silvia ceccangeli

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”l’arte non insegna nulla tranne il senso della vita” Henry Miller”                           Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â 

Ancora un’altra danza, per te che sei un uomo comune, fatto di carne ossa sentimenti, di parole e desideri.

Per te che sei convinto che qualcosa ci sarà  e che tutto ciò che pensi e fai non sarà mai tradito.

Proteggi te stesso e la tua immagine migliore, se ce l’hai,  qui devi dimostrare che sei, chi sei,  e sei sempre in mostra.

Parti con pensieri puliti e finisci un po’ dimesso e bucato…qualsiasi cosa immagini fare e fai ha un sapore che non rende il raccontarlo.

Il racconto è un sogno immaginario, è andare nel posto che ci piace distanti da  una parola, e una musica, che ci disturba.

Siamo disturbati da molte cose, siamo in preda a continue ansie e panico.

Tutto curabile oggi, un rimedio per tutto… forse… sai sempre, comunque dove andare a parare nei tuoi errori.

Esistono innumerevoli supermercati, per il dentro e per il fuori, ora tutto è in vendita con ampia scelta.

Si può scegliere, ma è così complicato arrivare ad una scelta.. Seguire un modello su cui fare riferimento  che poi non ti tradisca e scompaia.

Inganni.

Sono sempre in agguato,  e se si cerca di evitarli è proprio il non conoscere se stessi e non conoscere gli altri che ci fa inciampare e ricominciare sempre, da capo.

Parlare fare mostrare…ci chiedono in continuazione questo mostrare, fare, parlare, per essere presi in considerazione da qualcosa o da qualcuno niente libertà di sentimenti e idee.

Siamo incatenati l’uno all’altro in una dimensione standard, dove tutti fanno, tutti sono in qualche modo,  mai vero, mai sincero si diventa grandi e si perde il senso, si perde il gusto, si cerca di migliorare ma in fondo è solo un pensare mai reale.

È al momento, è all’occasione, di dimostrare la tua performance migliore.

Così poi è difficile ritrovarsi.

é instabile, tutto quello che parte nella necessità di qualcosa, senza qualcosa dentro che abbia un senso Amore, rapporti quotidiani, lavoro, la vita quella a cui tieni di più.

Se ci tieni di più.

Fare in modo che valga, fare in modo che sia.

C’è chi si perde per strada, e magari non lo vuole…vorrebbe altro, ma le cose si incastrano, in un modo a volte, che se non nasci forte, non riesci ad affrontare la vita per quella che è.

 E a volte la vita, così com’è, è poco.

 È che la devi costruire, è che si deve avere tanto coraggio, e a volte manca.

Per questo ci sono tante differenze, e tante insofferenze, non c’è quella forza per affrontare la vita, e non c’è quell’informazione giusta e quel sapere, che ti permette di arrivare dove vuoi, ora di più, proprio  perché ci stabiliscono un ordine di idee che non è mai il nostro e che funziona per chi lo stabilisce.

Non riusciamo ad essere indipendenti da tutto, da tutti, un pensiero sano che possa far ragionare e soprattutto andare …

La vita è una coreografia di passi a due, d’insieme, a volte è una danza solitaria, è un ballo che vale sempre la pena, di non perdere, ma,  siamo noi che la costruiamo siamo noi, mai consapevoli di questo, di quanto abbiamo da inventare, e da dare, le nostre piccole storie di gente comune, che fanno la storia del mondo.

Noi mai un caso.    

Wim Wandekeybus, Pina Bausch, Philiph Glass, Michael Nyman, Giovanni Allevi, Edward Lock, Kilian, Mats Ek, Achram Khan, Peter Gabriel

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