito di TELAMON
Sul colle di Talamonaccio, lungo la fascia costiera, sorgono i resti della città originariamente etrusca e poi romana di Talamone. In età romana la città è ricordata come luogo di sbarco di Tiberio Gracco, proveniente da Numanzia nel 133 a.C. e soprattutto come sito della terribile battaglia tra i romani ed i Galli nel 225 a.C. terminata con la sanguinosa sconfitta degli invasori celti.
Tra i resti dell’età romana si segnalano i ruderi di un grande ponte a quattro arcate che consentiva il passaggio della Via Aurelia sul corso del fiume Osa nei pressi della sua foce e, in località S. Francesca Romana, i cospicui avanzi di una villa detta “Le Termeâ€, la più conservata tra tutte quelle della zona (estesa per circa un ettaro), impiantata all’inizio dell’età imperiale e vissuta fino al tardo impero.Via Aurelia Km. 207 -
VETULONIA (GR) Antico sito di VETULONIA
Secondo le fonti antiche Vetulonia fu una delle più potenti città etrusche. Come Populonia, anche Vetulonia doveva la sua prosperità e la sua potenza allo sfruttamento delle miniere metallifere.
Le necropoli contengono numerosissime tombe databili al periodo fra il IX ed il VII secolo a.C..
Una certa rinascita si osserva a partire dal III secolo a.C. (es. : il restauro della cinta muraria), ma i dati di epoca successiva ed anche di epoca romana sono molto scarsi.Via Aurelia Km. 249 -
POPULONIA (LI) Antico sito di POPULONIUM
Unica tra le città etrusche ad affacciarsi sul mare, secondo le fonti, Poplulonia sarebbe stata fondata dai Corsi o dai Volterrani. La sua funzione e prosperità era collegata con le ricche miniere di ferro dell’Elba i cui filoni sono stati sfruttati fin dall’alto arcaismo ed ancora intensamente in epoca ellenistico - romana. La città ebbe la sua massima espansione nel IV secolo a.C. ed entrò nell’orbita romana nel III secolo a.C.. La decadenza della città , avvenuta in epoca imperiale, appare rapidissima malgrado la continuità dello sfruttamento delle miniere; Strabone (63 a.C. - 19 d.C.) la definì “un villaggio deserto†ed il sito fu occupato soltanto da schiavi e lavoratori delle miniere.Via Aurelia Km. 336 -
PISA (PI) Antico sito di PISAE
Secondo le fonti, Pisa è una città di fondazione molto antica ed appare come la più misteriosa città dell’Etruria. La stessa etruscità è stata più volte messa in dubbio (alcune fonti la dicono ligure). ca.
Il grande sviluppo medioevale della città ha cancellato quasi tutti i resti antichi.
L’importanza archeologica di Pisa invece è data dai materiali reimpiegati nelle straordinarie costruzioni del Prato dei Miracoli. L’insieme più rilevante è quello del Camposanto monumentale. Qui i materiali per riuso sono stati prelevati principalmente dai sarcofagi romani del II - III secolo d.C.Via Aurelia Km. 351 -
LUCCA (LU) Antico sito di LUCA
Colonia romana dal 177 a.C. e municipio dall’89 a.C. della Gallia Cisalpina, quindi colonia augustea nella Regio VII, Lucca fu celebre sede del Concilio per il rinnovo del primo Triumvirato tra Cesare, Crasso e Pompeo. La sua importanza come nodo stradale (Via Cassia e Via Clodia) fu grandissima e tale è rimasta dall’antichità al Medioevo.Via Aurelia Km. 367 -
VIAREGGIO (LU) Antico sito di FORUM CLODII
Forum Clodii fu un importante snodo viario che segnava il punto di congiunzione tra l'Aurelia e la Cassia proveniente da Firenze, passando per Pistoia e Lucca.Via Aurelia Km. 399 -
LUNI (MASSA - CARRARA) Antico sito di LUNA
Luna fu un'importante colonia romana fondata nel 177 a.C. e attraversata dalla Via Aurelia (Via Aemilia Scauri) dal 109 a.C.. Famosa soprattutto per il marmo "lunense".Via Aurelia Km. 501 -
