La Cena Coi Baffi affonda le sue radici nella lontana baviera. E' una storia dai toni forti e quasi erotici. E' la storia di un uomo, il già conosciuto per le sue innumerevoli gesta, per le sue opere di magnamininiminità e per le sue dotte ed equilibrate produzioni musicali : Enzo Sburelli. Egli trovandosi nel 29 novembre del '29 proprio in baviera, avendo perduto tutti i suoi vestiti ed averi al giuoco della Zecchinetta( che in quegli anni miettette più vittime della grande guerra ), stanco e affamazio busso' in una porta della baviera proprio. Li aprì una giovine donna, la quale veggendolo in cotali condizioni lo accomodò in casa sua dicendogli "Springhen tranken baffen ", la cui esatta traduzione è " fa come fossi a casa mia " . Dopo essersi lavato, e rasato al dovere, il nostro eroe riuscì a desinare. Mentre mangiava una minestra bavarese e beveva birra tirolese si accorse che la giovine fanciulla lo molestava sessualmente, ed essendo la carne carne, ed Enzo non essendo vegetariano, cedette. Ei quindi passò alla fase preliminare detta bacio alla Enzese, che non sto qui a spiegare. Si accorse però che il liquido non proprio amniotico secernuto da ella, era appiccicoso. Se ne iscansò quinci tosto e si allontanò. Si ispecchiò in uno specchio e vide : il volto suo aveva dei baffi. E si rese conto che il colore dei baffi non corrispondeva allo colore delli capilli suoi. Esperendo di tale prodigio della natura decise di onorare quel giorno proclamando una festività pagana. Era il 29 novembre del 1929. Ebbe inizio il mito dei miti. Ei tornò indentro la casa bavarese. Ei desinò. E fu la prima cena coi baffi...
