Fu unita per diversi decenni al comune di Tortoreto, di cui fu anche, con il nome di Tortoreto Stazione, sede comunale nel corso degli anni trenta e nei primi anni quaranta del novecento. Il 14 luglio 1956 - dopo un periodo di campagna elettorale molto acceso - il piccolo paese si staccò dall'originario, mutando il proprio nome in quello attuale di Alba Adriatica. Il suo stemma comunale ritrae infatti un sole che sorge sul mare. Da alcuni anni è ormai accertata la presenza di siti neolitici nella zona circostante, soprattutto nella zona meridionale più interna. Non si hanno riscontri archeologici o storici di rilevanza, poiché l'egemonia locale era prerogativa della vicina Iulia Nova romana (oggi Giulianova). Vestigia di notevole interesse è il Torrione, una delle torri costiere del Regno di Napoli (XVI secolo) posta di fronte al piccolo delta della Vibrata, il torrente che divide Alba Adriatica da Martinsicuro. Non rimangono molti resti del passato, se non la chiesa patronale di Santa Eufemia, e le caratteristiche ville gentilizie settecentesche.