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Giovedì 8 maggio: Le Chat Noir (UK) in concerto
Da Londra arrivano gli eredi dei White Stripes!
A fine 2005 Teddy Hesper ed Eileen Spruce, già amici da tempo, iniziano a scambiare idee di natura musicale fra le due sponde dell'Atlantico. Teddy inizia a comporre nella sua residenza nel Devon, Inghilterra, inviando le registrazioni a casa di Eileen a Los Angeles, che le rimandava indietro dopo aver aggiunto le sue parti di batteria. I brani, una volta on line, attraggono subito reazioni positive da parte di un crescente numero di fans in tutto il mondo. E' a quel punto che Eileen decide di trasferirsi in Inghilterra, dando vita ufficialmente ai Le Chat Noir.
Ad accrescere l'attenzione sono soprattutto i live, sempre più numerosi in tutta Europa, ricchi di energia fisica, sudore e frenesia. La Spruce sul palco appare impossessata dal suo stesso primitivo approccio con la batteria, mentre Hesper sovrappone a questa base muri di chitarre e voci che ricordano un esorcismo.
Le canzoni del primo album firmato Le Chat Noir, "Tales From Silver City", sono una collezione di brevi racconti, che portano l'ascoltatore in un viaggio attraverso le strade tormentate della "città d'argento", un luogo immaginario che ricorda i film noir, Parigi e il Selvaggio West, ma in vesrione moderna. Lo scenario perfetto per le favole oscure della band. Il lavoro viene eletto da Playmusic Magazine’s Best Unsigned Recording del 2006.
Nel settembre 2007 Le Chat Noir hanno pubblicato su Garage Sales Record il secondo disco, "Deadwood".
La band è attualmente in studio per reincidere una nuova versione di Tales From Silver City - che verrà pubblicata come Return To Silver City - ed è al lavoro su un nuovo album, Postcards From The Dark Highway.
Venerdì 9 maggio: Mass Murder Machine + Mad Hornet
Ultimo appuntamento di questa stagione per "Metal Knights - Rassegna di musica hard rock & metal", l’iniziativa culturale del circolo Arci "I Sotterranei" che ha visto passare sul suo palco band salentine e non della scena metal e hard rock.
La rassegna sarà conclusa dal doppio concerto delle band tarantine: Mass Murder Machine e Mad Hornet
MASS MURDER MACHINE
Nel Maggio del 2006, Mimmo Pisconti e Luigi Saracino decidono di formare una cover band dei Black Label Society di Zakk Wylde. Ai due si uniscono Mimmo Zaccaria (chitarra), Federico Pisconti (chitarra) e Stefano Fusco (batteria). La band dopo pochi concerti si sposta sulla produzione di pezzi propri senza abbandonare lo stile del maestro Zakk Wylde. Nel Settembre 2006, esce il primo demo CD intitolato “W.A.R. (Without Arm Revolution)â€, contenente 4 brani inediti e una cover dei The Doorsâ€. La band porta live questi brani accompagnati sempre da alcune cover dei BLS e da altri classici metal. Nel Maggio 2007 arriva il secondo demo CD, questa volta acustico. Dal titolo “Reborn (Acoustic Notes)â€, il cd contiene l’inedito “Fearless Man†con il featuring di GeNnie, delle versioni ri-arrangiate di “Kill Me†e “Lost my Soul†e due cover dei BLS e degli Alice in Chains.
Dopo svariati concerti durante l’estate, alla band viene a mancare l’apporto sia in sede live, che in fase di composizione di Federico alla chitarra. Infatti, Federico lascia “momentaneamente†la band per trasferirsi a Bologna per studi. La band decide di continuare con il quartetto e anzi, entra in “studio†per l’incisione del terzo demo CD che prenderà il titolo di “Land of Confused Sinsâ€. L’album contiene ben otto tracce fra cui la title track, la versione elettrica di “Fearless Man†(ad una sola voce), il classico “Bloody Theater†e la stupenda “Draw Meâ€.
La band nella seconda metà del 2007 e nei primi mesi del 2008 macina svariati live nel tarantino e nel leccese facendo da spalla alle migliori band locali e riscuotendo sempre un ottimo successo.
