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Sergio Gentile

oggi sono stanco.

About Me

Sono nato a Messina l’11 luglio del 1980, musicalmente cresco in Liguria dove mi trasferisco a 21 anni, e dove respiro l’aria dei grandi cantautori italiani come De andre’ e Fossati. In quegli anni, sconvolto dalla perdita di una cara amica morta per un incidente, sfogo la mia rabbia sulle corde di una chitarra imparata a suonare per gioco e compongo una ballata trasmessa durante un video commemorativo in un programma televisivo siciliano. Di li a poco comprendo che, forse, il mio destino potrebbe essere la musica e nel 2005 mi sposto dalla Liguria in Toscana dove scelgo Firenze come teatro per continuare la carriera artistica intrapresa. Dopo alcune serate passate a farmi le ossa nei locali fiorentini, inizio a collaborare con il chitarrista Vieri Bougleux che cura la produzione artistica e gli arrangiamenti dei miei brani nello studio di registrazione del cantautore fiorentino Gianfilippo Boni. Nell’estate 2006 ho il piacere di aprire il concerto della coverband ufficiale di Rino Gaetano (mio grande ispiratore) alla Festa dell’ Unita’ di Firenze, conoscendo tra l’altro Bruno Franceschelli (amico fraterno di Rino) che ringrazierò sempre per i preziosi consigli, e in una serata successiva introduco l’esibizione del cantautore trasteverino ed intervistatore citofonico nel programma della Dandini "Parla con me", Andrea Rivera. Nel 2007 ricevo il Premio Miglior Testo al MalgrateFestival per il brano "Il poeta rasta". La mia musica e’ un insieme di melodie e storie che avvolgono il mio modo, talvolta ironico, di raccontare la vita.
www.myspaceeditor.it
tributo a rino gaetano

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My Interests

Music:

Member Since: 4/30/2007
Band Members:
Influences: Sono innamorato di Rino Gaetano, il figlio unico della musica italiana, adoro Fabrizio De Andre', padre assoluto della stessa rimastane orfana troppo presto, sono un estimatore di Franco Battiato le cui canzoni hanno segnato la mia adolescenza, Ivan Graziani, genio sopraffino e purtroppo spesso dimenticato. Giorgio Gaber, immenso. Dei cantautori moderni ammiro Bersani, Gazzè, Silvestri, i testi di Caparezza e di Frankie-I-energy, non mensiono Carmen Consoli e Mario Venuti (che seguo dai tempi dei Denovo) perchè potrei sembrare di parte; degli artisti stranieri ascolto Bob Dylan, John Baits, Tom Waits, Georges Brassens, Bob Marley, Stevie Wonder, Frank Sinatra, Iggy Pop, Otis Redding, Janis Joplin, Jimi Endrix, Tracy Chapman, David Bowie, Sananda Maitreya (al secolo Terence Trent D'Arby), Ben Harper ai tempi degli Innocent Criminals e pochi altri.Band?Ovviamente Beatles, Rolling stones, Queen, Doors, Nirvana, Pink Floyd, dando un orecchio con piacere anche al suono dei R.E.M., Depeche Mode, R.H.C.P., U2, Radiohead, Guns N' Roses, Moloko, Coldplay e infine a quella musica anni '80 che per quelli della mia età e d'intorni, vuoi o non vuoi, hai sempre ascoltato. Non sono un cantautore, o meglio per adesso non mi posso definire tale, visto che artisti molto affermati preferiscono non qualificarsi cosi, quindi non vedo perchè dovrei farlo io, ma in fondo scrivo i miei testi, le mie musiche e guarda un po’, dò la voce ad entrambi, forse sono un autore che canta o un cantante che scrive, comunque sia, dall’età di 11 anni i miei temi scolastici erano di scarsa lunghezza ma di buoni contenuti, almeno era questo che mi sono sentito dire per anni dai miei insegnanti – “scrivi bene ma poco” – insomma sono poco "prolisso", in effetti non sono nemmeno un grande oratore. Forse è per questo motivo che ho scelto la canzone, per la sua immortale capacità di immediatezza ed essenzialità, come forma letteraria per esprimermi, raccontare e divertirmi, e spero mi riesca bene.
Sounds Like:
Type of Label: None