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Nello space trovano spazio le diverse facce dell'arte.
Ogni settimana sarà pubblicata l'opera di un artista scelto tra i tanti di myspace.
MA.O. è un incontro di arti e tendenze MA.O. è performance MA.O. è voce 'e popolo MA.O. è jam session MA.O. è ricerca
MA.O. è la MAgnifica Ossessione!!!
L E T T U R E
PIETRO MORETTI - LA SCOMPARSA DI BUIO ALMA
Se pensare, parlare e scrivere di letteratura realistica ha un senso, qualora sia possibile provare che è giustificabile pensare, parlare e scrivere di letteratura realistica, allora è lecito ritenere che gli undici racconti di questa raccolta non sono realistici. Che cosa significa? Da che cosa, da dove prende spunto l'artista per realizzare un prodotto estetico - un dipinto, una foto, un romanzo, una sceneggiatura, una sinfonia - se non dalle sue decodificazioni interrelazionali? L'artista è un'interazione, come chiunque altro essere. Allora, che senso ha pensare, parlare e scrivere di genere realistico o non realistico? Magari fantastico? Fantastico meraviglioso, visionario o strano? Nelle parole, nei periodi, nelle sequenze, trame interpretano letture del mondo. Questo non è forse realismo? Pietro Moretti dà una forma scritta al precario equilibrio su cui si poggia la fragilità umana, la nostra condizione di potenziali fobici, ossessivi, carnefici e vittime. Nascono così personaggi che raccontano le loro metamorfosi, che incontrano sè stessi - l'incontro, chissà perchè, non ha mai esiti apparentemente positivi -, che testimoniano - nella finzione o nella realtà ? - come sia possibile raccontare la propria sparizione.
Wes Montgomery... e la direzione cambiò
fuie fu’ pe cchesta vita
pe mmé è ssempe tiempo e fui’
famme fà a‘mbress' nun me fà sgamÃ
si me canoscie coccruno aggia passato nu guà ie
fuie fu’ pe cchesta terra
mmieza a ggente che preia e s’arrecrea
tanto rimano DDio ce penza
pe ttramento è meglie’ che nu’ penz’ nisciuno
m’aggia scurdato quanno è ccuminciato
ero guaglione e nun sentevo raggione
l’uommn’ so’ tutti malament’
o’ munn’ è stuort’
cu’ chisti pap’ signur’ e ssant’
o ssaccio bbuon’ ìo che so’ brigante…
GRAZIE a TRIPTIL e a PAZOL