Walter Chiari profile picture

Walter Chiari

walterchiari

About Me

25 GENNAIO 2007
ATTENZIONE
IL PROFILO E' IN ALLESTIMENTO. SE AVETE MATERIALE INTERESSANTE RIGUARDANTE LA VITA DI WALTER, LASCIATE UN UN MESSAGGIO E VERRETE CONTATTATI.

Questo spazio è gestito da Simone Annicchiarico e da Michele Annicchiarico.

Per informazioni potete scrivere QUI

Grazie ;-)
A presto

BIOGRAFIA

Figlio di genitori pugliesi, suo padre era un brigadiere che venne trasferito a Milano con la sua famiglia quando il piccolo Walter aveva otto anni. Il giovane Annichiarico gli anni della sua gioventù li passa alternando spensieratezza e allegria ad una fervida brillantezza e irrequietudine, infatti pur giovanissimo all'età di tredici anni si iscrive ad uno dei tanti boxing club di Milano e nel 1939 (non ancora sedicenne), diventa campione regionale della Lombardia nei pesi piuma. Nell’immediato dopoguerra, dopo esser stato sotto le armi e aver intrapreso per un breve periodo la carriera pugilistica, Walter Chiari incomincia a realizzare il sogno di diventare attore. Nel 1946 fa una breve e casuale apparizione in uno spettacolo intitolato Se ti bacia Lola. L’anno seguente finalmente fa il suo esordio come attore cinematografico nel film Vanità di Giorgio Pastina, per il quale si aggiudica un Nastro d’argento speciale come miglior attore esordiente. Nel 1950 è l'impareggiabile interprete della rivista Gildo.

L’anno seguente è attore protagonista con Anna Magnani nel capolavoro drammatico, dal titolo Bellissima diretto da Luchino Visconti; sempre nello stesso anno viene acclamato in una rivista dal titolo Sogno di un Walter. In seguito continua ad alternare successi cinematografici, ai successi in palcoscenico (con la rivista Tutto fa Broadway). Pian piano si afferma come uno dei talenti più rivoluzionari della comicità italiana; inaugura infatti un nuovo modo di recitare grazie alla sua innata capacità di chiacchierare per ore con il pubblico e di interpretare diversi personaggi. Il suo modo di recitare è veloce, come una chiacchierata continua. Nel 1955 Walter Chiari interpreta la rivista Oh quante belle figlie Madame Dorè, e l'anno seguente, accanto alla bravissima Delia Scala, prende parte alla commedia musicale dal titolo Buonanotte Bettina, di Garinei e Giovannini. Nel 1958 appare in televisione nel varietà La via del successo, dove accanto a Carlo Campanini, propone numeri già collaudati nelle sue riviste, dal Sarchiapone (con Carlo Campanili come spalla) al sommergibile, dalla belva di Chicago al bullo di Gallarate. La collaborazione con Garinei e Giovannini prosegue con la commedia musicale Un mandarino per Teo (1960), al fianco di Sandra Mondaini, Ave Ninchi e Alberto Bonucci. Nel 1964 è straordinario nell’interpretazione del padre nel film Il giovedì, diretto da Dino Risi. L’anno seguente da spessore alla sua recitazione interpretando due commedie teatrali, la prima a fianco di Gianrico Tedeschi, dal titolo Luv (1965) di Shisgal, e la seconda a fianco di Renato Rascel, dal titolo La strana coppia (1966) di Neil Simon. Nel 1966 interpreta il tartagliante signor Silence nel film Falstaff, diretto e interpretato da Orson Welles, e l’italiano del miracolo economico, egoista e cinico, in Io, io, io… e gli altri, diretto da Alessandro Blasetti.

Nel 1968 viene chiamato a condurre per la televisione la famosissima trasmissione musicale Canzonissima, accanto a Mina e a Paolo Panelli. Ormai è conosciuto come un vero donnaiolo, molte bellissime donne famose cadono ai suoi piedi: da Silvana Pampanini a Sylva Koscina, da Lucia Bosè a Ava Gardner, da Anita Ekberg a Mina, fino a che decide di "mettere la testa a posto" sposando l’attrice e cantante Alida Chelli, che gli darà un figlio, Simone. La disordinata corsa, che è la vita di Walter, subisce purtroppo una battuta d'arresto clamorosa quando, nel maggio del 1970, viene spiccato contro di lui un mandato di cattura. L'accusa è davvero pesante: consumo e spaccio di cocaina. In particolare, è accusato di aver comprato insieme ad altri un chilo di cocaina, di averla ceduta (o venduta) a terzi e di averla consumata personalmente. Il 22 maggio 1970 viene rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli. Il 26 agosto viene prosciolto dalle prime due imputazioni, le più gravi. Rimane però in piedi quella del consumo personale. Gli venne tuttavia concessa la libertà provvisoria e fu scarcerato. Da allora fa molto teatro brillante, molti film "sbrigativi", molte serate di cabaret, parecchia televisione nelle reti locali; in sostanza viene retrocesso in serie B. Egli, però non è un calciatore in età pensionabile che raggranella gli ultimi incassi trotterellando per i campi di provincia. Walter Chiari è un attore che raggiunto il culmine della maestria e della popolarità si vede costretto - se vuole continuare a fare il suo mestiere - ad accettare condizioni di lavoro sempre peggiori. Nel 1986 Chiari cambiando campionato torna in serie A, grazie al teatro serio, recitando il ruolo dell’avvocato Lattes, in un adattamento de Gli Amici, di Arnold Wesker. Così recupera la vecchia abitudine dei torrenziali dialoghi col pubblico a sipario chiuso, dopo la fine dello spettacolo, che erano stati la sua specialità al tempo d’oro della rivista. Ritrova i vecchi amici che aveva perso di vista e i giornali cominciarono ad occuparsi nuovamente di lui. Sul finire di quello stesso 1986, vanno in onda sette puntate della Storia di un altro italiano (che parafrasa la Storia di un italiano, con Alberto Sordi), l’intensa biografia filmata, che Tatti Sanguinetti gira per la RAI.

