DANILO PALA
Musicista di formazione jazzistica e forte impronta parkeriana, Danilo Pala ha suonato, fra gli altri,
con musicisti di fama internazionale quali: Miroslav Vitous, Audrey Morris, Andy Gravish, Luca Mannuzza,
Michele Franzini, Nicola Moresu, Gianni Coscia. Con il sassofonista americano Steve Grossmann ha seguito
anche diversi stages. E' insegnante di sassofono al centro Jazz di Torino per il quale svolge
seminari di approfondimento sul territorio nazionale.
La sua intensa attività concertistica lo vede protagonista in varie formazioni: da performance
per sax solo a serate in ‘walking band'.
Bopper di grande talento, è impegnato in numerosi concerti e jam session con il proprio gruppo,
il Danilo Pala quartet ( Danilo Pala, Aldo Rindone, Paolo Franciscone, Massimo Strati) e varie altre
formazioni jazzistiche; tra i ricordi più belli, la performance di spalla al quintetto di
Michel Petruccini al JVC Festival di Torino, poco prima della scomparsa del grande pianista.
Come solista è stato protagonista di numerose serate d'inaugurazione: dal Castello
di Rivoli al circuito delle gallerie d'arte torinesi e ha suonato più volte in occasione
delle varie edizioni de ‘Il Salone del libro' e ‘Il salone della musica'.
Ha partecipato, fra l'altro, a importanti rassegne torinesi quali Luci d'artista o ‘
Ciak gli indimenticabili' al cinema Massimo di Torino.
Ospite della trasmissione televisiva di Red Ronnie ha collaborato con il gruppo latino americano
Havana Express partecipando anche a diversi festival dedicati al genere.
Ha all'attivo numerosi concerti e incisioni con formazioni di:
*musica etnica con il Bruno Genero Percussion Ensemble e il gruppo senegalese Jambour;
*ambience e new age con TZemaj;
*flamenco con il gruppo teatrale ‘Anema onda';
*acid jazz con Watari ni Fune, Primitivo, Neu Mars posse;
*pop con il pianista Paolo Serazzi con cui ha partecipato a un lavoro della cantante inglese Carmel.
A Londra ha partecipato a numerose jam session al 606 jazz club.
Affianca il cantautore Mariano Deidda nel suo acclamato lavoro ‘Deidda interpreta Pessoa'
prodotto da Vince Tempera ed è coautore e solista nel gruppo drum and base ‘Doctor
jazz universal remedy' prodotto in Germania e inserito a pieni voti nell'ambito della
rassegna Piemonte Groove. Collabora con il trombettista Giorgio Li Calzi con il quale ha all'
attivo tre CD ospite insieme a Franco D' Andrea e Tiziana Ghiglioni. Tra le sue recenti performance,
la partecipazione come solista all'inaugurazione della mostra ‘Un secolo di fotografia
nello sport' al Museo di Scienze Naturali e il concerto, in qualità di ‘guest',
della cantante americana Audrey Morris nell'ambito della rassegna musicale Jazz in noir. Ha inaugurato, accanto a
Paolo Franciscone, Aldo Rindone e Massimo Strati la rassegna linguaggi jazz nel gennaio 2005
con un concerto dedicato al cinquantenario della scomparsa di Charlie Parker ottenendo
notevole successo di pubblico e di critica.
Per il gruppo Jazzcom ha suonato insieme al vibrafonista Mike Mainieri, fondatore degli Steps ahead.
E' docente di saxofono presso il Centro Jazz di Torino.
Discografia:
“Eccentrico” - Saint Paul Jazz Quintet - Lush Tales 1993
“Giorgio Li Calzi” - Giorgio Li Calzi - Philology 1994
“La nuit américaine” - Giorgio Li Calzi - Philology 1996
“Daby-ba” - Bruno Genero Ensemble - Quai des sons 1996
“Speed Jazz” - Primitivo - Tielines 1996
“Santa Lucia” - Giorgio Li Calzi - Polo Sud 1997
“Nuvole” - Saint Paul Jazz Quintet - 2000
“Mazurkazen” - Freelance - Electromantic Music 2002
“Nel mio spazio interiore” - Mariano Deidda - Sette Ottavi Zelda Music 2003
“L'incapacità di pensare” - Mariano Deidda - Sette Ottavi Zelda Music 2005
“Ritratti rubati” - Piero Camerone - SFR 2005
“Stultifera Navis” - Jazzcom Project - SFR 2005
Hanno detto di lui:
“...Primitivo, un quintetto ... che ha trovato una propria dimensione musicale tra soul e latin: merito anche ... dell'incontenibile esuberanza del sassofonista Danilo Pala, che con il suo acrobatico fraseggio incanta e trascina” (Paolo Curtabbi – Musica Jazz, feb 1998 - estratto)
“... a guidarci nelle regioni spaziose dell'invenzione shorteriana... l'inconfondibile sound di Pala al contralto si sposa con il gusto attento... Ancora una volta la voce del sax si leva a emblema del viaggio “folle” di ogni musica. Piacevole, brillante, esperto”. (Marco Bassi - “Jazzconvention” - mag 2006 - estratto)
“...l'avvolgente coronare di Danilo Pala al sax alto si intensifica... e si invola trascinante in convincenti e briosi affondi... (Giordano Selini - “Jazzconvention” - apr 2006 - estratto)
SEA SONG - Pietro Ballestrero quartet
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