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Ero in un brutto periodo, il periodo dell'adolescenza, dove la vita corre, ti lasci trasportare, ti sembra di divertirti un sacco, ma sei sempre confusa per qualcosa e vedi sempre qualche problema enorme! E io di problemi enormi ne avevo, solo che il mio periodo di onnipotenza dava la precedenza ad altro….. Sognavo l'amore (a modo mio però) come tutte le adolescenti, sognavo e cercavo di coltivare grandi amicizie, dove, come succede a tutti, rimanevo quasi sempre delusa per qualcosa, e sognavo di diventare qualcuno della musica. Da quando avevo iniziato a suonare la chitarra mi ero totalmente lasciata assorbire da quel mondo di note e divertimento. Avevo 16 anni quando ho preso in mano una chitarra per la prima volta; mi fu prestata da un amico una vecchia chitarra classica, messa anche malino in verità , e mio padre m'aveva riempito di botte quando avevo aperto la porta e le si era presentata la figlia con in mano quell'aggeggio infernale! A parte il fatto che da piccola ho sempre avuto un brutto rapporto con mio padre (fortunatamente recuperato in seguito, anzi i miei sono le uniche persone a cui devo e posso dire "GRAZIE" davvero) e che io non ero il massimo della tranquillità da adolescente (ne ho sempre combinate di tutti i colori)... lui odiava chitarra e chitarristi che secondo lui erano drogati, delinquenti e non lo facevano riposare in pace a causa del rumore provocato dalle loro prove (per fortuna col tempo ha cambiato idea!!).Dopo la lezione impartita da mio padre, mi innamorai ancora di più di quello strumento, e trascorsi tutta la notte fuori casa su una panchina in un giardinetto vicino, a provare le poche cose che avevo visto fare dai miei amici, e a meditare sul suono di quelle meravigliose corde!Non avevo molti soldi, quindi, nei giorni dopo quella notte iniziai a chiedere a tutti quelli che conoscevo se qualcuno buttava via o mi vendeva a poco una chitarra. Alla fine, una mia amica, Erika, mi rispose che lei una chitarra ce l'aveva e che me l'avrebbe venduta per 50 mila lire all'epoca. Per me era una notevole cifra, così iniziai ad arrangiarmi con qualche espediente. Ecco che riuscii ad acquistarmi la mia prima chitarra classica.Ok, non era quello che sognavo e cioè una chitarra elettrica, però almeno così potevo riuscire ad allenarmi. La depositai a casa dei nonni, visto che mio padre non era consapevole dell'acquisto e visto che spesso abitavo da loro per lunghi periodi, quando proprio si metteva male tra me e mio padre, e così iniziai a suonare carpendo insegnamenti da amici e da opuscoli e libri. Veramente un'infarinatura musicale ce l'avevo di già avendo frequentato per un breve periodo un conservatorio per flauto traverso e in seguito per pianoforte, ma la chitarra era un'altra cosa! Il primo gruppo che riuscii a fondare furono le Sally Lunn, dove convinsi delle ragazzine un po' più piccole di me a suonare basso, percussioni e voci, dove però l'unica ad avere lo strumento ero io. In quel periodo composi anche le mie prime canzoni insieme alla presunta bassista, fino a che non riuscimmo a convincere la mamma della bassista e il ragazzino con cui ero fidanzata all'epoca di farci comprare per Natale basso e chitarra elettriche, con rispettivi amplificatori. Per me quella chitarra era un gioiello! Una Washburn rossa fiammante da 100mila lire con un microamplificatore che saranno stati 10 watt. Una gioia! In realtà il suono di quella chitarra faceva veramente schifo, anche se il manico era abbastanza maneggievole. Da qui tutti i miei problemi passarono ancora di più in secondo piano, scuola compresa e iniziò la mia avventura musicale, l'avventura di una vita!Adesso che dire sulle soglie dei 30 e una vita quasi al limite alle spalle (ne ho combinate di tutti i colori!)