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Interrogazione parlamentare del deputato Severino Galante PdCI, 3-2-2005
Interrogazione a risposta scritta 4-12711 presentata da SEVERINO GALANTE (PdCI) 3 febbraio 2005
GALANTE.
- Al Ministro della difesa, al Ministro della salute.
- Per sapere
- premesso che: da almeno 5 anni lo spazio aereo italiano è solcato da aviogetti militari che rilasciano scie chimiche molto diverse dalle normali scie di condensazione liberate dagli aerei civili.
Queste, infatti, permangono a lungo in atmosfera e, anziché disperdersi, tendono ad allargarsi in una massa gelatinosa, tanto da trasformare ampie sezioni di cielo limpido in un uniforme ammasso nuvoloso e stratiforme di colore lattiginoso.
Tali scie vengono rilasciate, in genere, da 2 o più aviogetti che seguono rotte non consuete a basse quote e che, incrociandosi, formano figure geometriche, in genere delle ics, dei triangoli o vere e proprie griglie.
Sono inoltre pervenute numerose segnalazioni da parte di singoli cittadini i quali, avendo fatto ingrandimenti dei filmati e delle foto scattate, affermano che gli aerei in questione sarebbero privi di contrassegni e che le scie verrebbero emesse da uno o due erogatori posti, di volta in volta, in punti diversi del veivolo.
La stessa Associazione piloti civili ha notato il fenomeno delle scie anomale e chiesto informazioni in merito.
Sembrerebbe che le scie contengano anche cristalli di bario e forse di alluminio;
- se tali fenomeni siano stati presi in considerazione dal Governo;
- se gli aviogetti siano di nazionalità italiana o straniera;
- se sia accertato quali elementi chimici contengano realmente tali scie, e se siano dannose per la salute.
(4-12711)
Interrogazione parlamentare del senatore DS Nieddu 13 giugno 2006
Il Senatore Nieddu, DS
ai ministri dell’ambiente della tutela del territorio, della difesa, della salute e dei trasporti.
Premesso che:
sono rilevabili a quote diverse nel nostro spazio aereo scie persistenti di natura non determinata, denominata dagli organi di stampa ‘scie chimiche’.
In particolare negli ultimi mesi, sui cieli della Sardegna, specialmente nelle giornate limpide, sono state notate da parte della popolazione residente, creando una forte preoccupazione ed apprensione, scie conseguenti ad un intenso traffico di aerei non identificati i quali percorrono rotte non convenzionali; tali scie, intersecandosi tra loro, generano una sorta di reticolato, non si dissipano subito, come accade normalmente, ma sfaldandosi si allargano e lentamente si espandono formando un manto nuvoloso che interessa una vasta area;
ambienti scientifici internazionali avvalorerebbero la tesi che si tratta di scie contenenti sostanze nocive per la salute dei cittadini; alcuni studiosi sostengono, peraltro, che tutto ciò sarebbe l’effetto di specifiche sperimentazioni per verificare o provocare mutamenti climatici; altri ancora pensano a possibili utilizzi militari, per la presenza consistente, nelle zone sottoposte a monitoraggio, di silicio e materiali di altra natura,
l’interrogante chiede di sapere:
- se il fenomeno sia oggetto di rivelazione o di studio per la parte di competenza di ciascun dicastero;
- se i Ministri in indirizzo interessati siano in possesso di dati o ipotesi che possano in qualche modo far luce sul fenomeno;
- se si ritenga opportuno fornire spiegazioni sulle conseguenze che le scie chimiche rilasciate dagli aerei possano avere sulla salute dei cittadini, nonché chiarire se negli ultimi mesi siano stati autorizzati piani di volo sulla regione Sardegna per scopi riconducibili alla materia in oggetto.
4-00053 13 giugno 2006
Interrogazione alla Regione Sardegna 30 maggio 2006
Interrogazione dei consiglieri regionali di Rif. Com. Davoli, Uras, Pisu, con richiesta di risposta scritta, sullo strano fenomeno delle cosiddette "scie chimiche" che appaiono sui cieli della Sardegna Centrale.
