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Mirko nasce ad Arezzo, città nella quale risiede tuttora. Fin da bambino dimostra un forte interesse per la musica, ascoltando i dischi del padre e iniziando a suonare i primi accordi su una tastiera giocattolo regalo di Natale dei genitori. All’età di tredici anni inizia a comporre le sue prime canzoni trovando così, proprio nella musica, lo strumento più naturale per comunicare con gli altri. Inizia a studiare pianoforte e solfeggio per cinque anni e ad interessarsi anche alla chitarra che impara a strimpellare da autodidatta. Inizia a suonare in molte band locali e a partecipare a molti concorsi con l’intento di migliorarsi e di approfondire i vari generi musicali. Nel 1997 entra a far parte dei Tribe Revolution che poi cambieranno nome in Kabìla, band a cui è tuttora legato occupandosi delle tastiere e in prima persona delle composizioni. Con la band incide nel 2001 il primo demo auto-prodotto dal titolo “Polvere impazzita†contenente quattro brani interamente composti da Mirko P. Esse. Nello stesso anno incide un suo demo per solo piano e voce dal titolo “Dove il cielo si perde nel blu†contenente il brano“..E ancora grazie†che vincerà il premio â€1° concorso d’arte Piero della Francesca†per la sezione canzone. Nel 2003 convince la band a optare per un nuovo sound e un nuovo stile musicale orientato verso un genere più etnico, componendo “Concerto d’africa†che otterrà un pregevole 3° posto nel concorso di Radio 1 Rai demo del giugno 2006. Da questo nuovo percorso fatto di ascolto e studio delle nuove culture musicali afro-arabeggianti, nasce un progetto proprio sull’Africa.