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I n.u.n.u. mettono in contatto spazi e tempi lontani, e lo fanno attraverso le emozioni. - Affiancano una Napoli di altre epoche ed un nuovo Villaggio Umano possibile. Uniscono fotografie di cuori incendiati e radiografie di processi mentali. - Sono scugnizzi del dub, dipingono storie mediterranee antiche con i suoni dei Caraibi futuribili. - Non è la cartolina di una Napoli bella e maledetta, non è una sceneggiata moderna, non è un finto posto al sole. Nulla di più vero dei sentimenti. Sarebbero piaciuti a Totò, a Eduardo e a Sergio Bruni. - n.u.n.u.: La Storia - Sono nati nel 2005, fondendo le personalità di Nunzio Borriello e Gaetano Cirillo. - L'obbiettivo è uno solo. Esprimere le proprie sensazioni, dare un volto alle immagini che viaggiano tra il cuore e gli occhi. La tradizione classica napoletana gli scorre nelle vene, lava del Vesuvio antico. L'elettronica moderna è energia sismica profonda che aiuta il loro linguaggio. - Nel 2006 inizia l'avventura anche dal vivo:per rivelare le vibrazioni della passione c'è bisogno di un pubblico. Si parte da Napoli ma i live set si estendono presto a tutta l'Italia, e così iniziano ad arrivare i riconoscimenti. - Arrivano alle fasi finali a Bari nella manifestazione Ritmika 2006 dove la critica gli assegna il premio “miglior groove.” le canzoni “Rivoluzione e Pace” e “Pedala” fanno il giro dei continenti , scelti come colonna sonora di un Mediometraggio del regista Luciano De Fraia, lavoro presente in vari festival del cinema mondiale. Tra un live e l'altro sono impegnati nelle registrazioni del loro primo lavoro , per questo nel 2007 fermano il loro furgone in sosta momentanea, fatto ripartire solo per raggiungere le finali AREZZO WAVE. - Il loro lavoro si arricchisce con una serie di collaborazioni: Guido Amalfitano, Massimo Pone, Paolo del Vecchio , Sasà Pelosi , Riccardo Teletta, Ivan Lacagnina, Maurizio Frendo, BlackEra.

n.u.n.u.: Il disco

Il Mediterrano, incrocio di popoli, lingue, suoni e sentimenti che creano una radice unica, forte, inestinguibile. L’elettronica, gli strumenti digitali, le valvole analogiche, i computer e i software sono solo un mezzo, non il messaggio. Questo è l’universo dei n.u.n.u., raccontare la tradizione vivendo la loro epoca e respirarne le vibrazioni, dare voce all’incontro tra i sentimenti universali e i processi mentali. . PROCESSI MENTALI - Pedala: Un brano ostinato in tutti i sensi, il ritmo che incalza ed incita a reagire e a pedalare, riflettere e costruire… tenendosi ben cari i segni della sofferenza, il patrimonio che è la base per rinascere. Rivoluzione e pace: La tradizione narrativa partenopea, una poesia di Eduardo e i bassi acustici, nel tentativo di accompagnare un bambino tra le urla della rivoluzione di Masaniello, le quattro giornate di Napoli, gli agguati di camorra e la maschera di pace che veste la quotidianità. Amalavita: A mala vita, Ama la vita.. un gioco di parole, strumenti antichi e interferenze moderne per non lamentarsi e lasciarsi andare ma amare e rispettare, scavalcando le convenzioni e affrontando le responsabilità. Processi mentali: Atmosfere e suoni che scivolano l’uno nell’altro come sinapsi musicali…vuless sapè perchè si pass' p 'nnanze a n'omme capisco ch'è vivo sul pcchè respira" …vorrei sapere perché diamo per scontato che una persona sia viva solo per il fatto che respira ed il suo cuore batte…Ecco un esempio di processo mentale. Chell’ca sò: Riflessioni appoggiate su suoni dilatati e bassi robusti, una narrazione esistenzialista affacciata alle finestre psichedeliche del dub, guardando lo spazio cosmico e la propria vita. Song’ò ..: Un’ altra riflessione sull’esistenza in una Napoli alle porte di mondi lontani, le frequenze di questo bacino che ti accompagnano quando la convinzione di sapere chi sei entra in crisi e ci si chiude in un orgoglio che non è mai la risposta giusta. Canzone appassiunata: un omaggio alle radici, le liriche del 1922 di E.A. Mario e gli echi futuristi del dub, i ritmi del reggae caraibico per un cuore che brucia di una passione eterna. Trè: Un numero, un simbolo, tanti significati. Lo spazio aperto tra le sonorità mediterranee e i beat apre una riflessione sulle guerre nascoste, oscurantismo e indifferenza sono armi puntate contro un popolo che non ha il tempo di difendersi. Sine: una parentesi strumentale, i flussi istintivi di un viaggio ad occhi chiusi in un Mediterraneo elettronico, le reminiscenze etniche abbracciate ai groove sintetici, echi del passato e vibrazioni del futuro.