I sottoscritti consiglieri regionali Davoli, Uras, Pisu,
Premesso che: Negli ultimi mesi, sui cieli di Nuoro e provincia, in occasione di giornate limpide, è stato ripetutamente notato uno strano fenomeno che ha creato nelle popolazioni del Centro-Sardegna, apprensione e forte preoccupazione. Si tratta di un intenso traffico di aerei non identificati che, percorrendo rotte non convenzionali, tracciano strisce bianche che, per il modo con cui si presentano, non hanno niente a che vedere, con le normali scie di condensazione degli aerei di linea. Considerato che: tali scie, dopo aver formato, intersecandosi tra loro, una sorta di reticolato, non si dissipano subito dopo come accade normalmente nelle scie di condensazione, ma sfaldandosi si allargano e lentamente si espandono formando un manto nuvoloso che interessa un'area molto vasta.
Tutto ciò non può che creare dubbi e paure comprensibili nella popolazione anche alla luce di informazioni raccolte attraverso i vari siti presenti su internet. Preso atto che:
L'incertezza e il mistero sull'origine di tale fenomeno ed in più la totale mancanza di conoscenza sulle possibili conseguenze, determinate da eventuali e prevedibili precipitazioni di elementi chimici che compongono appunto le "scie chimiche", cosi sono state etichettate, ha generato ipotesi e interpretazioni varie.
Tenuto presente che:Una di queste interpretazioni, manifestatasi in ambienti scientifici internazionali, avvalorerebbe la tesi che si tratta di scie contenenti sostanze nocive per la salute dei cittadini. Infatti proprio nelle zone in cui sono apparse le "scie chimiche" si sono registrati episodi di intossicazione e strane malattie; altri studiosi sostengono che sarebbero l'effetto di specifiche sperimentazioni per verificare o addirittura per provocare mutamenti climatici; altri ancora pensano a utilizzi militari per la presenza consistente di silicio e metalli di altra natura.
Pertanto i sottoscritti consiglieri chiedono: se il Presidente e la Giunta Regionale sono a conoscenza dell'intenso traffico di aerei che percorrono rotte non convenzionali sui cieli della Sardegna Centrale, almeno fin dal mese di Novembre del 2005;
- se conoscono le motivazioni per cui vengono fatte queste operazioni;
- se sono a conoscenza che tali aerei tracciano scie bianche che non possono essere confuse con le normali scie di condensazione degli aerei di linea;
- di quali ostanze sono costituite le "scie chimiche" e quali conseguenze possono avere sulla salute dei cittadini;
- se si è a conoscenza di altri dati o informazioni di carattere scientifico che possano fornire credibili spiegazioni sullo strano fenomeno delle "scie chimiche".
Cagliari, 30 maggio 2006 I consiglieri Davoli, Uras, Pisu
Interrogazione parlamentare del deputato DS Piero Ruzzante 2003
L’onorevole DS Piero Ruzzante interroga il Governo sulle "chemtrails" 2003
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della salute, al Ministro della difesa,
premesso che:
- sono rilevabili a quote diverse nel nostro spazio aereo scie persistenti di natura non determinata, denominate dagli organi di stampa e da associazioni specializzate con il termine di chemtrails;
- sulla base di osservazioni dirette riportate anche dagli organi di stampa l'evoluzione di tali scie determinerebbe anche cambiamenti nelle condizioni del cielo con la formazione di strati nuvolosi o di piccoli nembi;
- non appare univocamente definita la natura e l'origine di tali scie dove comunque sono rivelabili tracce di silicio e metalli di altra natura con la possibilità di produrre effetti sui sistemi di comunicazione e controllo a fini militari e di difesa;
- secondo ricerche condotte da vari soggetti privati non sono da escludere pericoli per l'ambiente e conseguenze sulla stessa salute delle persone;
- la presenza delle scie chimiche e la loro concentrazione appare inoltre significatamene correlata all'intensificazione del traffico aereo con valori più elevati in prossimità dei grandi aeroporti;
per sapere: se il fenomeno sia oggetto di rilevazione o di studio, per la parte di competenza di ciascun dicastero direttamente o attraverso ricerche affidate a soggetti specializzati; se siano già in possesso dei dicasteri interessati, ciascuno per la parte di competenza, dati o ipotesi che possono in qualche modo far luce sul fenomeno; se in particolare il Ministro della difesa sia in possesso di elementi raccolti direttamente o indirettamente sul fenomeno sopra descritto.