Ugo Gregoretti, allora direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, lo vuole con sé per un’intensa collaborazione, dalla quale nascono una memorabile interpretazione de Il critico, caustica commedia settecentesca di Richard Sheridan, e Six heures au plus tard, una prova d’attore a due, scritto da Marc Terrier, che recita insieme a Ruggero Cara. Peppino di Leva, poi, con il Teatro Regionale Toscano, lo dirige insieme a Renato Rascel in Finale di partita di Samuel Beckett. Walter Chiari si aspetta però un risarcimento anche dal cinema. Nel 1986 gira Romance, un film di Massimo Mazzucco, che viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Tutti i cinofili e i bookmaker lo danno sicuro vincitore del Leone d’oro per la migliore interpretazione, ma il premio tocca a Carlo Delle Piane, che per uno scherzo del destino Walter aveva conosciuto e aiutato nei suoi difficili inizi di carriera nel teatro di varietà. Nel 1988 in televisione, recita nello sceneggiato a puntate I promessi sposi, nel ruolo marginale di Tonio. Nel 1990 interpreta la sua ultima pellicola, nel film drammatico Tracce di vita amorosa, diretto da Peter Del Monte, offrendo ancora una volta un' interpretazione perfetta. Il 19 Dicembre 1991 Walter Chiari ha un lieve scompenso cardiaco, ma sembra riprendersi. Purtroppo dopo due giorni, nella notte tra il 20 e il 21 dicembre, Walter Chiari viene colto da un infarto, e si spegne malinconicamente, solo nel lussuoso appartamento N° 508 del residence "Siloe". Lo trovano seduto in poltrona davanti alla tv, con gli occhiali ancora sul naso e la testa appena reclinata. Walter Chiari è da ritenersi un grande attore all' altezza di altri grandissimi come Alberto Sordi, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman… È stato un indiscutibile innovatore e ha conquistato l’Italia intera per la sua spontaneità, la sua grande ironia e la sua vitalità. Era un ragazzo solare ed espansivo come i pugliesi, matto e esagerato come i veneti, ed entusiasta e generoso come i milanesi. Nonostante le sue grandissime performance recitative, purtroppo a Chiari non venne mai riconosciuto nessun merito a livello di premi, e questa è una gravissima mancanza, per un uomo che ha dato moltissimo al cinema al teatro, ma soprattutto al pubblico italiano.
(www.walterchiari.tv)

My Interests

Movies:

Il Sarchiapone

Add to My Profile

De Rege

Add to My Profile

FILMOGRAFIA/
FILMOGRAPHY:

