Giovanni Andrea Sechi
Nasce nel 1988 in un minuscolo paesino della Sardegna.
Ha collaborato, dal vivo e in studio, con Marco Parente, Paolo Benvegnù, Wolfango, Sig.Sapio.
Presenta il progetto "Una Disperata Vitalità - un omaggio a Pier Paolo Pasolini" il 30 Settembre 2005 alla Casa 139 di Milano - progetto a cui hanno collaborato finora il filmaker Giovanni Coda, la scrittrice Francesca Falchi, il fotografo Franco Casu -
E' il più giovane artista che partecipa all'Italia Wave Love Festival 2007 (come spalla per Avion Travel) e ha suonato, inoltre, al Made in S. 2007 (una coproduzione Jazzinsardegna – Sardegnaconcerti), Fonderia Sonica 2007 (assieme a Ulan Bator e Virginiana Miller), Teatrinversus 2007 (con un omaggio inedito alla pittrice Frida Kahlo), Sardegna Arte Fiera 2006, WTBU radio Elliott Smith Tribute (Boston - 10 Maggio 2006)
Attivo anche come controtenore (estensione vocale: SOL2 – SIb5), ha studiato con Emma Kirkby, Gianluca Belfiori Doro e Michele Andalò.
"E' un mondo cantautorale affascinante quello in cui si muove la musica di Giovanni Sechi, artista che trasforma la canzone d'autore in espressionismo moderno. Composizioni sperimentali scritte con lo spirito di Pasolini a dettarne l'ispirazione e l'insegnamento di Luciano Berio ad illuminarne lo stile. Idea magnifica di una nuova canzone italiana d'avanguardia."
Fondazione Arezzo Wave Italia
“Giovanni Sechi scrive canzoni post-espressioniste, che si collocano tra la deriva melodica della musica russa contemporanea e i nuovi talenti indisponenti della canzone italiana e un che della Galàs.
Gettiamo i dadi per la next (big) thing.”
Dioniso Capuano – Blow Up
“Appena diciannove anni ma una padronanza di tecnica pianistica e vocale che lascia di stucco – senza considerare poi quello che è il suo bagaglio culturale (…) un musicista diverso, che può parlare indifferentemente il linguaggio della classica contemporanea, dell'avanguardia e del cantautorato più al limite”
Andrea Tramonte – Il Giornale di Sardegna
“Ascoltare ciò che scrive è un'esperienza intensa, sconcertante. C'è una mediazione incantevole tra cervello e stomaco, tra cultura e impulsività, c'è il fascino del difficile e soprattutto delle sue numerose interpretazioni possibili. La non immediatezza come stimolo, non come barriera respingente.”
Andrea Pau – La Gazzetta del Medio Campidano
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