?Suono la chitarra da quando avevo 16 anni, e nonostante ciò non sono proprio un mostro di bravura stile Paul Gilbert o Steve Vai. Dopo i miei primi gruppetti adolescenziali (Sally Lunn, Summer Mouse) nel 1998 io ed un mio carissimo amico d'infanzia abbiamo fondato i Dark Venus, gruppo impostato principalmente su heavy metal e hard rock, con i quali ho suonato per circa 7 anni in giro per l'Italia. Attualmente suono con un gruppo di ragazze super-rock 'n roll di Pisa, le Missteryke, con cui mi trovo benissimo e che mi hanno ridato grinta e voglia di fare! Lasciando scivolare momentaneamente il metal in secondo piano, ma non dimenticandolo....Io ero la chitarra ritmica nei Dark Venus, e con loro, nonostante tutti i problemi e i vari cambi di formazione, ho vissuto un sacco di momenti intensi e ho fatto un pò di gavetta nel mondo musicale. Con i Dark Venus nel '98 abbiamo inciso il nostro primo demo con 5 pezzi intitolato "Delirium" (dal titolo, immaginate un pò voi.....). Subito dopo il Demo sono iniziate le serate dal vivo a Livorno e dintorni, e siamo stati invitati da delle radio locali: non vi dico come eravamo esaltati! Ma purtoppo l'alta gradazione alcoolica (....mmm...solo quella?) che circolava nel nostro sangue rovinò alcune cose..... vabbe, capita!Nel 2000, abbiamo ripreso a suonare dal vivo con nostra grande soddisfazione, nonostante vari problemi, e dopo varie serate e rassegne musicali, a dicembre del 2001, registrammo un nuovo demo di 8 pezzi intitolato "Evil Spheres" finito a febbraio 2002. A fine registrazione, dopo qualche mese, io e l'altro chitarrista partimmo per Milano dove ci ospitò un nostro vecchio bassista. Ma purtroppo, dopo un breve periodo, fummo costretti a tornare a casa, dove tutto è iniziato. In quel periodo dopo una forte discussione, ed il gruppo si divise a metà e io decisi in seguito di portare avanti il progetto dei Dark Venus da sola. Fu la cosa più sbagliata del mondo! Ormai, quando una cosa è morta, deve rimanere solo nei ricordi... non possiamo cercare di resuscitarla ad ogni costo..... verrebbe fuori solo un Frankestein! Ma chissa, forse un giorno.... non si sa mai....Quindi per la mia cocciutaggine, rincominciò l'avventura, alla ricerca di nuovi musicisti.Non mi detti per vinta e riniziai a cercare i componenti per il mio progetto, decidendo di chiedere aiuto al mio ragazzo Federico, batterista metal passato al Blues, che tra tutte le esperienze che ha avuto da ricordare la sua collaborazione con delle band di calibro nazionale, come la band di Zucchero, una collaborazione con il vecchio programma "Aria fresca".Così decisi di registrare di nuovo, nel 2004, un demo intitolato "Bad Situations" composto da 5 canzoni, grazie all'aiuto di amici musicisti. Subito dopo questa registrazione, la canzone "Nothing lasts forever" venne scelta da un'associazione teatrale per la realizzazione di un videoclip il quale venne proiettato ad un importante manifestazione livornese. Dopo di che, mi resi conto che non potevo forzare le cose fino al limite, che non era ne il posto ne il momento giusto.... e lasciai perdere il progetto Dark Venus e per un pò anche la mia guitar!Fortunatamente adesso ho superato la mia crisi musicale ed esistenziale, grazie anche al mio nuovo gruppo, le MISSTERYKE, persone fantastiche che mi stanno ridando fiducia nelle mie potenzialità di musicista e nel gruppo inteso come "seconda famiglia"! Stiamo lavorando per farvene vedere delle belle!