THE SIGNS
live at C.S.O.A. exMattatoio, Civitavecchia (23-02-2008)
In the summer of 2002, Manifest' of Faith was only a dawning idea in
the mind of the guitarist Giulio Grandi, a musician also known as bassist
of a local alternative rock band named
Psyco . In the spring of 2003
Giulio added to his solo-project his friend Filippo Palma, a young singer
(actually the voice of the LunarSea in its live shows): so they began
composing their first songs.
Only in the late September, the drummer Stefano "Sepo" Olivetti joined the
group and a bit later the bassist as well: Emilio Sonno (ex Cry of
Mankind). In that moment M.O.F. was officially born!
Four members with four different musical backgrounds and only one thing in
common: the will and the passion to play and to enjoy themselves. It produced a
very big meltin' pot of influences that still makes Manifest' of Faith,
sometimes similar to black metal, sometimes to dark/gothic music, sometimes to
punk/hc... a not really defined, though unmistakable, trademark.
Surely the combo has a solid rock matrix: upon it there are many kinds of music
from metal to hardcore, passing by the dark atmospheres created by the
melancholic riffing of guitar and acoustic parts of the songs.
During that autumn the band started improving its sound, composing several songs
and starting from its first shows.
2004 was a great year for this group of friends: several gigs, the first (homonym)
demo, a live dvd, new fans, many projects... until the split with the singer. It
happened in the autumn, just one year after the birth of the whole band. In
spite of this the trio tried to continue on while looking for a new singer: many and many
auditions but none fitted for the role. The whole 2005 was spent auditioning new
singers and just playing!
Only at the beginning of the 2006, when the hopes began to leave the combo, a
dear and old friend of M.O.F. joined the band: Giuseppe Caleo also known as
a drummer for several local new and old acts ( Psyco ,
3nergia, Black Rose, Dynamo, ...) and ex singer for the thrash metal band NofucK .
His voice, deeply different from the first singer (a black metal screamer), has a more classic flavour, influenced by the glam, the hard rock and
the heavy metal. A different style that the new singer had improved making it
more raspy and evil, going toward the new evolved music of the combo.
So Manifest' of Faith is finally reborn and now it's ready to give you
all its fuckin' best!
Keep in touch and listen the new evolution of this dark rock metal four-piece:
new songs will be uploaded soon... in meanwhile you can always taste the new
sound coming to the next band's events!
L'idea di un gruppo che facesse una musica che poi è diventata quella dei
Manifest' of Faith è venuta, intorno all'estate del 2002, al chitarrista
Giulio Grandi, già da lungo tempo bassista negli
Psyco , nota band locale di rock
alternativo.
E', però, solamente nella primavera del 2003 che il gruppo ha cominciato a
prendere forma e diventare un po' più che una semplice idea: alla chitarra, in
quel periodo, si è andata difatti ad aggiungere la voce di Filippo Palma
(attualmente singer live dei LunarSea) e i due hanno insieme iniziato a
buttare giù le prime bozze di canzone.
Grazie anche alle insistenze del neoentrato cantante è cominciata la ricerca di
altri membri per completare un combo che si voleva costruito attorno non tanto
alla bravura tecnica, quanto alla capacità dei vari bandmates di familiarizzare
e divertirsi tra loro, come gruppo umano ancor prima che musicale.
Proprio sulla base di questi criteri selettivi, nel settembre 2003 ha finalmente
fatto il suo ingresso in formazione il batterista Stefano "Sepo" Olivetti
e non molto più tardi è stata la volta del bassista Emilio Sonno (ex
Cry of Mankind).
Oramai creata la formazione minima per cominciare a far si che le canzoni
potessero passare dalla versione chitarra&voce ad una forma più completa, il
four-piece si è subito messo al lavoro e in quel momento sono nati i
ufficialmente i Manifest' of Faith.
Quattro musicisti con quattro background musicali completamente differenti, ma
accomunati da diversi punti in comune: su tutti la voglia di suonare per
passione e puro divertimento.
Una koinè di formazioni e culture musicali tra loro differenti che ha portato
alla creazione di una musica mutevole, polimorfica, la cui base di partenza è
senza dubbio fortemente rock; da essa tuttavia emergono prepotentemente
frequenti venature dark e parti acustiche, il tutto rivestito poi di suoni e
ritmiche essenzialmente metal.
Purtroppo verso la fine del 2004, quelle che sembravano solide fondamenta hanno
iniziato sempre più irrimediabilmente a cedere: quel senso di unità ricercato
con tanta determinazione, si è venuto a scontrare con una situazione di
incertezza e provvisorietà , culminata con la separazione dal cantante a causa
delle classiche divergenze musicali.
Da quel momento il gruppo è entrato in una fase critica, dalla quale si è
salvato solamente grazie alla perseveranza dei tre elementi rimasti: la ricerca
di un nuovo vocalist non è stata impresa semplice e col passare del tempo i
M.O.F. iniziavano ormai a divenire per tutti una sorta di side project,
coltivato senza troppa convinzione, da affiancare, se non addirittura mettere in
secondo piano, rispetto alle altre band ben più rodate che nel frattempo catalizzavano
energie e aspettative dei membri di un gruppo apparentemente alla frutta.
Solo nel 2006 il lungo tunnel, durato oltre un anno, ha iniziato a far trapelare
una timida luce, ridando vita alle speranze: dopo un lungo alternarsi di
svariati cantanti, tra i quali anche una ragazza (Daniela Lucernoni,
guest vocals nei NofucK ), è infine
arrivata la nuova voce del combo, Giuseppe Caleo, già singer per ben
cinque anni degli stessi NofucK , ma
meglio noto ai più nelle vesti di batterista per numerosissime act della scena
locale e non ( Psyco , 3nergia,
Black Rose, Dynamo, ...).
E' quindi solo adesso, in piena primavera 2006, che la band ritorna davvero in grande
spolvero per rodare la ritrovata unità e riprendere in mano il progetto con
entusiasmo, voglia di fare e di fare bene!
Inevitabilmente, in seguito al lungo stop, alcuni vecchi brani sono stati
eliminati dal repertorio per far spazio alle creazioni più recenti che meglio
riflettono l'evoluzione di un quartetto che nel frattempo ha imparato a
conoscersi meglio e ad affilare ed affinare le proprie armi. Ben lontani
sembrano ora i tempi dell'omonima demo del 2004, dove inesperienza e mancanza di
obiettivi musicali non passavano inosservati.
Tutt'altra piega hanno preso invece adesso i Manifest' of Faith e alla
prima registrazione utile ne verrà subito fornito un assaggio; nel frattempo è
ripresa la partecipazione ad eventi dal vivo: altra occasione utile per
apprezzare il cammino fatto in tutto questo tempo e iniziare a presagire dove
condurrà in futuro...!