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La cosa che amo più al mondo é suonare il basso ed assorbire musica in tutte le sue forme... Poi ogni tanto mi capita anche di prendere parte alla vita sociale, ma raramente. Mi piace socializzare con le persone e conoscerle, solo che ho un difetto: mi piace anche litigarci. -.-' Ho una visione alquanto distorta e pessimistica del mondo, tendo all'autolesionismo e trovo nella musica una della poche consolazioni a questa vita infida. - la suddetta frase non rispecchia necessariamente la realtà , ma fa un effetto molto filosofico, quindi benvenga - Mi fido raramente di chi mi circonda, infatti gli amici che considero AMICI si contano sulla punta delle dita di una mano, o quasi. Tendo a dimenticare dopo 2 secondi quello che mi viene detto, se non lo ritengo interessante. Per esempio, adesso ho dimenticato cosa dovevo scrivere.Pazienza.
Un alieno.
Ascolto assiduamente jazz e fusion, ma in generale mi piace la musica fatta bene, non mi fisso solo su alcuni generi, diventerebbe un po' noioso.Il mio amore viscerale e incondizionato va ad Elio e le Storie Tese, chiaramente. (L)Dopodiché adoro Sting (mi ci drogo), James Taylor, Stevie Wonder, Ray Charles, Louis Armstrong, Whitney Houston, i Weather Report, Jaco Pastorius, gli Earth Wind & Fire, George Benson, Frank Zappa, Alain Caron, i Toto, gli Yes, Glenn Gould, Bach, i Genesis, Phil Collins anche da asociale e Bill Evans (il sassofonista, perché il pianista mi piace sì, ma dopo un po' mi scassa un po'i maroni).Poi ci sarebbe anche un altro gruppo, per ora meno conosciuto, ma insomma, é composto da pheeghi e faranno sicuramente un successone a mano a mano che verranno conosciuti... Se non per la musica, difficilina da capire, almeno per i loro corpi statuari. :P Si sta parlando nientepopodimenoché del Trio Bobo, per intenderci.New entry: i Four Tiles del buon chitarrista Fitasgi, chemminghia come suona. Si allontanano decisamente dal mio genere ma sono pheeghi ugualmente, quindi perchennò.
Un tempo la guardavo... Adesso, data la pachidermica dose di cazzate che ci viene propinata ogni giorno, cerco di evitare il più possibile un'eventuale interazione con il tubo catodico e l'apparecchio televisivo in generale.
Per elencare i titoli ci metterei anni, facciamo prima ad elencare i miei autori preferiti:- Hermann Hesse ("Siddharta" in particolare) - Sigmund Freud - Paolo Crepet - Vittorino Andreoli - Stephen King - Ugo Foscolo (solo "I sepolcri") - Paolo Cohelo - Friedrich Durrenmatt ("Die Physiker") - Arthur Rimbaud (solo letto da Sbav, altrimenti nada :D )
... 'sti due soggetti qui sotto:
- meglio conosciuti alle autorità come Picosta e Faso -...Gli altri verranno inseriti a tempo debito.