GENOVA (GE) Antico sito di GENUA
L'oppidum Genuae fu, dal V secolo a.C. in poi, un importante emporio dei Liguri ma anche con una significativa presenza di Etruschi. Dopo la sua distruzione, avvenuta durante la II° guerra punica, fu ricostruita nel 203 a.C. da Spurio Lucrezio. Dal 197 a.C. in poi divenne una sede stanziale delle truppe romane contro i Liguri settentrionali.Via Aurelia Km. 543 -
ALBISOLA (SV) Antico sito di ALBA DOCILIA
Dai pochi dati a disposizione sembra che la zona si sia sviluppata dopo la sistemazione augustea della Via Julia Augusta (Via Aurelia). Presso la chiesa di S. Pietro, a circa 500 metri dal torrente Sansobbia, è visibile un complesso di villa romana con un impianto di 77 x 100 metri, di datazione tra il I e il III secolo d.C., il cui uso si protrasse fino al IV - V secolo.Via Aurelia Km. 546 -
SAVONA (SV) Antico sito di SAVO
Sede costiera dei Liguri Sabazi fin dal IV secolo a.C., Savona, ricordata da Lineo come "oppidum" ed alleata dei Cartaginesi (205 a.C.), fu un centro strategicamente importante fino al 109 a.C. quando, tagliata fuori dalla Via Aemilia Scauri (tratto Tortona - Vado), cedette al vicino municipio di Vado la funzione del polo di riferimento della zona. Recuperò importanza in età bizantina.Via Aurelia Km. 553 -
VADO LIGURE (SV) Antico sito di VADA SABATIA
Vada Sabatia fu scelta come punto terminale costiero della Via Aemilia Scauri (109 a.C.), ma forse solo in età augustea il centro assunse caratteristiche urbane. La planimetria urbana di Vado è sconosciuta.Via Aurelia Km. 588 -
ALBENGA (SV) Antico sito di ALBINGAUNUM (ALBUM INGAUNUM)
Albenga, di origine preromana, fu un centro degli Ingauni ed entrò sotto l'influenza romana dal 180 a.C.. Divenne municipio durante il I secolo a.C., ed ebbe la massima fioritura tra il II e il III secolo d.C. Dopo la devastazione ad opera dei Goti (405 - 410), gli edifici pubblici e la cinta difensiva (che ricalca quella tardo - repubblicana) furono ricostruiti, nel 415, da Costanzo, generale di Onorio. Nel resto del territorio tra Loano ed Alassio, lungo il percorso dell'Aurelia, sono sparsi alcuni monumenti funerari (es.: il "Pilone" del II secolo d.C.), e l'Anfiteatro del II secolo d.C..Via Aurelia Km. 640 -
SANREMO (IM)
Sul promontorio compreso tra Bussana e il torrente Armea, lungo la Statale, si trovano i resti di un edificio romano : pochi ambienti con un muro a parametri di blocchetti digradanti sul pendio.
Nella zona Foce, presso il mare, è stata rinvenuta una villa romana, con un impianto termale, sicuramente in uso nel I secolo a.C..Via Aurelia Km. 655 -
VENTIMIGLIA Antico sito di ALBINTIMILIUM (ALBIUM INTEMELIUM)
L'abitato preromano (Albium Intemelium = città degli Intemeli) si può far risalire al IV secolo a.C..
Dopo l'occupazione romana dell’intera costa ligure (180 a.C.), accanto all'abitato di Albium Intemelium, si insediò un accampamento militare e successivamente si sviluppò la città romana. Con l'apertura della Via Julia Augusta (Via Aurelia, 13 a.C.) divenne una città molto grande (Strabone). Prospera in età imperiale e arricchita di edifici pubblici, la città subì le prime invasioni dei Goti all'inizio del V secolo, poi rimase bizantina fino all’VIII secolo.
In un’altra zona, denominata Giardino di Hanbury, è ancora percorribile un tratto della via romana antica.Confine di statoTerritorio franceseVia Aurelia Km. 687 -
NIZZA Antico sito di NICAEAVia Aurelia Km. 742 -
FREJUS Antico sito di FORUM IULIIVia Aurelia Km. 827 -
TOLONE Antico sito di TELO MARTIAVia Aurelia Km. 880 -
MARSIGLIA Antico sito di MASSILIAVia Aurelia Km. 962 -
ARLES Antico sito di ARELATE