Il discreto successo la riporta a Sanremo con “Bambiniâ€, brano che le consente di vincere il Festival nella sezione Nuove Proposte (oltre a un nuovo Premio della Critica) e di lanciare con il giusto rilievo il suo secondo album, PAOLA TURCI (1989), che contiene l’ormai classico “Ti amerò lo stessoâ€. I concerti estivi preludono al lavoro per un nuovo album, anticipato ancora da una partecipazione sanremese con il brano “Ringrazio Dioâ€: il disco si intitola RITORNO AL PRESENTE (1990) e contiene “Frontieraâ€, un piccolo gioiello.
Nel 1991 arriva CANDIDO, concept album ispirato al personaggio voltairriano, caratterizzato da una scrittura che acquista profondità senza rinunciare alla piacevolezza e alla semplicità . Nel 1993, contemporaneamente alla pubblicazione del celebratissimo RAGAZZE (BMG), la vita di Paola subisce un duro contraccolpo in seguito a un grave incidente automobilistico. L’album – scritto da Paola e Gaio Chiocchio - è trainato da una nuova partecipazione sanremese con “Stato di calma apparente†e dal singolo scritto per lei da Luca Carboni, “Io e Mariaâ€. Una riprova evidente del nuovo percorso arriva con UNA SGOMMATA E VIA (1995), un disco dal piglio decisamente rock che porta le firme di Vasco Rossi e del suo produttore Guido Elmi. Nel 1996 arriva una nuova partecipazione al Festival di Sanremo con “Volo cosìâ€, insieme a “La felicità †unico inedito di una raccolta di successi intitolata VOLO COSI’ 1986-1996.
L’arrivo alla WEA coincide con un nuovo percorso più decisamente pop-rock, inaugurato da OLTRE LE NUVOLE (1997), raccolta di canzoni degli anni ’80 tradotte in italiano: "Sai che è un attimo", "Mi manchi tu" (cover di “Missing you†di John Waite), e l’inedita “Solo come meâ€, presentata a Sanremo 1998. L’album ha un grande successo e raggiunge il disco di platino, spianando la strada a un disco di inediti, MI BASTA IL PARADISO (2000), contenente “Sabbia bagnataâ€, scritta a quattro mani con Carmen Consoli. L’album è ripubblicato nel 2001 con l’inedito “Saluto l’invernoâ€, scritto anche questo insieme a Carmen Consoli. Più che mai intenzionata a comporre canzoni e cantarle senza troppi fronzoli, Paola pubblica, con la NUN Entertainment, QUESTA PARTE DI MONDO: brani nati da una ritrovata voglia di riflettere e di comunicare, suonati con pochi musicisti e un paio di presenze di prestigio (il Solis String Quartet e Massimo Giuntini dei Modena City Ramblers).
Contemporaneamente all’uscita di Questa parte di mondo, inizia un’intensa attività live: un anno sui palchi durante il quale Paola riarrangia – di fatto riscrive – canzoni dell’intero repertorio che raccogliere ora in un nuovo album, STATO DI CALMA APPARENTE (On the Road Music Factory, 2004). Due inediti (Il gigante – dedicato ad Adriano Sofri - e La tua voce), una cover (Paloma negra) e dodici canzoni del passato per un progetto che “unisce diverse prospettive di una stessa animaâ€.
Nel settembre 2005 la On the Road Music Factory pubblica il nuovo album di inediti di Paola, TRA I FUOCHI IN MEZZO AL CIELO, interamente scritto dalla Turci e da lei prodotto insieme a Carlo U. Rossi. E’ un album intimo, istintivo, un viaggio in zone emotive sinora rimaste inesplorate. In questa narrazione c’è tutta la forza della catarsi e il desiderio di affrontare argomenti sinora temuti: l’abbandono – inteso come spazio di libertà e autonomia ma anche come dolore del distacco (in “L’inverno senza neveâ€), la perdita, la morte (in “Quasi settembre e “Lasciami credereâ€), la violenza (in “Fiore di giardino†e “Troppo occidentaleâ€). Il disco contiene anche Rwanda, canzone dedicata alla tragedia di quel popolo, che ha vinto il premio “Amnesty Italiaâ€, un premio che Amnesty International assegna annualmente ad una canzone caratterizzata da particolare sensibilità verso le tematiche sociali.
Il 2006 e il 2007 sono stati ancora anni di sperimentazione: oltre che con i tour legati all’uscita dell’album (un tour teatrale, raffinato e intimistico, e un tour estivo, solare e più elettrico), Paola si è misurata con esperienze nuove e diverse. E’ stata infatti la direttrice artistica di “Venere elettrica – ed. 2006â€, festival perugino di respiro internazionale, dedicato al rock al femminile e aperto anche alle arti visive e al teatro.
Ma soprattutto ha iniziato una collaborazione con Giorgio Rossi, uno dei coreografi e danzatori italiani più creativi, col quale ha firmato Cielo concerto per un corpo sonoro ed una voce danzante: un progetto coraggioso, splendido concerto danzato costruito intorno a un gioco di rimandi e richiami tra la sua voce profonda e levigata e la danza aerea di Giorgio Rossi.