Myspace Layouts at Pimp-My-Profile.com / Jah fastafarai
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Vi auguro dal profondo del cuore di ritrovare il senso dell'angoscia davanti alla morte del sole. Lo auguro a tutto l'Occidente, con tutta l'anima. Quando muore il sole, nessuna certezza scientifica deve impedirci di piangerlo, e nessuna evidenza razionale di domandarci se tornerà a nascere. Voi andate lentamente morendo sotto il peso dell'evidenza. Vi auguro questa angoscia. Come una resurrezione. Cheikh Hamidou Kane....il bambino impara a danzare, portato sulla schiena della madre prima di comminciare a camminare..........
reggae reggae e ancora reggae...sempre!oscar volontariato 2006
Sono tornata a casa da circa una settimana e mi sembra passato già un mese…è dura!più difficile di quanto immaginassi!tutto è rimasto uguale a come l’ho lasciato, i posti, la gente….ma io non riesco a vedere tutto come prima….è difficile trovare un discorso che non ti sembri banale qui…tutto questo mi sta stretto, mi fa male, ma so di non poter cambiare il mondo! Non si può civilizzare un popolo così ignorante: il nostro! La gente ti fa tremila domande, alcuni sono curiosi, altri si sforzano di capire e per altri ancora tutto quello che dici o pensi è assurdo, perché lontano mille miglia dai loro pensieri…..impossibile vivere con la sola luce delle candele?...e della luna?...si, è proprio impossibile! Sto scrivendo per la prima volta dopo tanto tempo…è bene che io liberi la mia mente e urli quello che penso!si, vorrei urlarlo al mondo che ho scoperto un’alternativa possibile, che la vita non è il reality che propongono in questa stagione televisiva, ma non è neppure quella dei telegiornali, del duro lavoro e lavoro e poi ancora lavoro, delle false apparenze, delle formalità …così facendo il tuo spirito, che è quello che siamo realmente, si annulla! Noi siamo solo un corpo, ciò che dobbiamo coltivare è la nostra anima…ma come si fa a spiegare tutto questo a chi guardandosi allo specchio pensa che eliminando qualche ruga possa trovare la serenità e stare bene con sé stessa…mi rifiuto di credere che ciò sia possibile!piuttosto dovremmo imparare a sfruttare di più i nostri meravigliosi cinque sensi e guardarci meno allo specchio, bensì guardarsi dentro! Ora posso dire che il mio tanto amato e sognato arcobaleno era lì…nella Terra Madre …l’ho visto, l’ho sentito, l’ho toccato, l’ho annusato, l’ho baciato, l’ho ascoltato e mi sono lasciata andare…ero solo un corpo!...un mzungu tra tanti piccoli e immensi neri… Riuscivo a smarrirmi nei loro occhi, ho dimenticato la mia vita per un mese, il mio passato, il mio percorso, la strada che avevo smarrito…ero lì e non m’importava più di nulla, mi sentivo viva e contava solo quello… I sorrisi dei bambini, il calore che riescono a darti ti da una sensazione di benessere assoluto…non ho provato pena, mai! né prima di partire, né lì…. ma sicuramente tanta ammirazione e compassione…è difficile da spiegare la rabbia che ho dentro… Ma nessuno ha la curiosità di vedere come si può vivere senza portafoglio? Il gruppo che ha vissuto con me tutto questo è stato straordinario, dai volontari in loco a chi come me ha deciso di fare questa esperienza…mi sono affezionata molto a ognuno di loro e ognuno mi ha dato una piccola parte di sé! Molti mi hanno detto: ma se vuoi fare del volontariato puoi farlo anche qui , non è necessario andare in Africa! Ed io che il volontariato l’ho fatto anche in Italia, non trovo le parole per rispondere ad una domanda così….che paragone assurdo! Le emozioni che ho provato lì, le lacrime, le risate, lo stupore, la voglia di conoscere una cultura totalmente diversa dalla tua…uno stile di vita da sempre condiviso, ma mai messo in atto…lì puoi farlo, puoi essere te stesso, puoi davvero condividere con loro, essere parte del loro gruppo! È vero, un cielo così non l’hai mai visto prima e quella luna…la mia luna…la sua luce, immensa, ti fa vedere ogni cosa, sembra che anche di notte il buio non esista e le paure svaniscono! Mi manca quel cielo stupendo, dove le stelle ti appaiono infinite, mi manca il vento di nyololo che mi accarezza, mi manca terribilmente la gioia di vivere che sono capaci di trasmetterti i bambini, le mame…quella gioia che scruti negli occhi della gente del villaggio…occhi d’ebano…occhi pieni anche di fatica, dura fatica che noi occidentali non sappiamo neanche cosa sia…chilometri a piedi per un po’d’acqua, o per vendere qualcosa al mercato, o per andare a scuola! È stupendo il senso della comunità che ho scoperto in loro, la gioia del condividere…cosa che da noi non esiste più! Tornare lì e trovarvi uno scopo, il modo di essere utile…(e di certo non mancano le cose da fare!) è l’unico modo che ho per andare avanti, per essere ottimista, per essere felice…insieme a loro! Asante sana Africa, che con i tuoi colori hai ravvivato la mia vita, con i tuoi sapori l’hai resa più gustosa, con i tuoi odori più profumata , con i tuoi tramonti mi hai dato la saggezza, con le tue albe mi hai dato una nuova vita ogni giorno, con le tue stelle ho scoperto che l’infinito esiste, con le tue mani ho toccato l’amore per la natura e le persone, con i tuoi occhi ho visto la fame, la miseria, la paura ma con i tuoi sorrisi, quelli dei tuoi figli… ho sentito nel profondo del mio cuore l’amore immenso per la vita, ho ascoltato i nostri spiriti durante le danze e i canti, per tutto questo cammino la Sua presenza mi ha protetta e guidata!