MAD HORNET
I Mad Hornet nascono ufficialmente nel marzo 2006 in quel di Maruggio, un piccolo paese della provincia di Taranto, da un'idea del cantante Mimmo Maiorano e del chitarrista Salvatore Destratis. Le esperienze musicali dei componenti della fase embrionale dell'ensemble sono delle più disparate ma da subito l'indirizzo stilitico in cui tutti convergono è l'hard rock/glam metal degli anni 80 con i membri che annoverano tra le proprie influenze principali Van Halen, Dokken, Icon, Europe, Ratt, Winger, TNT, Bon Jovi ecc... A rimarcare la componente glam vi è anche l'utilizzo di un look tipicamente 80's style fatto di spandex, paillettes, magliette traforate, capelli cotonati ed altre peculiarità di tale estetica. I nostri ribattezzano il loro genere Terrock (dalla fusione delle parole terrone e rock) per evidenziare le proprie radici sudiste e sintonizzano le tematiche dei testi su argomenti di diversa estrazione, da vicende più easy e volgari ad altre più introspettive e personali scaturite dalla realtà del sud Italia dove i quattro dimorano. Completata la formazione a cinque (in principio la band aveva tra le proprie fila un tastierista) il combo si esibisce in diversi live shows che danno spinta alla realizzazione di un cd autoprodotto dal titolo "Shout From The South" (dicembre 2006).
La presenza delle tastiere accentuerà la componente AOR dei brani, influenza questa attenuata dopo l'esclusione delle tastiere a favore di un approccio maggiormente hard che inserisce a pieno titolo la band in una dimensione "glam-hair metal".
A dimostrazione di ciò arriva il secondo documento discografico (sempre autoprodotto) denominato "Hot Tarots" (dicembre 2007) migliore nella produzione e con un piglio decisamente più heavy rispetto al passato. In futuro i Mad Hornet continueranno ad percorrere questi sentieri sonori abbracciando anche sonorità più moderne (nel senso di produzione e resa sonora delle songs) mantenendo comunque l'approccio melodico tipicamente ottantiano che caratterizza il loro sound.
Sabato 10 maggio: Ministri (Milano) in concerto
In esclusiva per I Sotterranei, l’unico concerto in Puglia dei MINISTRI, la nuova scommessa italiana di Universal Music Group, la divisione musicale internazionale della famosa casa di produzione cinematografica e discografica UNIVERSAL.
“C’era bisogno dei Ministri.â€
Si possono riassumere così le molte entusiastiche recensioni seguite al loro album d’esordio – il primo della storia con dei veri soldi dentro, un euro a copia.
Certo l’effetto sorpresa provocato dalla moneta in copertina c’è stato, dando loro grande visibilità e suscitando curiosità .
Uscito nel novembre 2006 l’album dal titolo I SOLDI SONO FINITI in pochi mesi e solo grazie al passaparola e all’intensa attività live è apparso sulle principali testate del settore e su decine e decine di siti e portali musicali in Rete, sconfinando spesso e volentieri in realtà extramusicali.
I Ministri sono artisticamente dei cani sciolti: quello che viene fuori dalle casse non ha niente dell’indie dilagante e ancor meno del rock italiano ammuffito e lagnoso. Il loro sound è semplicemente il modo migliore che il trio abbia trovato per dire quello che ha da dire.
Nella loro prima sporca dozzina di brani c’è dentro di tutto: la loro ansia milanese, la crisi discografica, la vicenda Quattrocchi, la voglia di scappare, il problema dell’integrazione razziale e la vergogna dei C.P.T. Lontani da ogni schieramento, Divi (voce e basso), Fede (chitarra e voce) e Michi (batteria) preferiscono essere Ministri solo di sé stessi. E cercano di dire qualcosa in anni in cui l’Italia preferisce parlare in inglese – che suona meglio, ma non dice niente.
Prossimi appuntamenti: maggio 2008
Giovedì 8 - Le Chat Noir (UK)
Venerdì 9 - Mass Murder Machine (Taranto) + MadHornet (Taranto)
Sabato 10 - Ministri (Milano)
Domenica 11 - Hammer of Hathor (USA) + Bob Corn (ITA)
Video:
MY WAY MY LOVE
live ai Sotterranei
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