L’idea è questa: non ci sono idee.
Canavese si definisce una zona del Nord Italia che occupa la parte settentrionale della provincia di Torino, i cui confini sono, ad est: i monti che formano lo spartiacque tra il bacino della Dora Baltea e quello dell’Elvo; quindi la Serra, escludendo Borgo d’Ale e Viverone e includendo Maglione. Il limite naturale del Canavese dopo Maglione è dato dalla Dora Baltea fino al suo incontro con il Po. A sud il confine è il Po fino a Brandizzo, escluso. A sud ovest, ultima terra canavesana è Volpiano. Terre terminali dopo Volpiano sono Lombardore, Rivarossa e Balangero. Dopo Balangero le cime dei monti circoscrivono il Canavese. La piccola catena che inizia dal monte Rolei e finisce alla punta dell’Angiolino, quindi lo spartiacque tra l’Orco e la Stura fino alla Levanna, poi le Alpi Graie. Infine il lungo contrafforte che, partendo dal Gran Paradiso, a poco a poco digradando va a morire sopra Quincinetto, separa le Valli dell’Orco, del Soana e del Chiusella da quella d’Aosta. (adattamento da Frola - I Confini del Canavese 1918)
Letture consigliate: I Beatles e i Genesis in Canavese. Storia della musica beat & pop in Canavese dal 1962 al 1974 (di Gianpiero Madonna): il Canavese come Woodstock? No. Più semplicemente, tra storia vissuta e leggenda minima, il percorso di una generazione di musicisti e appassionati che, sospinta dai miti d’oltremanica e d’oltreoceano, va alla ricerca di una propria dimensione, facendo assurgere il limitato territorio canavesano ad esempio del fermento artistico respirato negli anni Sessanta in tutta Italia.
Altre letture consigliate: Mountain bike in Canavese. 60 itinerari dalla Serra di Ivrea al colle del Nivolet (di Muntoni Nicola)