Tanz! Tanz, Bambolina!
Il corpo è scosso da fremiti d'epilessia, le membra si agitano scomposte, mosse da fili che nessuno può vedere.
Questo il tempo, questo il luogo.
Si consuma un rito primitivo quanto l'uomo: sei tu a celebrarlo, Bambolina.
Una pulsazione incessante impatta la gabbia toracica con cadenza regolare, il suono dei tamburi ti trascina lontano dalla sfera dell'autocontrollo.
Sei una Matrioska: strato dopo strato il tuo intimo viene messo a nudo.
Adesso puoi perderti.
Dimenticare te stessa, le tue nevrosi, le certezze naufragate, gli ideali della porta accanto.
Puoi perderti, ti è concesso.
Devi solo seguire il ritmo, il resto verrà da sé.
Tanz! Tanz, Bambolina!
foto di Simone Donati