About Me
la - do - sol - la
le mie prime note nascono
nella seconda metà degli anni ottanta, sintetizzate dal
SID del mio Commodore 64 che nel suo piccolo mi
consentiva già di avere a che fare con forme d'onda,
generatori di inviluppo, filtri ed LFO, peccato che non
ne conoscessi il significato...
non avevo nemmeno
idea di come si componesse l'arrangiamento di una
canzone, non conoscevo accordi e tutto sommato anche il
concetto di genere musicale e ritmo mi erano piuttosto
oscuri
ma la voglia di rendere concrete le mie idee
musicali era tanta....
nasce "a word for a love"
(si non conoscevo nemmeno l'inglese)
successivamente affascinato dalle rastrelliere
di sintetizzatori che si vedevano in tv, acquistai una
piccola tastiera (poco più di un giocattolo) e sprecai
il nastro magnetico di tre ottime audio cassette per
raccogliere le mie creazioni.
La voglia di
crescere musicalmente era sempre più forte anche se la
via tecnologica che volevo intraprendere appariva
piuttosto costosa...
Era l'epoca del Korg M1,
assolutamente proibitivo per un diciasettenne
squattrinato che invece, con grande fatica, acquistò una
Roland E20 usata.
Entrai così nel mondo del MIDI e
tutto quello che usciva da quello strumento, peraltro
assolutamente limitante da un punto di vista creativo,
mi sembrava assolutamente magnifico... Nascono "The real
sound" e "if" e comincio a capirne sempre di più...
I pellegrinaggi verso il mio negozio di musica
preferito (a cui rimango tuttora fedele) si fecero
sempre più frequenti e ben presto accanto alla mia E20
alloggiai una batteria elettronica Roland TR505 e un
sequencer Yamaha EMQ1 che registrava i dati su quickdisk
da 2.8''(!).
Finalmente iniziai a utilizzare quei
lunghi cavi neri con prese da 5 pin che fino ad allora
erano rimasti in un cassetto e iniziati a familiarizzare
con canali MIDI, ingressi IN, OUT e THRU, step sequencer
ecc... (questi lenti progressi possono sembrare ridicoli
ad un moderno musicista digitale ma vi garantisco che a
quei tempi la situazione era moooolto diversa da oggi e
collegare tra loro via midi strumenti che, quando andava
bene, fornivano informazioni sul loro stato tramite
qualche led o minuscoli display da 16 caratteri, a volte
senza disporre neppure di uno straccio di
documentazione, non era una passeggiata).
Ritornai così a disporre di un sistema
abbastanza flessibile che mi consentisse di strutturare
a mio piacimento una canzone, programmando parti
ritmiche e sovrapponendo parti melodiche e armoniche
totalmente create da me (in ogni caso bisognava fare
continuamente i conti con la risicatissima polifonia
dell'e20 o stare attenti a non riempire la memoria del
sequencere esagerando con un uso poco accorto di pitch
bend o modulation wheel...)
Nasce "fantasy
extreme", nastro a cui sono parecchio affezionato.
Poco dopo acquisto un modestissimo microfono
dinamico, un piccolo preamplificatore e un'unità effetti
Yamaha EME-1. Sopra la mia musica inizio a cantarci (in
italiano) e nasce "Anna", una raccolta di 12 canzoni che
in parte sono la versione con voce di pezzi contenuti in
fantasy extreme.
Dopo alcuni mesi il microfono
viene sostituito da un AKG D-80 e nel 1994 nasce
"Costruendomi" una album doppio di 20 canzoni.
Le mie canzoni diventano un modo per
concretizzare e comunicare ad altri le sensazioni che
provavo.
Nel 1996 acquisto, sempre usata, una
Yamaha SY-22 e con un po' di amici oganizziamo due
"concertini".
Purtroppo parallelamente a questa
crescita musicale il tempo da dedicare alla musica si
riduce sempre più, l'università (come diceva Venditti in
Sara "...mi devo laureare..."), il servizio militare, il
matrimonio...
In ogni caso nel 1998 acquisto un
PC (un Pentium 166 equipaggiato con una Sound Blaster
AWE 64 gold) che con soudfont ed uno Steinberg Cubasis
3.1 sostituisce quasi ogni componente della mia
attrezzatura (sopravvive il microfono e l'SY22
utilizzato però solo come controller MIDI); ho la
sensazione di poter far diventare le mie canzoni ciò che
erano nella mia testa.
Inizia così un "restauro
creativo" di alcuni pezzi di Anna e Costruendomi che,
affiancati da alcuni inediti sfocia nel 1999 nella
creazione di "sottofondo di parole".
Poi il
lavoro e la famiglia modificano radicalmente la quantitÃ
di tempo da poter dedicare a note e campioni digitali e
fino al 2007 musicalmente non succede praticamente nulla
di rilevante (divento però papà !).
Nel 2007
un'improvviso ritorno di fiamma e configuro il mio
attuale sistema di musica digitale (PC con scheda audio
EMU0404, Cubase SE3, NI Kontakt 3, NI Komplete synth e
poco altro).
In questi mesi ho imparato un sacco di
cose e tra campionatori, sintetizzatori, compressori,
equalizzatori, riverberi a convoluzione e quant'altro
sento di aver superato ogni limite tecnologico. Diversa
questione per quanto riguarda i limiti tecnici e
soprattutto di tempo.
A 35 anni scopro ancora di
poter sognare...