n.u.n.u. put in contact distant places and times, making it trough the emotions. They conjugate the ancient Naples with a new, possible, human village. They match pics of burned heart with x-rays of the mind processes. It’s not a snapshot of Naples, beautiful and damned, it’s not a fake place at sun. Nothing more real than feelings. THE STORY They were born in 2005, with the meeting of Nunzio Borriello with Gaetano Cirillo. Nunzio’s got a natural born talent: he can catch attention when he’s narrating, he knows the right words playing his stare and he sings like last 100 years didn’t exist. Gaetano’s mind is made of music, guitar and dubmaster player, he breathes notes and vibrations. The target is only one: Expressing their own sensations, giving a face to the pics travelling between heart and eyes. Classic tradition is in their veins, old lava of the Vesuvius. Modern electronic is a shocking deep-coming energy that helps their language. In the 2006 they start playing live: to reveal the vibration of the passion they need audience. They start from Naples, but live set start travelling soon across Italy,…and so the first prices and awards. The arrive at finals in Bari, at the event Ritmica 2006, where critics accord them “ best groove awards” Then the songs “rivoluzione e pace “ and “pedala” get famous all around the words, being the soundtrack for a Luciano De Fraia movie, showed worldwide for several festivals. Stopped the tour , they are busy for the recording of their first opera, stopping their caravan momentarily, left only for the Arezzo wave finals. Their first album is enriched by several collaborations: Guido Amalfitano, Massimo Pone, Paolo del Vecchio, Sasà Pelosi, Riccardo Teletta, Ivan Lacagnina, Maurizio Frendo and the Black Era.

THE CD " PROCESSI MENTALI "(mind processes) The Mediterranean, crossroads of people, languages, sounds and feelings that create only one root, never ending. Electro, digital instruments are only a way. They are not the message! Pedala: a stubborn in every meaning, the persisting rythm that incite to wake up and to pedal, to thinking and to build, keeping on our own the signs of the pain, like a heritage to the new born. Rivoluzione e pace: The narrating neapolitan tradition, a poetry by Edoardo de Filippo, the acoustic bass attending a child to school while out there is Masaniello’s revolution, the four days of Naples, the ambushes of camorra and the peace mask that dresses the daily routine. Amalavita: Old instruments and modern interferences to do not complain or let ourselves go…but to love and respect, being beyond the conventions. Processi mentali: atmospheres and sounds that drift one in other like musical synapsis. (…..) here is a mind process. Chell’ca so: Thinking caps with dilated sounds and strong basses… a ontological report, at the psychedelic windows of the dub, looking at the cosmic space and our own life. Song’ o: The belief of understanding who we are goes on crisis and we get closed in a pride that’s never the right answer. Trè: A number, a symbol, a lot of meaning. Reflections about hidden wars, obscurantism and indifference, weapons aim against the people who’s never got time to defend them. Sine: An instrumental digression, a trip with closed eyes in an electronic mediterranean, echoes from the past and vibrations of the future

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  Questo progetto parte dallincontro dellesperienza musicale occidentale di derivazione specificatamente inglese con la piĆ¹ calda e viscerale tradizione napoletana. I due fuochi, attorno ai quali...
Posted by n.u.n.u. on Fri, 30 Jun 2006 03:16:00 PST