Vanità 1947
Che Tempi! 1947
Totò al Giro d'Italia 1948
Abbiamo vinto 1950
Quel fantasma di mio marito 1950
I cadetti di Guascogna 1950
O.K. Nerone 1951
Era lui... sì, sì 1951
È l'amor che mi rovina 1951
L'inafferrabile 12 1951
Il sogno di Zorro 1951
Bellissima 1951
Vendetta... sarda 1952
L'ora della verità (La minute de verité) 1952
Lo sai che i papaveri... 1952
Cinque poveri in automobile 1952
Viva il cinema! 1952
Gli uomini che mascalzoni! 1953
Viva la rivista! 1953
Noi due soli 1953
Era lei che lo voleva! 1953
Cinema d'altri tempi 1953
Rosso e nero 1954
Avanzi di galera 1954
Un giorno in pretura 1954
Accadde al commissariato 1954
Io piaccio 1955
Nanà (Nanà) 1955
Sono un sentimentale (Je suis un sentimental) 1955
Accadde al penitenziario 1955
Moglie e buoi... 1956
Mio zio Giacinto. Pepote (mi tio Jacinto) 1956
Donatella 1956
La capannina (The Little Hut) 1957
La ragazza di piazza S.Pietro 1958
Festa di maggio (Premier mai) 1958
Amore a prima vista 1958
Gli zitelloni 1958
Lamico del giaguaro 1959
Le sorprese dell'amore 1959
I baccanali di Tiberio 1959
Un mandarino per Teo 1960
Intrigo a Taormina 1960
La moglie di mio marito 1961
Vacanze in Argentina 1961
Mariti a congresso 1961
I magnifici tre 1961
Ferragosto in bichini 1961
Bellezze sulla spiaggia 1961
Lui, lei e il nonno 1961
Walter e i suoi cugini 1961
La ragazza sotto il lenzuolo 1961
I motorizzati 1962
Due contro tutti 1962
Gli italiani e le donne 1962
Un dollaro di fifa 1962
Copacabana Palace 1962
Obiettivo ragazze 1963
Gli eroi del West 1963
Le motorizzate 1963
La donna degli altri è sempre più bella 1963
La rimpatriata 1963
Gli onorevoli 1963
Gli imbroglioni 1963
L'attico 1963
Le tardone 1964
I maniaci 1964
I gemelli del Texas 1964
Risate all'italiana 1964
Se permette parliamo di donne 1964
Il giovedì 1964
Made in Italy 1965
Thrilling 1965
Follie d'estate 1966
Ischia operazione Amore 1966
Io, io, io... e gli altri 1966
Amore all'italiana. I superdiabolici 1966
Sono strana gente (They're Weird Mob) 1966
Falstaff (Campanadas de media noche) 1966
La più bella coppia del mondo 1968
Capriccio all'italiana 1968
Joe Valachi, I segreti di Cosa Nostra 1972
Amore mio non farmi male 1974
Zig zig non si possono strappare le stelle (Zig zig) 1975
Son tornate a fiorire le rose 1975
Come ti rapisco il pupo 1976
La banca di Monate 1976
Per amore di Cesarina 1976
Passi furtivi in una notte boia 1977
Cinque furbastri, un furbacchione. Tanto va la gatta al lardo... 1978
Ride bene chi ride ultimo 1978
La bidonata 1978
Ridendo e scerzando 1978
Belli e brutti ridono tutti 1979
Tre sotto il lenzuolo 1979
Romance 1986
Buonanotte, Bettina 1988
Tracce di vita amorosa 1990
Capitan Cosmo 1990

TEATRO/COMEDY:
Attore e autore di rivista e attore cinematrografico. Il suo primo successo risale ormai al lontano 1944 al Teatro Olimpia di Milano, dove presentò le sue prime macchiette e i suoi primi personaggi, fino allora noti soltanto a una ristretta cerchia di amici. Indi fu scritturato in una compagnia, con cantanti della Radio, il balletto della Scala, Alfredo Clerici e Alda Mangini. Nel 1946 il primo grande spettacolo di rivista con Marisa Maresca, accanto alla quale interpretò poi "Simpatia" (1947), "Allegro" (1948), "Burlesco" (1949). Nel '50 "Gildo" con Miriam Glori, nel '51 "Sogno di un Walter" con Carlo Campapini e Dorian Gray, nel '52 "Tutto fa broadway" con Lucy D'Albert e Carlo Campanini. Indi "Controcorrente" (1953) di Metz Marchesi e Chiari e "Saltimbanchi" (1954) di Chiari, Silva, Terzoli. Inoltre "Io e la Margherita" di Chiari, indi di Garinei e Giovannini "Buonanotte Bettina" con Delia Scala, "Un Mandarino per Teo" con la Mondaini, la Ninchi e Bonucci Riprese per due anni consecutivi "Buonanotte Bettina" con Alida Chelli. Un totale di 20 spettacoli dei quali uno a Broadway "The glife" replicato per una stagione. Con Renato Rascel ha interpretato con grande successo la commedia "La strana coppia" che è stata portata per due anni in tournèe in tutta Italia. "Il Gufo e la Gattina" ultimo suo lavoro teatrale ha laureato walter regista. Nella stagione teatrale 1969-70 la compagnia di Walter è risultata la prima per affluenza di pubblico e di incassi. Dal 1971 al 1977 ha partecipato a diversi spettacoli Teatrali con: Ornella Vanoni, i Ricchi e Poveri, e riedizioni di vecchi successi, 1978 "Hai mai provato nell'acqua calda" con Iliana Monti sino adl 1980 battendo tutti i recod d'incassi stagionali. 1982 ancora "Il Gufo e la Gattina" con la Monti. 1984 "Gli amici di Wesker", 1985-86 con Renato Rascel per Firenze capitale della cultura Europea: "Finale di Partita" di Bekhet. 1987 con la regia di Ugo Gregoretti "Il critico", 1988-89 "Signore a plus tard" per il teatro stabile di Torino. 1990 ancora "Il Gufo e la Gattina" con Lori del Santo